15 agosto 2012
Mercedes era a casa e guardava le riviste che Alejandro le aveva lasciato, doveva scegliere tutto ciò che più desiderava per il loro bambino. Dalla cameretta ai vestitini. Mentre era intenta a sfogliare le culle, ricevette una chiamata da parte di Isabel.
I:-"Ciao sorella io e Arizona,vogliamo andare al mare, vieni con noi?"
M:-"ma certo accetto molto volentieri l'invito"
Mercedes avvisò il marito, che le diede un sacco di raccomandazioni.
Mentre andava al mare si trovò difronte Teresa, che la guardò da capo a piedi.
-" nelle tue condizioni non dovresti muoverti, dovresti stare a casa!"
-"Alejandro mi ha detto solo che devo stare attenta a non fare sforzi, non mi ha proibito le uscite da casa!"
-" bhe fa come vuoi! Se poi ti succede qualcosa e perdi il bambino sono cazzi vostri"
-" sai Teresa, mi chiedo che conoscenze mediche hai per dirmi una cosa del genere, io mi fido di mio marito!"con questo le girò le spalle e se ne andò. Si era fatta una promessa, essere un pochino più coraggiosa e smetterla di lasciarsi ferire.
Arrivò dalle sue amiche con il fiatone, il peso del bimbo si faceva sentire.
-"scusate il ritardo, ma il piccolo Manuel comincia a pesare a farsi sentire!"
Le ragazze sorrisero, Arizona allungò una mano sul ventre dì Mercedes,il bimbo rispose con un calcetto, illuminando il viso di Arizona -"eccolo! Le zie non vedono l'ora di conoscerti"
Mercedes sorrise alle sue amiche. -" anch'io non vedo l'ora di vederlo,sono tanto felice, ma non ditelo ad Alejandro, altrimenti si monta la testa! Ho sempre desiderato avere una famiglia, ma insomma se penso all'anno scorso ..."
Isabel accarezzò la schiena di Mercedes, -" va tutto bene ci siamo noi,siamo tutti una famiglia unita!" le tre ragazze si abbracciarono.
Lavinia che passava da quelle parti, guardò le ragazze, pensò fossero stupide sopratutto quando tutte e tre scoppiarono a piangere.
Dopo essersi asciugate le lacrime, le tre ragazze iniziarono a chiacchierare del più del meno, parlarono sopratutto dei loro mariti.
-" ora che sono di nuovo incinta Juan è ancora più pesante del solito, mi controlla se prendo le vitamine ecc..."si lamentò Arizona.
-"anche Carlos è opprimente, ci tiene che riposi a sufficienza, per fortuna non allatta lui, se no sicuro che faceva tutto lui!"
Mercedes immaginò Carlos allattare, e scoppiò a ridere! Le ragazze la guardarono divertita
-" scusate... ho immaginato Carlos che allatta!"
Isabel spalancò gli occhi e poi insieme ad Arizona scoppiarono a ridere a crepapelle.
Mercedes scosse la testa, -"comunque anche Alejandro è molto stressante, non ha più voluto che lo aiutassi in clinica, non voleva che passassi la giornata in piedi, per ogni piccolo ahi è li subito preoccupato, ci tiene che mangio in modo regolare, perché se non mangio rompe... però...è molto protettivo, mi coccola tanto, non mi fa mai mancare nulla, si preoccupa tanto per me, fa di tutto per rendermi felice... per cui anche se mi stressa un po' il suo comportamento da contrullore... io alla fine non lo cambierei di una virgola"
-" è bello quello che hai detto, la penso come te sai, Juan è tanto oppressivo quanto protettivo , quando ho paura lui... mi fa sentire sicura" disse Arizona,
-"quando ho conosciuto Carlos, pensavo fosse la persona più fredda sulla terra, con il suo carattere così da boss, ma poi sotto la scorza, lui è così, dolce, leale, anche lui mi fa sentire protetta, io sono felice, che mi abbia portata via dell'Italia... mah non lo ammeterò mai davanti a lui!" disse Isabel.
-"hai ragione da vendere sorella, nemmeno io lo direi Juan, poi si mette a fare il cavernicolo!"
