LA SIGARETTA CHE NON FU MAI

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UNA STORIA COME TANTE. VERA

Lui, da sempre schiavo.

Lei, desolata e sola...

Lui la vede una fredda mattina in bianco e nero di fine gennaio, dopo averla guardata per una vita.

Lei non spera più di essere destinata ad una sorte diversa da quella riservata alle sue amiche...

Passata la cinquantina e trasferitosi in Germania per lavoro, Lui rivive la sua esistenza mancata, la condizione di comparsa nelle riprese del film sulla sua vita, dove dal copione vengono  tagliate, una alla volta, tutte le scene di un attore.

Dell'attore protagonista.

Si parlano e da subito nasce una complicità che nessuno dei due credeva possibile, con momenti drammatici che, superati, li portano verso luoghi inesplorati da entrambi.

I suoi racconti sono liberatori; i ricordi precisi e dettagliati.

L accoglie e incoraggia senza paura quell'oceano agitato che vuole essere il protagonista di sé stesso, in un ruolo che non vuole più ostacoli.

Forse per la prima volta nella loro vita, provano l'eccitazione di riuscire a dirsi qualsiasi cosa e soprattutto lo stupore nel comprendere di essere compresi.

Persino quando Lui, esausto, confessa una lunga infedeltà, L rimane a raccogliere le briciole sparse sulla tavola senza tovaglia di una casa oramai vuota.

Lui è via da quella casa già da tempo, pur vivendoci ancora.

Non c'è casa senza una donna...

...non c'è donna senza una casa.

Lei non ne è mai uscita e, rimanendo, rende possibile l'impossibile.

Persino convivere con "l'altra..."

Il loro passato rischia di disintegrarsi sotto le bombe emotive del tradimento.

Coincidenze incredibili invece, scrivono una trama inaspettata che li attira verso un futuro sconosciuto, incerto e perciò affascinante.

La sigaretta che non fu maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora