«Non esiste speranza o un lieto fine... per quelli come noi».
Venere è una bellissima ragazza di quasi diciott'anni che ha perso la sua famiglia in un incendio, è tormentata dai ricordi del suo turbolento passato e non desidera nulla più della sua s...
Vi ricordo che questa storia è un dark romance, pertanto contiene scene di violenza che possono disturbare la sensibilità del lettore.
Non sono riuscita a revisionare più volte, se vedete errori ditemelo please hahaa correggerò appena possibile, love u🖤✨
Vi auguro una buona lettura 🖤
(Fate attenzione che non ho soldi per pagarvi la terapia HAHAHA a malapena bastano per la mia di psicologa hahaha)
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"È una droga il dolore, tutto il resto è rumore, sento scorrere il veleno ovunque dentro di me, è un piacere che fa male e mi ricorda di te. È una droga quel veleno, rende bello ciò che è osceno."
Addict Angel Dust's Italian version VA
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La cosa peggiore della sottomissione, a mio avviso, era quando ti veniva imposta. Quando dovevi sottostare a ordini altrui a cui non potevi sfuggire neanche se lo avessi voluto, nonostante provassi a scappare ripetutamente, fallendo miseramente ogni volta.
La parte peggiore del fallimento, in casi come questi, era indubbiamente che ogni volta faceva più male. Ogni volta dovevo fare i conti con l'ira veemente di colui che avevo tentato di fregare - o almeno così sosteneva lui, ma per me era diverso.
Io non volevo fregare nessuno, volevo solo andarmene via da qui, vivere una vita degna di essere vissuta e non succube degli sbalzi d'umore di un pazzo porco dispotico. Ero sfinita dalla sopravvivenza. Io volevo iniziare a vivere. Mi spettava di diritto.
Tuttavia, tentare di svignarmela da una vita che mi ingabbiava senza lasciarmi modo di evadere dalla prigionia era soffocante.
Mi sentivo osservata. Avevo i suoi occhi addosso, lo riuscivo quasi a vedere intento a osservarmi dal monitor di uno dei tanti computer situi sulla spoglia scrivania del suo studio. Aveva una stanza adibita sia a sbrigare chissà quali generi di attività nefande che alla sicurezza della casa. Il dispotismo era una sua caratteristica innata, presumibilmente, e insieme a quello anche il controllo maniacale dell'abitazione.