Le ragazze scoppiarono di nuovo a ridere.
Arrivò sera e le ragazze ormai dovevano rincasare.
Arizona guardò la situazione -" oh Gesù che casino, Miguel dorme, il che significa che non posso utilizzare il suo passeggino per le borse!"
-" e dove mettevi Miguel?"chiese Isabel
-"sopra le borse, ovvio no?"
Le ragazze risero, poi Isabel guardò i suoi pargoli.
-" oh mamma, Marisol dorme e anche Thiago!"
-" io non voglio chiamare Juan! Altrimenti poi fa l'eroe della situazione e mi fa venire su il nervoso!"
-"anche Carlos è uguale! È difficile essere indipendenti da loro! Com'è Alejandro in queste situazioni?
-" lasciamo perdere! Come ho detto prima,non ho mai conosciuto un uomo più impositivo di lui, insomma è difficile tenere testa a quell'uomo, ne esci sempre sconfitta, per esempio ora mi è venuta giù una grandissima stanchezza, lui mi aveva raccomandato di tornare a casa presto, per evitare di fare la strada stanca, dal pomeriggio di mare...andrò a casa lo stesso e gli dirò, che la mia stanchezza è dovuto al fatto che ho camminato molto...giusto perché sono stufa che abbia sempre ragione lui!"
-" come ti capisco! Ecco perché adesso ci organizzeremo bene io ed Isabel e torneremo a casa trionfati con tutti!"
-" esatto!" rispose Isabel -"però non so ancora come faremo!"
-" bhe allora mettiamo nel passeggino Marisol, la metti su un lato e ci metti anche Thiago."
-"E Josè?"
-" Josè lo leghi come gli africani, usiamo l'asciugamano pulito ti aiuto."
-" ottima idea sister!" disse Isabel.
Le donne sistemarono i pargoli nel passeggino, ci vollero una decina di tentativi per legare Josè ad Isabel, Mercedes le aiutò a caricare le borse e finalmente con fatica riuscirono a partire dalla spiaggia.
-" Dio santo come pesa questo passeggino!" disse Isabel. Mercedes trasportava il resto delle borse, una volta sulla strada spianata, per loro sarebbe stato più facile spingere i passeggini.
-" andrà meglio quando saremo sulla strada!" disse Arizona trascinando Miguel.
-" accidenti, perché non abbiamo preso il passeggino rimorchio?"
-" hai ragione Isabel, quello è grande! La prossima volta veniamo con quello!"
-" oh cazzo!"
Arizona e Mercedes si fermarono a guardare Isabel.
Il passeggino si era incagliato contro un sasso nascosto sotto la sabbia, il problema era che era stanca e non riusciva a spingere di più.
Arizona e Mercedes andarono ad aiutarla.
Gli uomini arrivarono giusto per vederle alle prese con un passeggino arenato.
-" buona sera signore avete bisogno di una mano?"
Le ragazze sollevarono il viso, trovandosi di fronte la faccia sorridente dei tre uomini più belli dell'isola.
-" no grazie c'è la facciamo benissimo da sole!"
disse Isabel.
-" esatto cosa volete che sia disincastrare una cazzo di ru...o...tA!"disse Arizona che cercava di far leva.
Mentre era chinata a risolvere il problema, il marito la sollevò.
-" bambolina devi stare attenta! Cosa vuoldire non fare sforzi? Mmm?"
Arizona incrociò le braccia al petto. In men che non si dica gli uomini presero il comando.
Portarono fuori passeggini dalla sabbia, alle donne rimase solo da portare una borsetta leggera a testa.
Si salutarono e Alejandro e Mercedes s'incamminarono verso casa.
.-"Scommetto che sei stanca!"
Mercedes non lo guardò in viso, si morse le labbra.
-"no affatto, sto bene, potrei fare il giro dell'isola!"
-"certo,piccola, come minimo arrivati a casa, dovrai mettere a bagno i bei piedini gonfi che ti ritrovi, alzerai le gambe, perché le sentirai pesanti, sicuramente non mi dirai di no quando dopo averti fatto il bagno, ti passerò il corpo con un buon olio per i massaggi."
Suo marito le aveva azzeccate tutte. Sospirò e gli fece un piccolo sorrisino.
Una volta a casa, dopo averla fatta mangiare, fatto il bagno, mise un asciugamano sul letto e la fece stendere sul fianco, iniziò a massaggiarle la schiena, Mercedes sorrise, -" sai Alejandro, questo mi fa tornare in mente, ottobre, quando mi spalmavi la crema per i lividi tutti i giorni"
-" eh già, e ogni volta protestavi quando ti spogliavo nuda!" disse il marito cominciando a frizionarle i polpacci.
-" ma perché amore mio, non occorreva che mi spogliassi nuda, potevi semplicemente sollevare la maglietta... e le gambe erano già scoperte!"
-" eh già, il tuo culetto invece era esente dai segni, vero?"
Mercedes arrossì... -" potevo metterla io li", proprio nel momento in cui lo disse, il marito arrivò ai glutei, prese la boccetta di olio, buttando un po' di gocce sulle sfere sode, in ginocchiati dietro di lei, con i palmi aperti con movimenti circolari, gliele massaggiò, poi passo i pollici sulla spina dorsale, salendo sulle spalle. Poi la voltò a pancia in su sul letto. Parti dai piedi, il massaggio le strappò un gemito, sali poi sulle cosce, sfiorando il pube delicatamente, le passò l'olio sul ventre, poi le passò ai seni, in particolar modo dedicò la sua attenzione ai capezzoli che massaggiò e tirò accuratamente tenendone uno per mano tra il pollice ed indice. -"Hai intenzione di allattare il bambino?"
-" si se avrò il latte!"
- "certo che lo avrai amore mio, te lo chiesto solo perché tu ti senta libera della scelta, mi rendo conto che la maggior parte delle cose le scelgo io... qui lascio a te. Ma bada bene, se dovessi aver perso troppo sangue, essere debole, non lo allatterai, chiaro?"
Mercedes sbuffò, prima gli dice che la lascia libera, poi le dice il suo solito bla bla.
-" va bene!"
-" bene! Il seno va preparato per quando allatterai, quando fai la doccia lo devi lavare con un sapone non aggressivo, domani te ne compro uno, questo per evitare che il bagno schiuma ti renda la pelle secca, formandosi screpolature. Lo tamponerai con una salvietta morbida.
Dopo avere asciugato i tuoi bellissimi seni, andrebbe praticato un messaggio,proprio come quello che ti ho appena fatto.
-" mi stai prendendo in giro? "
-" no amore mio, sono massaggi preparatori, d'ora in poi, mi prenderò cura io e te e li massaggerò, con quest'olio che ha proprio una proprietà emolliente.
Continuò a massaggiarli con movimenti circolari,
strappando a Mercedes un mugolio di piacere, teneva gli occhi chiusi per non incontrare lo sguardo di Alejandro . Finito il lavoro ai capezzoli, l'uomo spalmò l'olio fino ai bordi della vagina in maniera accurata ed evitando di toccare il clitoride. Poi risalì il ventre ed arrivò ai seni. massaggiandoli di nuovo quindi, si spostò e ritornò sulla vagina. Cosparse il clitoride con l'olio. Lo massaggiò e lo tirò come aveva fatto con i capezzoli. Mercedes non riusciva a rimanere indifferente a tutto ciò e si mordeva le labbra per non gemere di piacere. -"anche qui dovrai essere massaggiata costantemente, fino al giorno del parto, ti renderà elastica in questa zona, farà si che non dovrò darti punti. L'uomo le posizionò ì pollici unti di olio, dentro la parete posteriore della vagina, poggiando gli indici sui glutei, esercitò una leggera pressione verso il basso, sfiorandole il rettò, continuò così per un paio di minuti, poi cominciò a massaggiarle le piccole e grandi labbra, infine le massaggiò il clitoride descrivendo cerchi con il pollice.
A Mercedes il massaggio sembrava cosi erotico e così bello che venne come un fuoco d'artificio, con un lungo, infinito gemito.
-" voltati, mettiti in ginocchio!" Mercedes obbedì,
Alejandro le premette il pene nell'apertura, dove il familiare morbido calore lo avvolse. Si mosse lentamente, lasciandola adattarsi. Quando fu tutto dentro, lei gemette, contraendosi attorno a lui. Alejandro si chinò sul suo corpo, con una mano scivolò sul suo clitoride e iniziò a stimolarla, con l'altra mano, iniziò a sfiorarla tra le natiche, massaggiandole l'ano. -"Alejandro che fai!" Mercedes s'irrigidì al tocco, anche se il massaggio circolare che stava subendo sia davanti che dietro, la stava mandando fuori di testa. -" lasciami fare amore, ti piacerà, segui le sensazioni, non pensare ad altro. "
Continuò a spingersi dentro di lei, continuando a massaggiarla avanti e dietro. Mercedes inarcò la schiena, senti arrivare l'orgasmo forte, che la fece urlare e sgroppare, tanto da afferrare la mano del marito che sfregava il clitoride, per premerlo più a fondo fino a venire. Spossata, le braccia non la ressero e crollò sul letto, con il sedere sollevato in aria, tenuto dalle mani del marito, che continuò ad affondare il lei fino ad ottenere l'appartamento.
Alla fine dell'atto, Alejandro le passò un panno umido nel corpo, si stese con lei e si addormentarono.
Il giorno dopo Alejandro disse alla moglie, che era tempo di fare il corso preparto.
-" mancano più di due mesi, ma devi imparare a fare la respirazione che ti aiuterà il quel momento, inoltre ti aiuterò a preparare il corpo"
-" va bene!"
-"Ieri sera, ti ho massaggiata la zona perineale, non solo va tenuta elastica, ma anche allenata, dovrai quindi fare una ginnastica che ti serve per il parto e anche per dopo. Cominciamo?"
-"ti prego dimmi che non mi devo spogliare!"
-" no amore, nel corso preparato io non ho mai fatto spogliare nessuna, però tu sei mia moglie... per cui io non ho nulla in contrario se ti spogli!"
Le disse il marito sorridendo.
-" no grazie, sto vestita! Mi dica dottore ... cosa devo fare?"
Alejandro rise -" hai presente quando trattieni la pipi quando ti scappa?"
-"si"
-"quello è il muscolo perineale. Per far ginnastica, dovrai contrarre quel muscolo, lo stesso che poi contrai quando vieni. Lo dovrai tenere contratto per 5 secondi e poi lo rilassi, di nuovo 5 secondi e poi rilassi! Chiaro?"
Mercedes annuì ed esegui ciò che il marito diceva. -"stasera controllerò se veramente lo fai!"
-"Alejandro! Come ti permetti dubitare di me?"
-" vedrai che stasera tra il massaggio e io che t'infilo un dito per controllare come stringi i muscoli vaginali... vedrai se non sarai contenta!"
Mercedes si copri il viso arrossato con le mani.
-"su via amore mio, non c'è niente da vergognarsi.
Ora ti insegnerò la ginnastica preparato.
Questa ti servirà al momento per posizionare far fronte al dolore, fa bene anche al bambino.
– "inginocchiati tenendo le ginocchia ben divaricate; appoggia i palmi delle mani all'indietro sul pavimento;"
Aspettò che la moglie si posizionasse, le andò alle spalle.
– "tendi la schiena adagiando i glutei nello spazio tra i talloni."
Aspettò che la moglie eseguisse l'esercizio.
-"bravissima. Per oggi basta così, domani t'insegnerò quelli per la schiena, dato che sei stata un allieva molto diligente ti meriti un bacio."
Il marito la baciò in modo appassionato.
-"Dio come ti amo!" disse lei riprendendo fiato subito dopo il bacio. Il bambino scalciò proprio in quel momento, per far sapere che era felice che entrambi i suoi genitori si amassero.

STAI LEGGENDO
Il Grifone
RomanceQuesto è il terzo e ultimo libro, si collega a la fenice, il basilisco . Credo che anche questo si possa leggere da solo.😅 Questa storia parlerà di Alejandro e Mercedes.del loro amore, di come nonostante mille difficoltà si possa crescere ed affron...