32 - Take me all the way, take me all the way

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"Di certe idee,
Di certe voglie,
Di certi desideri,
Di certi progetti,
Di certi bisogni,
Di certi incontri,
Amo la prepotenza."

Charles Baudelaire

«Non sei pazza, Vi»

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«Non sei pazza, Vi».

Questa frase riecheggiò nelle pareti della mia testa, le parole si mescolarono più volte, rimbombarono fino a stordirmi e rendermi un cumulo di confusione, nostalgia, dolore e rabbia.

«Sei solo diversa», continuò il suo mantra ipnotico. La sua voce velata di dolce zucchero a velo si fece sempre più lontana, divenendo un mero eco che si disperdeva in lontananza, lasciandomi da sola con mille domande.

«È solo questione di tempo. Nulla è come sembra. La vita è imprevedibile. Non fidarti di nessuno, neppure di te stessa».

Mi aggirai spaesata nei miei pensieri ammassati in un ordine caotico che faticavo a sentire mio, a comprendere, a percepire. Mi persi, nella mia stessa testa, nella mia stessa vita, e non ero certa che la retta via sarebbe stata rinvenuta.

«La avverti, Vi? La sensazione del richiamo? Riesci ad avvertire la nostra connessione?»

Cos'era stato?Cos'era quello che la mia mente aveva appena proiettato?Cos'era questa sensazione?Cosa diavolo era successo?

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Cos'era stato?
Cos'era quello che la mia mente aveva appena proiettato?
Cos'era questa sensazione?
Cosa diavolo era successo?

«Tutto bene, cara? Sei pallida... vuoi qualcosa da bere? O da mangiare, magari», mi chiese la signora Eloisa, con un cipiglio di preoccupazione dipinto sul suo viso segnato dell'avanzare dell'età.

«Oh, no, la ringrazio... sto bene. È che... è strano», sbiascicai, timidamente e con confusione ovvia che trapelava dalle mie parole espresse con incertezza.

«Non darmi del lei, tesoro, mi fai sentire più vecchia di quel che sono», mi disse lei amichevole e soave.

«Oh, okay. Ti ringrazio, sto bene così..», mormorai in imbarazzo.

Non ci capivo nulla di quello che mi circodava. Ne del belare di una pecora che avevo sentito poco fa ne tantomeno della visione che avevo appena avuto. Tuttavia, il mio unico pensiero caotico che aveva la precedenza su tutti gli altri... portava il nome del mio rapitore.

The Serpent of DarknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora