Eleven.

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«Charlie tesoro, sei pronta?». La madre si affaccia alla sua stanza vedendola sistemare il suo borsone.

«Si mamma, Billie sta per arrivare e andiamo».

«Ha insistito tanto per prenderti, è davvero dolce». Sorride guardando la figlia.

«Si beh, è anche tanto assurdo e strano». Sorride Charlie seguita dalla madre che le fa una carezza, dopodiché entrambe scendono al piano di sotto facendo silenzio per non svegliare le altre due che essendo ancora l'alba stanno dormendo, si sono ovviamente salutate la sera prima.

«Ti prego sta attenta, le pillole le hai prese?».

«Si, ho preso tutto».

Billie:
Sono fuori

«È arrivata Billie». Afferma mettendo la sua giacca e dirigendosi alla porta con sua madre, le due poi escono e raggiungono l'auto della nera.

«Ciao tesoro, sono Karen la mamma di Charlie, grazie per averle dato un passaggio». Sorride dolcemente la madre salutando la ragazza.

«Salve, è un piacere sono Billie. Si ho insisto altrimenti senza dire nulla avrebbe camminato verso l'aeroporto». Risponde facendo ridere la donna.

«Hai ragione».

«Grazie mamma». La guarda Charlie facendole ridere.

«Prima di partire manda un messaggio e appena arrivi chiamami okay?». Le sorride nascondendo la sua preoccupazione mentre le sistema i suoi capelli corti.

«Certo mamma, a dopo. Ti voglio bene». La abbraccia forte e a questa scena la cantante non può far altro che sorridere, è difficile trovare rapporti come il loro.

«Tienimela d'occhio». Guarda Billie dopo che Charlie sale in auto.

«Mi creda, sarà fatto». Sorride mentre la castana le guarda male.

«Dai su andate, o farete tardi». Sorride per poi salutare l'ultima volta per poi vederle piano piano andare via. Il suo sorriso svanisce di poco mentre la preoccupazione per la figlia la assale, purtroppo ha molta paura per lei, paura che essendo sola o meglio, con nessuno che la conosca, non riesca a gestire i suoi attacchi e problemi, non è di certo colpa sua, piano piano imparerà ma per adesso sua madre cerca di fare il possibile per farle passare tutti quei momenti.

«È splendida tua madre». Le sorride mentre guida.

«Si, davvero tanto. Grazie del passaggio Billie comunque». La guarda e lei sorride. Il tragitto non dura molto perché il traffico non è molto a quest'ora del mattino, quando poi arrivano in aeroporto raggiungono il manager e altri due dello staff, Charlie sperava venisse Kim ma sicuramente non poteva. Fanno il check-in e controllano i loro bagagli per poi salire sull'aereo non appena annunciano il loro volo.

«Sei qui?». Indica i posti Billie guardando Charlie e lei in risposta annuisce.

«Perfetto, siamo insieme. Fa pure». Le sorride indicando il posto, la castana ricambia e si siede, subito dopo seguita da lei. Si guarda poi intorno mentre la sua gamba si muove nervosamente e Billie infatti lo nota.

«Charlie?».

«Mh?». Guarda distrattamente fuori.

«È la tua prima volta su un aereo?». Lei si gira e annuisce timidamente, questo spiega il suo essere irrequieta e i suoi movimenti nervosi.

«Tranquilla, andrà tutto bene». Le prende la mano sorridendole. La più grande guarda il gesto sentendo il suo cuore accelerare, dopo guarda lei e ricambia il suo sorriso senza lasciare la mano, dopo non molto inizia il decollo e la stretta di Billie aumenta cercando di aiutare la ragazza accanto a lei.

Until the last breathDove le storie prendono vita. Scoprilo ora