- [ ] Ancora nel gentile abbraccio di Bill, lo sentii iniziare a muoversi. Mi ero aggrappato al suo braccio, ma l'ho lasciato andare velocemente prima che si rendesse conto che ero sveglio. Emise leggermente un gemito prima di sedersi. Strinsi gli occhi mentre lo sentivo allontanare le ciocche bronzee dal mio viso. L'ho sentito guardarmi e piantarmi un bacio gentile sulla mascella. Il modo in cui mi faceva sentire mi spaventava, ma non so nemmeno come descriverlo. Dovevo ricordare che non era la mia luce; Katia lo era. L'ho sentito manovrare giù dal letto e l'ho sentito uscire lentamente dalla porta. Non ho guardato finché non sono passati alcuni minuti, assicurandomi che non fosse ancora qui a guardarmi. Tom era uscito poche ore prima per la colazione e Katie aveva preso il suo posto. Non sono mai tornato a dormire, mi sono semplicemente sdraiato sotto Bill assaporando la dolcezza del suo essere così gentile. Il suono della porta che si chiudeva aveva fatto agitare Katie, ho visto i suoi capelli ondulati brillare sotto la luce del mattino, immaginando l'odore. Si girò per guardarmi, salutandomi con un sorriso quando vide che ero sveglio.
"Buongiorno!" Gemette mentre strisciava sul letto, tenendomi proprio come faceva Bill. Tranne che sembrava reale. Non temevo il suo cambio o il suo risveglio, perché se avessi scelto lei sarebbe stato sempre così.
"Come ti senti?" Le ho chiesto. Ha fatto una risata leggera e l'ho sentita scuotere la testa mentre si sedeva per guardarmi.
"Dovrei chiederti la stessa cosa." Disse, indicando i miei polsi e il Tylenol sul comodino. Alzai gli occhi al cielo, girandomi per guardarla.
Ci fu solo silenzio, finché lei non premette le sue labbra contro le mie, riportando tutta la dolce ed euforica passione. Ero perso, perso nel suo tocco, nel suo profumo floreale, nel colore dei suoi occhi coperti di muschio. Era perfetta. Sapeva ancora di alcol, ma la dolcezza del suo alito annullava il sapore amaro del whisky. Mi prese il viso mentre le prendevo le spalle tra le mani. Era così leggera con me, eppure non tratteneva nulla. Era abbastanza permalosa da non farmi sentire a disagio, sapeva quando fermarsi e sapeva quando non farlo. Ogni movimento era preciso e aggraziato, senza inciampare una volta. Staccò le sue labbra dalle mie e mi baciò il naso.
"Hai i postumi della sbornia" osservai.
"Solo un po', non così male come lo ero io alla festa." Fece finta di tremare e io scoppiai in una sonora risata.(Pov Katie)
Lei rise e sembrò musica. I suoi occhi sembrano una macchia di mirtilli appena coltivati, il rapporto perfetto tra blu e verde con un pizzico di grigio. Era così bella, e non so cosa avrei fatto se non si fosse mai svegliata. Mi ha fatto sentire al sicuro, come se Bill non fosse mai stato qui. Rimasi seduto lì a invidiare i suoi lineamenti perfettamente scolpiti, naso, mascella, labbra, tutto era perfetto. E i suoi occhi... erano come fuoco blu. Quando li guardavi dentro potevi sentire il calore che cresceva dentro di te; sentendo l'incanto travolgerti. Era come se i suoi occhi fossero essi stessi un incantesimo, fermandoti all'istante sui tuoi passi. Grande e blu scuro, mi ricorda un prato pieno di fiori selvatici al mattino presto. C'era un barlume di luce in loro che non è mai morto del tutto, e non credo che lo farà nemmeno. Si chinò, premendo un caldo bacio sul mio labbro inferiore. Le sue mani sembravano seta nelle mie, ogni cicatrice sulle sue dita aveva una storia da raccontare. I suoi capelli sembravano edera umida che spunta da un albero radicato, ognuno con una diversa specie di fiore. L'ho voluta per sempre, non ho mai voluto lasciarla andare. Il modo in cui le nostre mani si incastrano perfettamente l'una nell'altra, il modo in cui i suoi riccioli si costruiscono intorno alle mie onde ad ogni bacio.
(POV di Angelina)
Mi stava solo guardando, nient'altro che amore e ammirazione nei suoi occhi. L'ho abbracciata, sentendo i suoi capelli avvolgersi nei miei. Mi sono allontanato delicatamente.
"Vado in bagno." dissi, ancora sporgendomi.
"Va bene, stai attento." Disse, le sue dita vellutate che si staccavano dalle mie, con una leggera stretta.
Mi voltai e lentamente mi alzai dal letto. Ho fatto finta di inciampare e mi sono beccato sul comodino. Mentre lo facevo, ho preso il Tylenol.
"Attento, Ang." Ha urlato, mentre mi sosteneva la schiena. Le ho fatto un sorriso ed esco dalla stanza.
Mentre mi facevo strada attraverso il corridoio verso il bagno, ho incrociato lo sguardo di Bill. Si è scusato con chiunque stesse parlando e ha iniziato a correre. Sono andato nel panico e ho sbattuto la porta prima che potesse raggiungermi. Girai entrambe le serrature, allontanandomi dalla porta nel primo box. Ho aperto la bottiglia di Tylenol e me ne sono buttati quattro in bocca. Cominciò a bussare, lentamente.
"Angelina?" Continuava a bussare. "Stai bene? Sei sveglia?"
non ho risposto. Dimenticavo che non si era accorto che mi sono svegliato ieri, e probabilmente Tom era troppo fuori di sé per dirglielo. Volevo lasciare il bagno e tornare da Katie, essere catturato nel suo abbraccio rugiadoso. Ma, ahimè, non potevo. Mi sono seduto sul pavimento contro la porta e l'ho ascoltato bussare e chiamare il mio nome. "Angie? Angel!" I soprannomi che usava mi facevano sciogliere il cuore, sembravano così giusti uscire dalla sua bocca. È solo che non volevo che lo sapesse. Rimasi in silenzio, aspettando che si fermasse. Alla fine si è arreso e ho sentito il tonfo dei suoi stivali di pelle che arretravano. Alla fine li sentii cigolare sul pavimento di piastrelle lungo il corridoio, dopo diversi secondi. Volevo che tornasse, ma sono stato più intelligente che lasciarlo entrare. Fisicamente e mentalmente. Non importa quanto lo volessi, non lo farei.
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Satan reincarnate- traduzione ita
FanfictionCiao a tutti, è la prima volta che scrivo qua su Wattpad. Adesso sto provando a tradurre "Satan reincarnate" che è tipo "my living nightmare" però questa storia come protagonista ha Bill kaulitz. Spero vi piaccia e spero che la traduzione sia corre...