L U K E
Ore, cazzo di ore per cercare un dannato Hotel abbandonato.
<<Luke fammi vedere la foto dell'hotel.>> Dice Lilith facendomi svegliare dai miei fottutissimi pensieri di merda. Prendo il telefono dalla tasca e prendo la foto, alzo gli occhi...
Abbiamo trovato l'hotel.
Abbiamo trovato Theia.
<<C'è l'abbiamo fatta, è questo!>> Cameron sorride buttandosi fra le braccia di Mad che lo accolgono in un abbraccio.
<<Non cantare presto vittoria.>>
<<Jason chiudi quella cazzo di bocca o te la faccio chiudere io.>> Gli ringhio a un centimetro dalla sua faccia. Se solo avesse osato dirlo un' altra volta l'avrei ucciso con le mie stesse mani.
<<Calma. Luke calmati.>> Thomas mi afferra per le spalle. Il battito accellerato, il panico che si impossessa di me si riassumono in una sola emozione: Paura. Paura di che? Che sia troppo tardi, non me lo sarei mai perdonato. Ho perso Sam, non perderò anche la mia Theia.
<<Entriamo.>> Mi levo le sue mani di dosso e entro in questo cazzo di hotel seguito da gli altri.
Nove piani vuoti, il panico che comincia a girarmi intorno dicendomi: 'è troppo tardi Luke, è con Sam ora, lo dovresti sapere, sei maledetto, chi sta con te è destinato a morire!' il respiro viene a mancare ma a svegliarmi dal mio panico sono le urla incazzate di Theia.
Io e Blake ci guardiamo negli occhi, estraoiamo le pistole dalle tasche e sfondiamo quella cazzo di porta che mi separa dalla mia piccola venere.
<<Cazzo mi mollate?! Mi fanno male i polsi teste di cazzo!>> Urla Theia, dietro di lei un uomo le tiene i polsi, alla sua destra il padre di Fiona le accarezza il viso con una pistola e alla mia sinistra mio padre che con un sorriso sdentato e marcio la tiene per i capelli.
<<Luke! Blake!>> Urla vedendoci andare verso di lei. Quando cerca di scappare geme sentendo i capelli tirare. <<Pezzo di merda! Se devo morire non rovinarmi i capelli!>> Si lamenta tornando indietro e ringhiandogli in faccia.
<<State indietro o sparo.>> Ci minaccia Lee.
<< Dannato pezzo di merda lascaila!>> Urla Fiona al padre.
<<Fiona, non mi interessa, potrai avere il mio stesso sangue, ma giuro su dio che ti sparo.>> Le punta la pistola contro.
<<Luke, sei fatto grande, un bel bastardo. Ma sei debole.>> Mi gurda mio padre disgustato.
<<E tu sei marcio e coglione.>> Punto la pistola nella sua direzione ricevendo un sorriso soddisfatto da parte sua.
Tutto scorre lentamente, fiché io e Blake ci scambiamo un occhiata d' intesa. Premo il grilletto e Blake fa lo stesso, i proiettili li centrano in pieno, ma quando credo di avercela fatta un nanetto punta un coltello alla gola di Theia. Verz. Verz è vivo.
<<Non eri morto?>> Chiede Thomas.
<<No, è stato soddisfacente uccidere Angel e ora la cara Theia.>>
<<Non cantare vittoria stronzetto.>> Sento sussurrare Theia e dopo un gemito sofferente diffondersi nella stanza, il corpo inerme di Verz cade a terra sofferente, una lama piantata nello stomaco, il pavimento si riempie di rosso e il mio sparo contro di lui si diffonde nella stanza con un eco.
<<Quest'è per aver ucciso mia sorella. Tranquillo tua figlia riceverà la tua stessa sorte. Due bestardi.>> Estrae il coltello dallo stomaco facendolo gemere, poi gli tira un colpo di tacco in testa e viene verso di noi con i suoi tacchi a spillo in mano. <<Cazzo! Sono viva!>> Mentre viene verso di noi cade sul pavimento polveroso, ma le braccia forti di suo fratello la sollevano da terra e l'abbracciano con tutti gli altri in torno. Gli ochhi di Theia si incontrano con i miei come calamitati da una qualche forza magnetica. Vado verso di lei e la stringo fra le mie braccia come non facevo da troppo tempo, la guardo negli occhi e le sue labbra si scontrano con le mie in modo dolce e disperato. Mi stacco dalle sue labbra e le cingo le braccia vedendo subito la ferita nella coscia di cui parlava al telefono.<< Riesci a scendere le scale?>> Le chiedo vedendole fare fatica a camminare.
<<Non penso.>>
<<Vieni.>> Me la carico sulle spalle e scendo le scale con lei appesa al collo come una scimmia. Mi bacia la guancia e si appoggia a me stanca.
<<Ti hanno fattop qualcosa?>> Le chiede James.
<<A parte avermi accoltellato una gamba, avermi tagliata un po' ovunque e avermi appesa per i polsi? No.>>
<<Se eri legata ai polsi come hai chiamato?>> Chiede Lucas.
<Siri, ovvio.>> Ovvio, certo.
Arriviamo alla macchina dopo qualche minuto, faccio sedere Theia e le do la felpa e i pantaloni di tuta così si vesta e arrivi in ospedale vestita. Con una salviettina le pulisco il viso dal sangue dei tre bastardi.
Le scosto il capelli dall'orecchio e le sussurro: <<Mi sei mancata.>> Lei non risponde ma mi bacia la guancia in modo affettuoso.
<<Distanze!>> Mi ordina Travis geloso come sempre di sua sorella.
<<Lasciali stare!>> Sbuffa Will facendo l'occhiolino a Theia.
<<Blake tu non dici niente?>> Si lamenta sempre suo fratello.
<<Basta che è Luke e non nessun altro.>> Risponde il moro concentrato sul navigatore.
<<Che odio.>> Si butta su Will e sbuffa sonoramente.
<<E lasciala stare!>> Gli da uno schiaffetto Fiona, Mad seduta fra le sue gambe concorda.
<<Esatto, non vuole ucciderla!>> Concorda Thomas che per la prima volta nella vita non è geloso di Theia.
<<Quando arriviamo? Mi fa male la coscia.>> Si lamenta la ragazza al mio lato.
<<Due minuti.>> La rassicura Blake continuando a guidare.
<<Okay. Ho bisogno di lavarmi, sono stati tre giorni orribili, più di quella volta in cui stavo per morire! C'è non mi lavo da tre giorni, ho i capelli arruffati e sono piena di sangue!>> Si lamenta, ma nonostante i capelli arruffati, il trucco sfatto, i tagli sul viso e il resto per me rimane sempre bellissima, più bella di tutte.
<<Siamo arrivati!>> Blake accosta la macchina e scende a prendere in braccio sua cugina che si lamenta spingendolo all'indietro.
<<Ce la posso fare. Sono tre passi.>> Blake cammina dietro di lei e io al suo fianco. Fa un passo e la vediamo barcollare.
<<Ce la puoi fare?>> La prendo in giro. Le afferro il braccio e glielo faccio mettere nella mia spalla e Blake fa lo stesso. Entriamo in ospedale e la facciamo sedere nella sala d'attesa.
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Like Scars (revisione)
ChickLit«ti renderò la vita un inferno»questo è quello che dice Theia a Luke dopo otto anni. Da bambini erano migliori amici e dopo un catastrofico evento Luke è stato costretto da sua madre ad andare via dalla California, dritto verso New York, lasciando...