Il Grifone

Cap 16

Mentre gli sposini erano in luna di miele, Teresa chiese un permesso di tre giorni, per andare ad Acapulco. Aveva ricevuto una strana chiamata, da parte di un uomo che conosceva Morgan e voleva parlarle.
Si trovarono in un locale del posto.
-" Teresa Reyes?" Un uomo dalla corporatura robusta le si avvicinò. -"Esteban Ruiz?"
-" esattamente, piacere di conoscerla signorina Reyes."
-" la prego mi dia del tu, mi fa sentire vecchia"
L'uomo accennò a un sorriso e la fece accomodare ad un tavolo.
-" io e Morgan eravamo molto amici, Morgan a suo tempo mi aveva detto che aveva lasciato una valigia da lei.. da te!"
-"si, mi ha lasciato una valigetta... ma chi sei? Non ti ho visto al funerale di mio fratello!
-"Io e Morgan eravamo soci in affari!"
-"che tipo di affari!"chiese Teresa
-"affari!"
-"senti, mio fratello a quanto pare, secondo la perizia medica, è morto per cause naturali, dopo essersi riempito di droga, hanno scritto suicidio nella cartella clinica. Io non ci credo che mio fratello sia morto cosi, tra l'altro sono un infermiera, conosco certe dinamiche, come fai a spararti con quella quantità di droga in corpo? Per cui io non ti darò la cavolo di valigetta finché non mi dirai qualcosa di più. Io voglio andare a fondo su questa facenda!"
Esteban la guardò incuriosito, anche lui la pensava come lei, Morgan era pieno di vita, non si sarebbe mai suicidato. Decise di fidarsi di lei in fondo l'amico gli aveva sempre parlato bene di lei, lui si fidava della sorella, altrimenti non gli avrebbe lasciato la valigia.
-" e va bene... ma dobbiamo cambiare luogo, qui c'è troppa gente che ci passa vicino!"
Teresa lo squadrò a fondo e poi annuì.
Lo portò a casa sua.
Si accomodarono intorno al tavolo del soggiorno, Teresa gli offri un bicchiere di margarita , se ne fece uno anche lei.
-"sono tutta orecchie Esteban!"
-" io e Morgan... eravamo soci in affari nella vendita di..."
Teresa vedeva che il ragazzo aveva difficoltà a parlare, doveva essere un qualcosa di grosso.
-"vendita di droga?" Provò a completare la frase per aiutarlo.
Esteban si passò una mano in testa.
-"no, non esattamente, noi vendevamo ragazze giovani... quelle senza famiglia, senza un gran numero di amici.."
-"CHE COSA?" Teresa si alzò dalla sedia, posò le mani sul tavolo.-"No non può essere, mio fratello non avrebbe mai  fatto una cosa del genere! Tu menti!"
-" non mento, se non mi credi portami la valigia, ti dimostrerò che il tuo caro fratellino innocente com'era era bravo ad adescarle!"
Teresa si risedette sulla sedia, l'ho guardò a bocca aperta, improvvisamente sentiva freddo, lei aveva cresciuto Morgan. Sua madre appena era nato, se n'era occupata veramente poco, li lasciava spesso a casa soli con la baby sitter di turno. Teresa era più grande di lui di 10 anni, ad un certo punto, quando era abbastanza grande, iniziò a occuparsi lei di lui, gli faceva il bagno, lo aiutava nei compiti, quando era un po' più grande era lei che gli dava il permesso per uscire con gli amici, i genitori erano sempre assenti. Il padre di Morgan gli riempiva sempre il conto corrente, così si sentiva apposto.
Quindi per lei era difficile concepire che il suo fratellino, facesse queste cose.
Si rialzò e andò a prendere la valigetta da sotto il letto. La posò sul tavolo. Esteban tirò fuori una chiave e l'aprì.
Dentro era pieno di documenti e fotografie.
Tremante Teresa prese in mano un documento, con relativa foto.
Una ragazzina sorridente guardava l'obiettivo. Staccò la foto dalla graffetta, per poter sfogliare il documento, posando sul tavolo la foto al rovescio, lesse il nome della ragazza. Maria Peron anni 19.
Aprì il documento, riportava tutti i dati della ragazza, dov'era nata, da dove veniva, se era vergine o no.
-" io non capisco perché lo facevate?"
-" per guadagnare soldi! Il tuo patrigno ha tagliato i fondi a Morgan. Vedi noi... prima di entrare nel giro di vendita, facevano una vita di lusso, sesso, droga, alcool, eravamo sempre a Tijuana, poi ad un certo punto i soldi finirono. Morgan litigò per questo con suo padre, gli disse di trovarsi un lavoro perché non era così che i soldi andavano spesi.
