Questo è il terzo e ultimo libro, si collega a la fenice, il basilisco . Credo che anche questo si possa leggere da solo.😅
Questa storia parlerà di Alejandro e Mercedes.del loro amore, di come nonostante mille difficoltà si possa crescere ed affron...
La cerimonia di fidanzamento si tenne nella Chiesetta di Santa Maria dell'Amor. Durante la cerimonia Alejandro si inginocchiò davanti a Mercedes. Dal taschino prese l'anello di fidanzamento che apparteneva a sua madre, donna Carmela lo aveva conservato per lui, perché lo potesse mettere al dito di una persona speciale.
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Mercedes rimase incantata dalla bellezza dell'anello, sopratutto del fatto, che era un anello che per Alejandro aveva un valore speciale. -"Io Alejandro Rodrigo Mendoza m'impegno a sposarti in questa chiesa il 31 gennaio 2012." L'uomo baciò l'anello, Mercedes aveva la mano che tremava quando lui glielo mise. -"Io ...Mercedes Helena Rodriguez ...m'impegno a..a...sposarti" la ragazza si asciugò le lacrime, era molto emozionata. Alejandro le strinse le mani e le sorrise rassicurante. -"...in questa chiesa il 31 gennaio 2012" Alejandro l'attirò tra le sue braccia baciandola davanti a tutti. Teresa, come tutti i dottori e infermieri che non erano in turno, era andata ad assistere alla mi cerimonia, strinse i pugni. Donna Carmela aveva come sempre, organizzato nel suo immenso giardino, una grande festa. Musica, canti e balli accompagnavano la coppia. Teresa beveva un bicchiere dopo l'altro, rivivendo mentalmente il giorno che lui le aveva detto, che avrebbe sposato Mercedes.
Flash Back -" Alejandro, io i ti desidero tanto, non è possibile, che il giorno prima di partire mi scopi, poi non mi vuoi più perché ti sei preso una sbandata per quella bambina!" -" Teresa, te l'ho già detto, il nostro rapporto era solo basato sulla soddisfazione reciproca, mi spiace se ho ferito i tuoi sentimenti perché volevi qualcosa di più, ma a me piace Mercedes, rappresenta esattamente ciò che cercavo in una donna." -" ma è una bambina, sicuramente non saprà neanche soddisfarti!" -"quello che facciamo e non facciano non ti riguarda, ti dico solo che nella mia famiglia, noi sposiamo solo chi non si è data via prima, quindi puoi vedere che non la desidero ne la sposo per una questione di sesso, ma proprio perché mi piace, fisicamente e mentalmente" -" quindi io, non potevo rientrare tra la rosa di candidate a sposarti solo perché non mi sono conservata?" -" bhe, tecnicamente anche se ti conservavi, non ti avrei sposato comunque!" -" ma perché? Non ti piaccio? Ora mi trovi repellente?" -" Teresa! Io non parlo dell'aspetto fisico, io parlo del carattere, di cosa c'è dentro il tuo cuore! Mi piace Mercedes per tante cose.È lei che vedo come donna da sposare, madre dei miei figli." Alejandro stufo della conversazione girò i tacchi e se ne andò
Fine flash back
Teresa sospirò. Odiava Mercedes come non aveva mai odiato nessun altro. Ma gliel'avrebbe fatta pagare, in qualche modo si sarebbe vendicata sulla ragazzina.
Alla sera a letto, Alejandro baciava teneramente Mercedes. -"tra una settimana diventerai mia moglie. Non vedo l'ora, ma intanto mi piacerebbe insegnarti una cosa nuova!" Mercedes lo guardò preoccupata, quello che non conosceva la spaventava sempre, Alejandro aveva sempre voglia di fare qualcosa. -" ma prima... mi occupo di te!" Dopo averla, spogliata e baciata, l'uomo si chinò tra le sue gambe che teneva aperte, fece scivolare i pollici verso l'alto aprendole la vulva, gli passò la lingua sulle grandi e piccole labbra, iniziò a mordicchiare teneramente il clitoride, poi lo chiuse tra le labbra, succhiando,con la lingua ruotando tutto intorno. Mercedes ansimò sotto l'esasperante carezza che la tormentava, la penetrò di poco con l'indice, sostando nell'ingresso, muovendo il dito su e giù velocemente. Mercedes, gli afferrò la testa, e lo tenne li quando cominciò a sgroppare su quella lingua peccaminosa, sollevò i fianchi e urlò di piacere, mentre gli umori bagnavano la lingua di Alejandro. L'uomo si alzò in piedi leccandosi le labbra guardandola soddisfatto, ogni volta che lo faceva, la faceva arrossire di più. Si copri il viso con le mani. Alejandro gli tolse le mani dal viso tenendole bloccate ai lati della testa, la guardò. -"t'imbarazzi sempre, ma poi ti piace eh? Adesso è venuto il momento d'imparare qualcosa di nuovo, voglio che tu me lo prenda in bocca" disse a voce bassa. Mercedes si bloccò, mentre cercava di liberarsi dalle sue mani. Lo guardò a bocca aperta. -"forza piccola. Mettiti in ginocchio, non essere in imbarazzo, non mi vuoi dare piacere?" L'uomo le liberò le mani, Mercedes si sedette e prese una ciocca di capelli con un dito, innervosita dalla sua richiesta -"emm non posso toccarlo e basta?" chiese la ragazza imbarazzata. -" bhe lo dovrai toccare, ma desidero sentire le tue labbra e la tua lingua intorno al mio cazzo!" -"Alejandro!!" -" preferisci che dica pene?" -" no non preferisco nulla, io non so se riuscirò a fare quello che dici tu, sei grosso!" -" c'è la farai, forza. Vieni qui mettiti in ginocchio." La fece scendere dal letto, la abbassò in ginocchio davanti a lui. Mercedes si trovava difronte al membro del suo futuro marito, avvicinò il viso alla sua erezione, che gli pareva più vigoroso. S'irrigidì, quando sentì le dita impazienti di lui, contratte nei suoi capelli. Imbarazzata, gli disse : -"Non so cosa fare". Alejandro le sorrise, neanche il mese prima, gli aveva detto la stessa cosa quando gli aveva chiesto di toccarlo. Mercedes arrossì, mentre in ginocchio lo guardava. -"la tua innocenza mi sta torturando. Tranquilla te lo insegno io, sono un ottimo insegnante sai!" -" l'insegnante dovrei essere io! Mi fai sentire stupida e ignorante, odio non conoscere le cose, che adesso in teoria tutte lo sanno!" -" non cruciarti amore mio, mi piaci così come sei, non ti vorrei diversa!" Le avvicinò la testa al pene. -"Prendimi la punta tra le labbra facendo attenzione con i denti. Non lo devi mordere" Mercedes aprì la bocca, lo sentì grosso entrarle delicatamente in bocca. Lo sentì strano, era duro, ma la pelle era morbida, profumava di uomo. -"Adesso giragli intorno con la lingua. Sì, così." Alejandro aveva la mascella contratta, mentre la guardava. -"Prendilo in bocca un po' di più e muovi la testa su e giù. Mentre lo fai, succhia." Mercedes esegui il comando. -"Sì, cazzo!" Dall'eccitazione l'uomo spinse più a fondo strozzandola. Spaventata si ritrasse tossendo. -" scusa, scusa amore" affannato, le passò il pollice sulle labbra. -" starò fermo, ma ti prego riprendilo in bocca!" Mercedes lo guardò, non lo aveva mai visto così eccitato, tante volte per lei si era trattenuto, le aveva sempre dato piacere. Annuì decisa, a dargli piacere. Pensò a come la leccava lui, anziché riprenderlo in bocca, iniziò a leccarlo esternamente, in particolare la punta. Ma poi insicura com'era gli vennero i dubbi. -" va bene così?" -" si amore va benissimo, però voglio venire!" -" e cosa devo fare?" -" lo devi prendere in bocca e succhiare e continuare a guardarmi!" -" però tu, non spingere più in fondo questo coso ok?" L'uomo annuì, dolcemente accompagnandola con la testa verso il suo pene. Mercedes lo prese più che poté in bocca e iniziò a muovere la testa su e giù succhiandolo, Alejandro gemette ruotando i fianchi, stando attento a non penetrarla di più. -" piccola sto venendo, non spaventarti," Esce da lei masturbandosi, mentre lei si volta, imbarazzata, Alejandro l'afferrò dolcemente per la testa, richiamandola all'attenzione. -"apri la bocca e tira fuori la lingua" Mercedes aggrotta la fronte ma fa come dice. Il primo fiotto di sperma finisce dritto sulla sua lingua. Alejandro la guarda mentre strizza gli occhi. Capisce che non le piace molto, -"ti abituerai presto, adesso ingoia" In silenzio, la ragazza chiuse la bocca e la sua gola si mosse, inghiottendo il suo seme. Con il pollice Alejandro raccolse il piccolo rivolo di sperma che gli era fuoriuscito, appoggiando il dito sulle labbra. -" leccalo!" Mercedes tirò fuori la linguetta e pulisce il dito. -" Dios, la cosa più erotica che abbia mai visto! Sei stata fantastica e meravigliosa"