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NON PROSEGUIRE LA  LETTURA DI QUESTO ROMANZO SE NON VUOI ACCORGERTI DELLE RELAZIONI TOSSICHE CHE OSTACOLANO LA TUA VITA DI "ESSERE LIBERO"

Potrebbe farti pensare troppo alla tua (un tempo nostra) dipendenza...Potrebbe farti accorgere di quanto sia nascosta bene e da sempre;  le dipendenze tossiche non si riferiscono solo alle sostanze, ma anche alle persone, alle situazioni, alle abitudini.

Come spesso accade, l'autore diventa solo un mezzo, un tramite, per dare alla luce una storia.

Storia così vera che lo ha realmente liberato, quattro anni fa, dal mostro del fumo che lo soffocava da quarant'anni; raccontando il suo passato da tabagista l'autore si rendeva conto, pagina dopo pagina, della miserevole schiavitù in cui viveva.

Scriveva C. Gustav Jung:"Ciò che neghi ti sottomette, ciò che accetti ti trasforma" 

E accettare, in questo ambito, significa prima di tutto accorgersi, poi ac-corrergersi.

P.S.: No, non è una scopiazzata de "La coscienza di Zeno" romanzo di cui ho interrotto di proposito la lettura nella parte in cui Italo Svevo trattava del fumo, per non venirne influenzato...

La sigaretta che non fu maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora