Capitolo 30

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*Alexandra's pov*
La serata passa piacevolmente in fretta, tra scherzi e dialoghi poco sensati. Questo è il buon vecchio Jack. Quello che persino con la battuta più stupida riesce a farti ridere in qualunque momento. Quello di cui, tempo fa, mi ero innamorata.
-Grazie della bella serata, Jack- lo saluto quando giungo alla porta di casa mia.
-Grazie a voi, madame.- Si inchina e mi bacia la mano, con un'espressione stupida in volto.
Stento a trattenere una risata. -A domani, quindi?
Annuisce. -Domani alle quattro. Ciao!
Si volta e, con un sorriso, sparisce dietro l'angolo della via, diretto verso casa sua.
Io entro nella mia, sgattaiolando cautamente in camera per non svegliare nessuno. Appena arrivo, mi butto sul letto.
Pensavo di aver lasciato da parte il bagaglio di sentimenti rivolti a Jack. Ma è innegabile il fatto che per lui provo ancora qualcosa. Non riesco a mettere una pietra sopra alla faccenda come invece dovrei fare. Non ne ho la forza, e la pietra non è abbastanza grande da coprire tutto.
Quindi, comincio a domandarmi se la storia con Josh è la cosa giusta. Per i primi quindici nanosecondi, la mia convinzione vacilla. Dopodiché, mentalmente mi tiro uno schiaffo.
"Certo che è la cosa giusta. Tu lo ami." Il mio subconscio mi ripete queste poche parole per quel tanto che basta a farmi alzare dal letto e iniziare a camminare nervosamente avanti e indietro per la stanza. Afferro il cellulare. Sono le undici meno un quarto, e stupidamente mi domando se posso chiamare Josh. Certo che non posso. In Inghilterra sono quasi le sei del mattino, come posso pretendere che sia sveglio a un orario del genere?
Sospiro e mi torno a sedere sul letto, scorrendo verso l'alto tutti i messaggi, leggendo quelli più vecchi.
Finalmente arrivo al primo.
*Ehi! Sono Alex Quinn, la tua guida turistica scolastica. Come te la passi?* gli ho scritto il dieci maggio alle cinque di pomeriggio.
Sorrido e scuoto la testa. Quante cose sono cambiate da allora... troppe. Se Josh non si fosse trasferito qui, probabilmente la mia amicizia con Jack sarebbe più stabile ma lui sarebbe ancora con Maria, e di conseguenza non mi avrebbe mai detto nulla dei suoi sentimenti nei miei confronti. È tutto così... strano. Mi viene la nausea a pensare a tutto quello che è cambiato in appena tre mesi e qualche giorno. La situazione, per quanto riguarda me e Jack, ha subito un completo ribaltamento. Ora è lui quello geloso.
Nonostante abbiamo appena fatto pace, quest'ultimo pensiero mi provoca una fitta di benessere quasi fastidioso, che dura pochi secondi. "Non comportarti da idiota... sai come ci si sente ad essere in quella situazione, e non è un granché."
Già, non è proprio un granché.
Lascio momentaneamente perdere tutte le mie riflessioni e mi tolgo i vestiti, restando in intimo. Mi infilo sotto le coperte e lascio che il sonno mi porti via da questo mondo di complicazioni stupide e inutili.

*Maria's pov*

-Holly cara. Ho proprio bisogno del tuo aiuto!- dico disperata, mentre bacio sulle guance la bionda. Il suo profumo mi dá la nausea... meglio non farglielo notare.
Questa sgualdrina, per quanto inutile possa sembrare all'umanitá, mi serve.
-Certo, tesoro. Esprimiti.- Holly si lima le unghie nel modo sbagliato. Si va verso destra, non verso sinistra... che nervoso che mi mette questa ragazza!
-Mi serve uno dei tuoi piani per far capire a quella puttanella di Lisa chi è che comanda, qui. Deve comprendere che se le dico che non può andarsene, non. può. andarsene.- scandisco ogni parola, calcando la mia rabbia.
Reputavo Lisa l'unica persona intelligente del gruppo, ma a quanto pare mi sbagliavo. Come mi sono sbagliata con Jack. Entrambi mi hanno lasciata sola il giorno del mio compleanno... è stato così umiliante. Come accidenti si sono permessi?
-Già che ci sei, cara- chiamo Holly, distraendola dalla sua orrenda manicure. -Trova un modo di mettere K.O. anche Barakat.
Holly alza lo sguardo, restia. So che ha sempre avuto un debole per quel ragazzo. Come mi sono divertita a vedere le sue reazioni in questi mesi! Pagherei oro per rivedere la sua faccia quando le ho detto che sarei andata al ballo di fine anno con il suo amato Jack.
-Mari... non so se è una buona idea...- mormora insicura.
La rabbia mi acceca. -Come, scusa? Preferisci quel... povero deficiente a me, la ragazza che ti ha dato popolarità e buon nome? Oh, wow.- Afferro la mia borsetta. -Non me lo aspettavo.
Metto la mano sulla maniglia della porta, intenzionata ad uscire.
-No, aspetta!
Sorrido sentendo la supplica terrorizzata di Holly. La mia piccola... schiavetta.
-Ho in mente qualcosa- mormora.
-Brava. Fai in modo che l'idea venga anche fuori dalla tua mente. Entro due giorni.
-D-due giorni? Ma...
-Non vorrai certo deludermi, vero, cara?- domando girandomi, con il mio sorriso più dolce stampato in viso.
La bionda abbassa lo sguardo, mortificata. -Scusami. Due giorni vanno benissimo.
-Vedo che hai capito. Fammi sapere come procede. Ciao.- Le bacio le guance per poi girarmi ed uscire dalla porta. Appena fuori dall'edificio, mi ritocco il lucidalabbra e sistemo i capelli, sapendo di non riuscire a evitare il sorriso che mi si sta stampando in volto. Quanto mi diverto a tenere così in pugno le persone, per quanto patetiche e inutili esse siano.
E poi... Quella presuntuosa di Lisa avrà quello che si merita.
Molto presto.

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Uhm
Ciao e
Tipo
Guardate che figa la copertina *-*
L'ha fatta una mia amica e per questo la ringrazio ^-^ perché io a fare copertine faccio schifo lol
Ehmbè
Non avete idea di quanto sia divertente scrivere i povs di Maria... cioè, è esilarante
E, beh. Alla fine, ciò che mi resta da dire è Buona serata e grazie delle 1,1k views. Vi si lovva.

《Veri

A Love Like War || Jack Barakat/Josh FranceschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora