MADISON

Quando Theia ci disse di andare ci dirigemo in camera mia, ma quando il top di Fiona si abbassò un pò i miei occhi cedettero, guardandole il seno.

🌶️🌶️ inizio🌶️🌶️

La mora mi facilitò la cosa togliendosi maglietta e reggiseno, lasciandomelo ammirare. Mi portò la mano al seno che cominciai a palpeggiare facendole scappare un gemito d'approvazione, nel frattempo lei si tolse scarpe e jeans, rimanendo solo con un paio di mutande, che mutante non si possono chiamare, con  delle lingerie che lasciavano scoperto tutto il sedere e l' intimità, visto che il bordino nero era sottilissimo. Le nostre bocche si scontrano in un bacio rude, mi tolse tutto facendomi restare completamente nuda sotto ai suoi occhi attenti. Fiona che era messa difronte a me mi fece sdraiare e si sedette a cavalcioni su di me, facendomi eccitare ancora di più, gemeva mentre si strofinava su di me, le palpeggiavo il sedere, facendola soffrire qualche volta quando le pizzocavo il clitoride. Capovolsi la situazione, amavo stare io sopra, lei sorrise ammirandomi dal basso, facendomi provare le farfalle nello stomaco, in una maniera in cui Dylan non riusciva. Con due dita, l'indice e il medio Fiona mi stuzzicò l'intimità facendomi gemere rumorosamente. Fortuna che ho i Genitori sordi.  Finalmente pone fine a questa tortura e mi penetra, compiendo movimento circolari, mentre gemo sotto al suo tocco, estasiata da quei gesti decisi ma al tempo stesso non violenti, quando vengo scossa da dei brividi vengo in un potente orgasmo, così forte da sfinirmi ma se è con lei ne voglio ancora. Scendo dalle sue gambe e gliele faccio divaricare immergendomi fra di esse, gliela lecco facendola gemere.

🌶️🌶️fine🌶️🌶️

La porta si aprì e difronte a noi apparse Theia.  Fiona si coprì alla svelta e io mi ricompisi.

<<Va bene ciao.>> Fa per andarse scioccata.

<<No T->> troppo tardi, chiuse la porta e se ne andò delusa dal mio, anzi dal nostro comportamento. Ci vestimo alla velocità della luce e apriamo la porta.

<<Will, Theia se n'è andata?>> Gli chiedo

<<Si, era scioccata, molto.>>

Cazzo, lei ha fatto tutto per me e io la ripago così. Che merda che sono. Io e Fiona c'è ne andiamo deluse in camera mia e ci buttiamo nel letto mentre proviamo a chiamarla, ma niente, rifiuta.

<<Sta tranquilla, le passerà…>> mi mette una mano nella coscia, facendola salire fino al bordo del pantaloncino, la mano entra dentro al pantaloncino e scosta le mutande al lato penetrandomi così inaspettatamente da farmi scappare un gemito e anche se non è il momento mi ritrovo a incitarla di continuare.

THEIA

Le mie due migliori fanno sesso, se fossero veramente le mie migliori amiche me l'avrebbero detto, io l'avrei accettato, che fosse una cosa così o che fosse una cosa seria. Feci finta che andasse tutto bene, mi stampai un sorriso in faccia e cantai, mi scordai tutto, ora c'ero solo io, non c'era più nessuno, tranne io e la mia meravigliosa sigaretta. Arrivata a casa "R U mine" degli artic monkeys si diffuse per casa, ma non era Alex Turner a cantarla, ma Luke, la voce armoniosa e la chitarra suonata alla perfezione. Mi appoggio allo stipite della porta, ipnotizzata dal movimento delle sue mani, piene di anelli, ipnotizzata dalla sua voce, ipnotizzata dal petto nudo, dal pantaloncino che lascia intravedere la V.

Like Scars (revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora