«Non esiste speranza o un lieto fine... per quelli come noi».
Venere è una bellissima ragazza di quasi diciott'anni che ha perso la sua famiglia in un incendio, è tormentata dai ricordi del suo turbolento passato e non desidera nulla più della sua s...
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"Mi dicesti: «Tu hai proprio quella mente che riesce a farti sentire tutto troppo, come se fossi vivo per davvero... quando sono con te», io ti sorrisi di sbieco e risposi con amarezza e nostalgia al contempo. «È perché sono morta dentro da tanto tempo... proprio per questo so cosa dire, cosa toccare, e come farlo, per far sentire vivo qualcuno anche solo per un mero istante». Eravamo due morti, tornati in vita solo nel lasso di tempo scarno di un bacio rubato, uccisi dai nostri sbagli."
Ayane-Sensei
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Controllo.
Il controllo di me stesso, delle mie emozioni, delle mie azioni, della mia mente, di ogni mio movimento... erano il mio punto forte. Ero sempre stato come una macchina perfetta, quando si trattava di tenere a bada le sensazioni che fluivano dentro di me, forse perché non ne provavo molte, e quelle che provavo erano decisamente minime e deboli. Non era mai stato un problema per me, autocontrollarmi, ma con lei... tutto finiva allo sbaraglio.
Avevo perso il controllo del mio corpo più volte. Avevo perso il controllo delle mie azioni troppe volte. Avevo perso il controllo della mia bocca proprio ora.
Ho davvero fatto una scenata di gelosia? Per lei?
Solo perché Kai, uno con cui avevo condiviso a letto delle donne, le stava troppo vicino?
Io davvero ho provato... gelosia? Io? Ma cosa diavolo mi sta succedendo?
Beh, qualsiasi cosa avessi fatto, non era finita qui, perché dopo aver afferrato Venere, stringendola saldamente dal polso affusolato, la trascinai verso di me, e la costrinsi a seguirmi fuori da questo locale, che non era di certo il posto più idoneo per lei.
Anzi, per me quando lei è qui.
Non riuscivo a tollerare gli uomini che la stavano guardando, divorandola con lo sguardo, Kai compreso. Il solo pensiero che volessero farle quello che volevo farle io... dio, non riuscivo a sopportarlo.
