*Alexander's pov, venerdì pomeriggio*
-Jaaaaack- chiamo dal salotto. Sta ancora dormendo, che pigro sacco di merda.
-Jack, porca...- Mi interrompo quando una ragazza entra in salotto con indosso la maglietta del mio amico. -Ehi, ciao.
-Toglimi gli occhi di dosso, pervertito. Il mio ragazzo è di sopra.- dice con voce acida. Sarà pure bella ma sembra antipatica come una merda. Jack me ne ha parlato. Ha descritto il suo... ehm... sorriso... Già, sorriso.
-Maria, giusto?- Sorrido e aggrotto la fronte.
Lei annuisce. -Tu chi saresti?
-Alex.- Suona il campanello. Dev'essere Lisa.
-Sveglia quel coglione e digli che è in ritardo.-dico mentre vado ad aprire. Il mio sorriso sparisce quando scopro che sono solo Zack e Rian.
-Mi illudete soltanto, così- mormoro.
-Awe, è innamorato- mi prende in giro Rian.
-Taci, brutto pezzo di... Ehi, Lisa- mi calmo leggermente quando vedo i suoi grandi occhi azzurro-verdi spuntare dall'angolo del viale.
-Oh, grazie al cielo, pensavo di aver sbagliato indirizzo.- Sorride e mi bacia la guancia, provocandomi un istantaneo tuffo al cuore. Mamma mia, che reazione da... femmina. Però lei mi fa quest'effetto... È una presenza buona nella mia vita, e mi fa piacere il fatto che dopo mesi passati ad osservarla da lontano, abbia trovato il coraggio di parlarle e scoprire che anche lei mi teneva d'occhio da un po'.
-Sono tutti già qui?- chiede mentre le chiudo la porta dietro le spalle.
-I ragazzi sì, Jack sta scendendo. Mancano Alex, Thomas, Karen e Sam...- Mi interrompo perché suona il campanello. Vado ad aprire. Mi sorprende trovare Thomas, senza le ragazze. Strano. Non sono mai mancate a una delle nostre prove. Mando un messaggio ad Alex e chiedo dove sono lei, Karen e Samantha.
*Alexandra's pov*
*Ragazze, dove siete?* dice il messaggio di Alex.
*Compere. Ci dispiace di non riuscire a passare.*
Con questo metto via il cellulare. Sospiro e mi guardo intorno. Questo negozio di vestiti non è il mio posto.
Karen e Sammie, infatti, ne hanno già trovati quattro per ciascuna, mentre io non ne ho ancora visto uno che mi piace. Per non parlare delle scarpe.
-Lex, guarda questo!- mi chiama Samantha. Sta tenendo in mano un abito completamente nero, il corpetto aderente, senza maniche, scollatura a cuore, la gonna lunga fino al ginocchio, di tulle vaporoso. Una cintura nera con una rosa rossa cucita sopra evidenzia la vita. Mi sorprendo a pensare: "Wow, mi piace." Chiedo a Sammie di passarmelo.
Entro in camerino e mi spoglio dai miei pantaloncini e dalla maglietta e mi infilo il vestito. Me lo sento davvero bene addosso, la lunghezza è giusta, senza contare che potrei tenere le mie Converse nere sotto, si abbinano. Mi guardo un po' allo specchio e poi esco, mostrandomi alle mie amiche. Fischiano e rimangono a bocca aperta.
-Una gonna! Tu!- esclama Karen, stupita. Annuisco e dico: -Ma sì, mi piace, lo compro.
Sammie ha scelto un abito di lunghezza media, verde acqua, accollato sul davanti con la schiena scoperta. Il tessuto morbido valorizza il suo corpo ed è dello stesso colore delle scarpe tacco 10.
Karen ha optato per qualcosa di più audace: rosso, scollato, attillato, poco sopra il ginocchio. Era un po' troppo... troppo, quindi abbiamo cercato un lungo cardigan nero, molto chic, che le arriva al ginocchio e si abbina alle scarpe décolleté nere che ha scelto. Deprimente. Sarò l'unica senza tacchi.
In quel momento vibra il cellulare di nuovo. Sono tentata da spegnerlo, ma controllo il messaggio. È di Josh.
*Di che colore devo comprarla la cravatta? Sai, voglio essere abbinato.*
L'ironia trasuda da ogni parola che ha scritto, e mi fa sorridere.
*Mmh... qualunque? Ho scelto un vestito nero.* Rispondo.
*Yup! Pois fucsia su sfondo rosso?*
*Presentati con qualcosa di fucsia addosso e giuro che... Niente. Ti voglio bene. Ora vado, ciao.*
*I calzini però me li concedi rosa?*
*NO. Ritiro il "ti voglio bene".*
*Troppo tardi. Ormai l'hai scritto.*
*Vaffancricket.*
*Preferisco andare a fanpolo.* A quel punto inizio a ridere come una scema. (#BattuteSquallideModeOn)
-Cosa c'è di così divertente da ignorarci?- chiede sarcastica Karen. Stacco gli occhi dallo schermo del cellulare. -Uhm, nulla- e lo metto via. Prima però guardo l'orario. Cinque e dieci.
-Ragazze, facciamo ancora in tempo ad andare da Alex, venite?- chiedo. Mi piace quando i ragazzi suonano. Sono davvero davvero bravi. Alex canta e suona la chitarra, Jack suona la chitarra, Zack il basso e Rian la batteria. A me piacciono davvero molto. Hanno scritto qualche canzone, ma perlopiù fanno cover di pezzi famosi. La loro interpretazione che trovo migliore è Creep dei Radiohead. Già amo quella canzone (il testo è... wow), ma la voce di Alex la rende speciale. Già. Sono innamorata della sua voce. La vorrei io. Hah.
-Okay! Gli dico che stiamo arrivando.- Karen prende il cellulare e digita un messaggio. Intanto prendo il mio.
*Adesso vado davvero, ci vediamo domani sera. A che ora?* digito frettolosa a Josh.
*Se per le otto sono a casa tua va bene? Tanto, dobbiamo essere lá alle otto e abiti vicinissimo.*
*Perfetto. Ciao.*
*;)*
Rimetto il cellulare in tasca e saltiamo tutte nell'auto di Sammie. Mettiamo i vestiti nel bagagliaio e partiamo verso casa di Alex e Jack.
Quando arriviamo, nessuno risponde al campanello, quindi sono già in garage. Sì, ora che sento meglio riesco a distinguere gli accordi di una chitarra. Facciamo il giro della casa e entriamo dalla porta sul retro, dopodiché scendiamo le scale verso il garage. Se c'è una cosa che mi colpisce è Maria che sorride seduta sulle gambe di Jack, le braccia intorno al suo collo, la sua maglietta addosso.
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A Love Like War || Jack Barakat/Josh Franceschi
LosoweRiesco a concentrarmi sui testi delle canzoni senza divagare su altro finché Boulevard Of Broken Dreams non mi catapulta nella malinconia che cerco di reprimere dentro il mio stomaco. Storco la bocca quando la mia mente corre all'"abbraccio" di oggi...