T R A V I S
Qualche ore dopo la scomparsa<<Cavolo Lucas rispondi!>> Sento lo stomaco in subbuglio, l'ansia mi sta divorando vivo, i conati mi salgono i gola facendomi scendere qualche lacrima.
<<Travis calmati, respira.>> Will mi mette una mano sulla spalla in modo rassicurante, ma in questo momento potrebbe calmarmi solo sapere che Theia sia al sicuro . Ma non mi sento in me, mi sento inanimato.<<Dimmi Trav, sono in servizio.>>Risponde Lucas.
<<Theia è scomparsa, era andata in bagno e non l'abbiamo più trovata.>>
<<Che cosa diamine stai dicendo?>> Sembra incredulo e in due secondi sembra che tutto sia andato a puttanate, sia per lui che per me. <<Sai chi è uscito di prigione? Lee. E sai con chi sta sempre Lee, anche in cella? Con il padre di Luke.>> Merda. Una gran bella merda.
<<Dobbiamo sbrigarci.>>
<<Faremo ricerche, entro due giorni sarà a casa.>>
<<Sono troppi.>>
<<Il loro intento è fare soffrire i loro figli, la uccideranno solo davanti a loro, per il momento starà subendo dolore, ma credo e spero che sia viva, spero di essere sulla pista sbagliata. Dio!>> Impreca sottovoce.
<<Va bene. Notte Lù, ti voglio bene.>>
<<Anch'io, notte fratellino.>> Non ci voleva molto, i due criminali che c'è l'hanno con i propri figli che fanno soffrire la migliore amica e la persona che ama.<<Se morisse anche lei non c'è la farei, è parte di me, muore lei, muoio io. Siamo legati da sempre, l'ho sopportata anche in pancia, è insopportabile anche solo una supposizione del genere.>>Confesso a Will tutto quello che avrei dovuto dire a mia sorella molto più spesso. Will mi prende il viso fra le mani e mi bacia, le sue labbra morbide contro le mie, mi mordicchia il labbro inferiore facendomi gemere sulla sua bocca, le lingue si scontrano e tutto questo è dannatamente eccitante. Ma rivoglio mia sorella con me.
<<Will.>> Lo chiamo.
<<Si?>>
<<Ho paura...>> Gli confesso.
<<Di cosa?>>
<<Di perdere anche lei...>> Merda sono un fottuto debole.
<<Cosa posso fare per farti pensare a qualcos'altro?>> Mi chiede. Diamine è così dolce.
Lo attiro a me e gli sbottono il jeans...L U K E
<<Luke dovresti entrare.>> Mi dice mia sorella, ma non capisco un cazzo, sono strafatto. <<Luke basta!>> Mi da uno schiaffo alla mano facendomi cadere la canna dalle mani, prendo un'altra cartina e il sacchettino d'erba. <<Basta, ti prego Luke, fallo per me.>>
<<Cloe non riesco a sopportare che lei sia da qualche parte in pericolo, anche il solo pensiero fa male... La amo.>> Lo dissi con così tanta certezza da farmi paura. Buttai tutto a terra esasperato, troppe emozioni in troppo poco tempo.
<<Dai vieni, entra e dormi. Lei sta bene, è forte.>> Mi rassicura, un po' le credo, lei è forte, fortissima.
<<Cloe, puoi stare con me?>> Le chiedo. La sento avvicinarsi al letto e entrare sotto le coperte, mi stringe e si addormenta mentre nel mio cervello si propongono le stesse domande: Lei dov'è? Sta bene?<<Svegliati!>> Mi urla Blake. Blake? Che ci fa qui?
<<Che cazzo ci fai qui?>> Salto giù dal letto.
<<Ci sono notizie.>> Mi metto subito sull'attenti mentre mi accendo una sigaretta.
<<Il telefono è rintracciabile. Ma è fuori dalla California, più precisamente a Chicago.>>
<<E come cazzo c'è arrivata a Chicago?>>
<<Stanno cercando di localizzare il telefono, ma ci vorranno ore, se non giorni.>> Cazzo!
<<Okay ma dobbiamo cominciare a fare i bagagli, dobbiamo andare a Chicago, avverti gli altri.>><<Cosa?! A Chicago?!>> Urlano tutti dalla chiamata di gruppo.
<<Si, fate le valigie, si parte stasera. Alle sei in aereo porto.>> Blake chiude la chiamata mentre infilo lo stretto indispensabile nello zaino e un cambio per la mia Theia che in pieno novembre è con un fottuto costume.
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Like Scars (revisione)
ChickLit«ti renderò la vita un inferno»questo è quello che dice Theia a Luke dopo otto anni. Da bambini erano migliori amici e dopo un catastrofico evento Luke è stato costretto da sua madre ad andare via dalla California, dritto verso New York, lasciando...