Lo ha obbligato a iscriversi all'università. Morgan scelse quella per diventare un insegnante, perché c'erano molte ragazze.
Nel frattempo, però dovevano pur mantenerci, inoltre ci piaceva la vita che facevamo.
Quindi entrammo nel giro di Fernsby Oliver. Lui era un magnaccia e ci pagava molti soldi, se scovavamo ragazze da vendere all'asta. Indifferente se erano vergini o no, bastava saperlo, lo si diceva il giorno della vendita, perché cambiava il prezzo in base alla purezza."
-"non posso credere che esista una realtà del genere, povere ragazze! E non vi facevate scrupolo?"
-" no, c'interessavano i soldi! Ad ogni vendita prendevamo un grosso gruzzolo, il guadagno era fruttuoso, tornavamo a Tijuana e spendevano tutto."
Teresa si mise le mani nei capelli scuotendo la testa, guardò ancora la valigia, guardò altri documenti, il viso di quelle povere ragazze. Mentre guardava pose altre domande ad Esteban. -"queste ragazze, sono tutte quelle che avete venduto?"
-"alcune si, alcune no, un po' di queste fanno parte dell'asta che dovevamo fare a novembre... queste sono tutte le ragazze che aveva adescato tuo fratello, lui sapeva dove prenderle e come portarle. Andavano drogate prima. Tuo fratello ci sapeva fare con tutte, Maria la prima ragazza che hai visto, si era presa una cotta per lui. È stato facile per lui circuirla, drogarla e portarla all'asta e venderla!"
Teresa gemette. Continuò a sfogliare i documenti  con tutte quelle povere ragazze, poi si bloccò su una foto. La prese tremante, staccandola del fascicolo. Girò la foto. Mercedes Roudriguez anni 22.
Era scioccata, suo fratello aveva avuto a che fare con Mercedes.
-" sai qualcosa di lei?" Teresa mostrò la foto a Esteban.
Al ragazzo s'illuminarono gli occhi.
-" la ragazzina! Si so molto di lei, l'unica ragazza ad aver tenuto testa a Morgan per ben due anni.
Lavorava, andava all'università, la stessa che frequentava tuo fratello, tornava a casa. Morgan mi raccontava che era l'unico a parlarle e ad esserne amico. A Morgan piaceva. Non aveva mai pensato di venderla, ma ad un certo punto ci siamo trovati in una situazione estrema. I nostri festini a Tijuana si stavano estendendo troppo... abbiamo iniziato ad usare la droga che compravamo con i soldi che ci dava Fernsby Oliver, sulle ragazze di Tijuana... per poter scopare tutte, anche quelle che non volevano...e senza quella droga non potevamo portarle all'asta. Quindi Morgan fece un patto con Espinoza, un uomo che produceva e vendeva  la droga. Gli ha fatto scegliere una delle ragazze che vedi in questa valigia, di quelle non messe ancora all'asta. Espinoza scelse Mercedes, Morgan aveva dimenticato di togliere la documentazione che riguardava la ragazzina dalla valigia. Non poteva fare più nulla. In cambio della droga, doveva dargli Mercedes.
Morgan dovette cambiare strategia per far uscire da casa la ragazza.
Le propose un viaggio fuori Messico, la doveva portare a El Salvador. Mercedes non voleva proprio partire. Morgan fece leva sul suo carattere, sul fatto che come futura insegnante avrebbe dovuto parlare di posti in cui era stata, ma se non usciva di casa come faceva. Le aveva anche detto che avrebbe pagato lui tutto il viaggio. Dopo un po Mercedes accettò. Non volle che lui le pagasse la gita. La ragazza voleva essere indipendente.
Una volta a El Salvador, Espinoza li raggiunse, Morgan le iniettò un sonnifero nel collo, l'uomo la portò via e il debito era estinto."
-" porca miseria!" Teresa batte un pugno sul tavolo.
-"potrebbe essere il nesso! I Martinez.. sono stati loro, sicuri come la merda!"
Esteban la guardò stranito non capiva.
-" non capisco cosa centrino gente della mafia internazionale con la vendita di donne!"
-"Perché Espinoza, ha avuto la brillante idea di rapire le mogli dei boss, nello stesso periodo che evidentemente aveva anche Mercedes! Quando sono tornati, dopo averlo fatto fuori, hanno portato  via anche quella caxxo di Mercedes!"
Teresa rimase a fissare il vuoto per molto tempo.