Questo è il terzo e ultimo libro, si collega a la fenice, il basilisco . Credo che anche questo si possa leggere da solo.😅
Questa storia parlerà di Alejandro e Mercedes.del loro amore, di come nonostante mille difficoltà si possa crescere ed affron...
Alejandro lasciò sola Mercedes perché doveva andare nel bunker a collegare i fili della punizione che Carlos e Juan avevano progettato per Selina. Il dispositivo una volta collegato con i gangli della sua spina dorsale, andavano ad attivare il sistema nervoso autonomo, quello collegato agli sfinteri. Selina oltre a lavorare in una stalla, sarebbe dovuta stare attenta alla scossa che una volta attività non le avrebbe consentito di riuscire a trattenere e a controllare gli stimoli dello sfintere vescicale e anale. Finito tornò a casa dalla sua piccola, era ora di pranzo. Mercedes guardava dubbiosa il pesce che la cuoca Ramona aveva preparato. -" piccola cosa c'è?" Alejandro si sedette vicino a lei. -"Ecco vedi... non è che vado molto pazza per il pesce, mi piace molto il pollo e la carne, ma il pesce non ci riesco a mangiarlo!" -" capisco, ma in una dieta equilibrata si mangia anche il pesce. È importante che tu non salta più nessun pasto, devi mangiare in modo regolare, il fatto che per due mesi, tu abbia saltato due cicli mestruali, tenendo sicuramente conto dello stress psico-fisico, ma sopratutto è dovuto alla diminuzione del peso corporeo a causa della tua scarsa alimentazione! Per cui, comprendo che possa non piacerti qualcosa, ma oggi c'è questo a tavola,non ho avuto tempo d'informare la cuoca dei tuoi gusti, che non conoscevo nemmeno io, per cui faremo così, mangerai almeno un po' di questo pesce, claro?" -" no! non lo mangio proprio, non ci riesco!" Prese un pezzo di tortillas caldo e lo mangiò. -" Mercedes, mangia il pesce!" Alejandro era serio quando la fissò negli occhi. -" non mi piace! Perfavore, non insistere!" Alejandro tagliò un pezzettino di pesce, lo mise davanti alla bocca della ragazza e aspettò che aprisse la bocca. Mercedes voltò la testa. L'uomo gli afferrò il mento, gli premette la mandibola, costringendola ad aprire la bocca. Gli ficò il pezzettino di pesce. -" mastica e mandalo giù, se mi arrabbiò, non ho problemi a scoprire il tuo delizioso culetto e sculacciarti! Ci sto andando piano con te, per via di ciò che hai passato, ma è chiaro che hai bisogno di essere raddrizzata un po', devi uscire dallo schema bigotto delle suore e nello stesso tempo devi imparare a mangiare in modo sano! Claro?" Lacrime riempirono gli occhi di Mercedes, era arrabbiata, mangiò metà del pesce e non gli parlò più. Alejandro la lasciò riflettere. Dopo pranzo ricevette una chiamata da Isabel che lo invitava ad andare al mare con loro, così da poter conoscere Mercedes. -"Mercedes cambiati, mettiti il pezzo sopra del costume, andiamo al mare, ti farò conoscere Isabel e Arizona." -" io non voglio andare da nessuna parte! Voglio tornare a casa!" -"stai facendo i capricci per il pesce?" -"no!" -"e allora questa risposta che cos'è?" -" tu sei troppo dispotico! Non siamo per niente compatibili! Tu devi accettare i miei no, perché tu comandi e io devo obbedire?" -" perché se facessi come vuoi tu, andresti avanti a tortillas e biscotti!" -" quello era prima, non avevo tanti soldi da permettermi il lusso di mangiare così tanto, ma appena avrei trovato un lavoro nuovo, avrei mangiato pasti più decenti!" -"ne sei proprio sicura?" -"si, magari senza pesce!" -"senti signorinella, cambiati, altrimenti ti aiuto io e sai che sono capace!" Così Mercedes obbedì non senza mandarlo a quel paese mentalmente. Sì cambiò velocemente ammirando il costume, il primo della sua vita. Poi Alejandro rientrò in camera, la vide pronta, così continuando il discorso aggiunse: -" e comunque tu hai bisogno di me, come io ho bisogno di una donna come te!" la baciò lasciandola senza fiato. Arrivati in spiaggia. Mercedes era un po' intimidita dagli sguardi curiosi dei suoi amici. Inoltre quegli uomini l'avevano vista in un momento fragile della sua vita. Tutto ciò era molto imbarazzante. Capendo il disagio Isabel e Arizona, le strinsero le mani e fecero subito amicizia con lei mettendola a proprio agio. Scoprendo che non poteva fare il bagno per via del ciclo, si sedettero con lei facendole compagnia. In spiaggia Carlos, Juan e Alejandro facevano giocare in acqua la piccola Marisol. Mentre Thiago e Miguel dormivano pacificamente nel passeggino.Le tre ragazze erano sedute negli asciugamani ad ammirarli. -" allora Mercedes, ho sentito che a gennaio, convolerai a nozze con il bel dottore."disse Isabel sorridendo. -" oooh quel dottoraccio! Ha deciso tutto lui, io non ho detto nulla!" -" ti fa arrabbiare eh?"le domandò Arizona -" mi fa incazzare, devo fare come dice lui, come vuole lui! Ma vi rendete conto, è talmente maniaco che mi ha messo un gps, manco fossi un cane!" Le ragazze scoppiarono a ridere. -" si è vero, anche noi ce lo abbiamo!" le confidò Isabel -"Siete serie?" -"Si ed è grazie al localizzatore se ci hanno trovate!" rispose Isabel guardando gli uomini. -" oh, bhe allora... nel vostro caso è stato utile!" Mercedes mesta abbassò la testa. Non voleva ricordare quel posto, ripensò ad Alejandro e a come si era presa cura di lei. -" bhe al di là del fatto che è dispotico, esattamente come i fratelli Martinez, ti piace almeno un po'?" Le chiese Arizona curiosa. -" bhe si, mentirei se vi dicessi che non mi piace, ha dei lati dolci, a volte è romantico. Spesso ho degli incubi, lui arriva sempre a calmarmi, quando non c'è perché era fuori turno, io non riesco a dormire di notte, questo però lui non lo sa, fa già abbastanza per me!" -"ecco, è proprio questo quello che hanno, sono tanto duri fuori, ma dentro sono teneri, ma solo con chi amano." precisò Isabel -"già" dissero in coro Mercedes ed Arizona -" e in clinica come va? Ho sentito che oggi ti ha fatto fare una lezione con i piccoli pazienti !"domandò Isabel -" in realtà secondo me era per tenermi sotto controllo" rise poi aggiunse -"Peròoooo mi va bene, perché poi li c'è quella Teresa, che all'inizio quando ero arrivata in clinica ferita, era anche simpatica, poi è diventata antipatica , ci prova con lui, in ogni modo possibile!" -" ti da fastidio?" Arizona ghignò -" no!" -" bugiarda" dissero in coro le due cognate. Mercedes arrossì -" e va bene lo ammetto, si mi fa da fastidio! L'ho vista come lo guarda e poi quello stronzo un po' mi piace, ma solo un po!" Le ragazze risero e tornarono a guardare gli uomini pensando che alla fine erano veramente fortunate. Gli uomini mentre giocavano con Marisol chiacchieravano del più e del meno. -" a proposito Alejandro, tutto apposto con Morgan Gomez!" disse Carlos. Il dottore guardò i cugini e sorrise. Sapeva che poteva contare su di loro. -" molto bene, avete scoperto anche perché per pagare il debito ha usato lei?" -" si diciamo che Morgan è un pesce piccolo in un mare grande...sto ancora cercando, la sua storia è un casino, ma faceva parte di quel gruppo che fa sparire giovani ragazze. Ad Acapulco la settimana precedente alla partenza di Mercedes, sono scomparse 4 ragazze legate a lui. Tutte non hanno famiglia, ne amici."disse Juan. -" mi stai dicendo che le cercano apposta così?" -" si perché così hanno meno problemi con la giustizia! Mercedes però è stata venduta per pagamento di un debito. Morgan aveva comprato una partita di droga che gli serviva per drogare le ragazze. -" che cosa orribile! Povere ragazze!" La giornata passò, tra chiacchiere e risate, Mercedes si era integrata bene nel gruppo. Arrivò la sera e ritornarono a casa. Mercedes fece per la prima volta in vita sua una doccia, in una vera doccia, con le pareti che si chiudevano. Uscì e si avvolse in un accappatoio più grande di lei che l'avvolse tutta. Si mise un nuovo pigiama, che le piaceva molto.
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Alejandro aveva proprio bei gusti. Quando uscì lo trovò intento a leggere una lettura. Era stato dolce, che le aveva lasciato il tempo di far la doccia per prima. -" Dios come sei bella!" si alzò e le andò davanti, si abbassò e le posò la bocca sulle labbra baciandola. Poi andò a far la doccia. Uscì con un asciugamano avvolto in vita. Mercedes arrossì, al pomeriggio lo aveva guardato per bene, ma erano in spiaggia, ora però erano in camera da soli, lui era a petto nudo. Mamma mia che caldo che fa! Mercedesera nervosa, non sapeva dove guardare e che fare. Alejandro molto tranquillamente si tolse l'asciugamano, Mercedes arrossì, il bel dottore aveva un bel sedere. Si morse le labbra e si copri gli occhi.è peccato, dovrò dire una preghiera. Oh mamma mia. -"Mercedes tutto bene" -" em si, magari la prossima volta vestiti in bagno" disse rossa come un peperone. L'uomo amicò e la guardò. -" forza andiamo a letto mia piccola suora!" -" non sono una suora e non sono piccola!" -" ah non so, certe volte me la ricordi" Mercedes s'infilò sotto le coperte cercando di mantenere una distanza dall'uomo. -"Sei nervosa?". La ragazza annuisce con un gesto della testa, poi vinta dalla timidezza volta la testa in cerca del suo sguardo . -"Voglio che tu stia tranquilla, bambina. Va tutto bene". -"È che... È la prima volta che resto da sola di notte con un uomo, non dovremmo stare nello stesso letto prima del matrimonio!" buttò li Mercedes, la vicinanza di Alejandro la mandava fuori di testa. -"non siamo nel medioevo, che bisognava rispettare queste... regole!" le disse l'uomo. -" ma suora superiora dice che.." Alejandro le tappò la bocca con una mano. -" suora superiora non capisce niente! Non è peccato se dormiamo insieme prima del matrimonio ok piccola?" Mercedes annuì, lui le tolse la mano, poi l'afferrò e l'avvicinò a se, lui era disteso su un fianco, le accarezzò i capelli e i gli tolse il labbro inferiore intrappolato nei denti. Si chinò a baciarla. Con il pollice le aprì il mento, mentre la baciava, massaggiandole la lingua con la sua, le tolse la mano dal mento e le accarezzò una guancia. Scende delicatamente con una mano sulla spallina della canotta, facendola scendere con delicatezza. Persa nel bacio non si accorse che le aveva denudato un seno. L'uomo si staccò dalle sue labbra per andare a leccare il capezzolo. -"Alejandro!! No!" Cercò di staccare la testa dal suo seno, era in imbarazzo. Lui continuò a leccare e succhiare. Poi leccò la parte superiore del seno fino ad arrivare sotto il collo, dove le succhiò la pelle facendola rabbrividire, intanto con il pollice le massaggiava io capezzolo. Poi si sollevò sopra di lei, le abbassò l'altra spallina. -" Alejandro no ti prego! È peccato e io mi vergogno tanto!" -" non è peccato, se è bello non è peccato! Ti piacciono le sensazioni che ti trasmette il mio tocco?" Le chiese lui, andando a succhiare il seno che non aveva ancora ricevuto attenzioni. Mercedes sentì, tante sensazioni, non stava capendo più nulla, di una cosa era certa le piaceva quello che lui le stava facendo. -"dimmelo Mercedes ti piace?" -" sii!" rispose con un soffio. Lui riprese a leccare e succhiare i seni, fino a far diventare dure come due ciliegie i capezzoli. Poi le alzò la canotta e le baciò la pancia. Istintivamente strinse le gambe, si sentiva strana. Poi Alejandro le afferrò una mano e se la posò sul petto, -"toccami!" -" oh mamma, è troppo per me! Non so che fare!" -"quello che vuoi, quello che ti senti!" Rimase per un po' ferma dove lui aveva posato la mano, poi la mosse in giro per il petto. -" sei così grosso, come fai ad avere tutti questi muscoli?" -" mi alleno con Carlos e Juan tutti i giorni, ovviamente se siamo qui all'isola!" Mercedes gli sorrise ma poi subentrò l'imbarazzo, si copri i seni. -" è peccato quello che abbiamo fatto?" Alejandro la guardò inclinando la testa, aveva tanto da lavorare. -" no tesoro, non è peccato, quando ci si tocca, ci si bacia, ci accarezza per dare piacere uno all'altro non può essere peccato." Mercedes annuì. Alejandro spense la luce. La prese tra le braccia, -"dormi, con me non devi più temere più nulla, né la fame, ne la sete, ne la povertà, ne la cattiveria umana!" La ragazza si rilassò e si addormentò sul suo petto.