T

H E I A

Mi sveglio di buon umore, forse perché non sento le urla di mia madre o forse perché grazie a lui non ho fatto i soliti incubi, ma dei meravigliosi sogni, dove la mia vita è perfetta. Luke al mio fianco si sta facendo una sigaretta e mi accarezza i capelli sparsi sopra al cuscino e la mia mente ritorna a ieri sera, prima di addormentarmi lui mi teneva stretta e mi sussurrava: "va tutto bene piccola venere. Shh va tutto bene, sei qui con me, stai bene e sei al sicuro..." io mi agitavo in mezzo a quell'incubo dove mio padre se ne va e mi dice che tornerà, un istante dopo mi tira uno schiaffo e dice di odiarmi. Poi tornavo a quando mia madre mi insulta e io avevo una tremenda paura perché ho sempre avuto il terrore delle urla, probabilmente durante l'incubo parlavo come mi succede spesso, mi dicono che urlo e mi agito mentre tremo e sussurro dei piccoli " basta".  
<<Buon giorno.>>  Mi guarda Luke con così tanta insistenza da farmi avere paura di essere nuda e non saperlo.
<<Che ore sono? Oggi c'è scuola, l'ho già saltata ieri!>> Chiedo allarmata, ma non così tanto da negarmi un tiro. Allungo la mano verso la sigaretta che però mi viene negata.
<<Le sette e quaranta.>>  Cazzo!
<<Merda!>> Mi butto giù dal letto e corro al bagno sentendo la fastidiosa risata di Luke. Mi pettino i capelli e me li lego in una coda alta e frugo nello zaino alla ricerca del jeans largo strappato che amo, indosso la collana con la croce e gli orecchini. Mascara, lip gloss e correttore, mi lavo i denti e passo nuovamente il lip gloss trasparente.
<<Dai Lopez, devo andare anche a prendere lo zaino!>> Si alza del letto e indossa una felpa nera con la stampa di un teschio nella schiena, i jeans larghi e strappati e le jordan nere.
<<Cloe!>>  Urla facendole scendere di fretta le scale.
<<Mi sta passando a prendere la mia amica.>> Gli tira una gomitata e gli sorride.
<<Sicura?>>
<<Sii, puoi stare tranquillo è Rosalie.>> Lo rassicura.
<<Va bene, ci vediamo a scuola.>> Si dirige verso il garage prende il suo casco nero e lo infila e mi porge un casco bianco e azzurro, sale nella sua ninja rossa e la esce dal garage posteggiandosi difronte la porta di casa mia, gli mollo il casco e mi arrampico dalla grondaia per arrivare alla finestra di camera mia che ho lasciato socchiusa, entro e prendo zaino e sigarette le altre cose sono nello zaino, non lo disfaccio mai.  Scesa giù sempre dalla grondaia, mi infilo il casco e mi stringo a lui assaporando il suo odore afrodisiaco. In cinque minuti arriviamo a scuola e mi stacco da lui, scendo e mi sfilo il casco, quando scende anche lui glielo passo e ci incamminiamo insieme verso i miei amici. 
<<Ciao amori!>> Urlo sedendomi vicino a Lilith e James.
Luke si china al mio orecchio e mi sussurra: <<Theia io vado. Ci vediamo in classe.>> 
<<Devi spiegarci Tutto!>>Urlano come se si stessero trattenendo da una vita.
<<Vi ho già detto tutto!>>
<<Troppa confidenza.>> Dice James indignato.
<<Per una volta concordo con James. Quella felpa è sua, non è tua.>> Nota mio fratello guardandomi non male, di più.
<< Wooo!>> Urla Will buttandosi addosso a me come fosse una piuma.
<<Will, così non la fai respirare!>> Urla Mad.
<<Will->>Lo richiama Tom.
<<Non sei più zitella!>>Mi urla sempre il biondo. Lo soffoco.
<<Will non c'è stato niente!>> Lo fermo.
<<Non avete trombato?>> Si rattrista. Pensa solo a questo! Dio santissimo bellissimo come cazzo lo sopporto?!
<<No, no Will, non abbiamo trombato, è finito con il limone, se vuoi dai colpa a Travis.>>
<<Io?!>> Mi urla mio fratello.
<<Chi è che ha chiamato mentre c' era un limone in corso?>> Concorda Will attaccandolo.
<<Quindi ti piace o no?!>> Urla Cam.
<<Non. Lo. So.>> Mi alzo da terra e seguita da Will, Fiona, Mad, Lil, James e Tom che vogliono sapere di più. Prendo i libri dall'armadietto e andiamo in classe. Mad difronte a me, Will accanto a sua sorella, Fiona alla destra di Mad, Tom accanto a Will e Trav accanto a Thomas e Lil alla mia destra, James accanto a lil e a Cam e Luke alla sinistra. Passo l'ora completamente distratta finché la prof di matematica mi chiama. Puttana sua madre e sua nonna pure.
<<Theia Jones!>> Urla.
<<Cazzo!>> Impreco sottovoce. Le ginocchia cominciano a tremarmi e le mani a sudare.
<<Rispondi alla domanda alla lavagna!>> Urla di nuovo.
 
Sento tutti gli occhi su di me...
La prof che urla...
Gli occhi bruciare...
il nodo in gola...
e le parole di mia madre in testa..."SEI UN FALLIMENTO TOTALE!"

Like Scars (revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora