31 - Broken, hurtin', sufferin' from a shattered soul

4.3K 113 37
                                    

️ ⚠️ ATTENZIONE ⚠️

Questo capitolo contiene scene esplicite di violenza che potrebbero urtare la sensibilità del lettore. Procedere con cautela.

Inoltre, ho avuto il tempo di revisionare il capitolo solo una volta, pertanto, se vedete errori di battitura o distrazione, vi prego di dirmelo ✨️

A breve farò un'altra revisione del capitolo, ma per non tardare ulteriormente la pubblicazione ho deciso di pubblicarlo così per il momento, con solo una revisione, poi lo revisionerò con più ore di sonno a disposizione hahah💃

Vi aspetto su ig per commentare insieme il capitolo💃💃

Ig: ayanesenseiautrice



"Perfino la tua voce ha un non so che di peccato carnale."

Charles Bukowski

Mi sembrava di essere pazza

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Mi sembrava di essere pazza.
Ero impazzita, e forse la pazzia che aveva contaminato il mio organismo aveva anche danneggiato la mia percezione delle cose che mi circodavano. Del resto, quello che avevo appena udito, ovvero il belare di una pecora, nel luogo dove mi trovavo, era praticamente impossibile. Non c'erano zone verdeggianti e idonee al pascolare di pecore, e quant'altro, ero con Amon in un vicolo appartato poco distante da un locale squallido situato nei margini di una città di cui non sapevo nulla. E ora, come se non bastasse, qualcuno ci aveva visti... e non avevo la benché minima idea di cosa fare e dire.

Amon volse la sua attenzione alla sagoma plumbea che si fondeva alle tenebre che ammontavano la fine della stradina. Inclinò il capo, assottigliò lo sguardo come per mettere a fuoco, e poi storse un sopracciglio con un'espressione di disgusto sul volto.

«Vieni, andiamo», disse, la voce suadente ma pregna di timore, paura e agitazione che trasparivano in superficie.

Lo guardai storto e con aria scettica. La sua non era una richiesta, mi aveva dato un'ordine cristallino, mi aveva informato di cosa avremmo fatto ora.

Amon mi afferrò un polso con le sue dita affusolate e calde, e ora mi stava trascinando verso la rete, che rapidamente distrusse creando una sottospecie di pugnale di tenebre che fendette il materiale ferroso.

Varcò rapidamente il passaggio che i due lembi di rete avevano generato, dopo che erano stati consumati dalle tenebre come se quella lama fosse fatta di lava rovente. Mi trascinò con sé con impeto e io mi allarmai e mi innervosii.

«Aspetta, Amon... che ti prende?», domandai inebetita e con un fil di voce, dopo aver notato il suo repentino cambio di umore.

The Serpent of DarknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora