Yours

10. Chelsea

Chelsea Pov

Dopo aver origliato quello di cui stavano parlato Maya e Alex fuori dal bagno, mi sono sentita veramente in colpa nei loro confronti ma soprattutto in quelli di Ben.

Non mi sono minimamente resa conto che i miei comportamenti infantili ed indecisi potessero infliggere anche sulle loro vite.

Salgo sul primo taxi che vedo fino ad arrivare al Diamond, dove riprendo la mia macchina e vado al supermercato per comprare qualcosa di carino per l'appuntamento con nonna.

"Se non mi sbaglio nonna ha detto che le mancava... cos'è che le mancava? accidenti" penso ed impreco ad alta voce passando da corsia a corsia, cercando di ricordarmi di che cosa avesse bisogno.

"Aio" esalo un gemito sofferente quando finisco dolorosamente con il sedere a terra.

Subito dopo alzo lo sguardo per controllare a chi sono distrattamente finita contro.

Sgrano gli occhi spaventata alla vista degli stessi identici occhi bicolore di ieri sera.

Impaurita mi spingo con i piedi il più indietro possibile dalla sua figura possente.

"Chelsea?" chiede esso confuso di rivedermi.

"Lasciami stare" mi alzo velocemente da terra volendo andarmene da qui il prima possibile.

"Io...Io volevo scusarmi per il mio comportamento di ieri sera" mi guarda dispiaciuto porgendomi poi gentilmente la mia borsa caduta ai suoi piedi durante lo scontro.

"So che ti ho spaventato e mi dispiace davvero tanto, mi sono reso conto solo dopo che non fai parte del nostro mondo" lo vedo leggermente imbarazzato ma soprattutto sincero.

"Nostro mondo?" domando non capendo a cosa si stia riferendo.

"Il Bdsm" spiega ma non lo comprendo comunque.

Notando il mio viso corrucciato in una smorfia confusa, mi sorride comprensivamente.

"Perché non andiamo a prendere un caffè che ti spiego meglio il tutto?" propone speranzoso in una mia risposta affermativa.

"Okay" annuisco seguendolo fuori dal supermercato fino al bar proprio qui affianco.

Una volta ordinato, ci sediamo al tavolo difronte alla vetrata che da sulle strade caotiche di New York.

Lo esamino discreta notando come i suoi occhi ora siano più dolci e tranquilli.

"Come conosci Alex?" inizio con le domande.

"Ci siamo conosciuti tramite lavoro" risponde studiandomi.

"E..." lo invito a continuare sapendo che non è solo questo.

"Sei una donna molto sveglia Chelsea" alza l'angolo della bocca compiaciuto.

"L'ho conosciuto per lavoro ma l'ho conosciuto per davvero allo Sapphire" spiega.

"Cos'è?" lo guardo curiosa.

"È un club Bdsm" dice ovvio, come se io lo dovessi sapere.

"Davvero non sai che cos'è il Bdsm?" chiede ora serio.

Scuoto la testa negativamente bevendo un sorso della mia bevanda calda, arrivata poco tempo fa.

"Allora non sarò io a spiegartelo darò l'arduo compito ad Alex" sorride beffardo e fiero di se stesso.

"Ma posso dirti che quello che è accaduto ieri sera pensavo fosse consensuale e soprattutto di tuo gradimento" mi rassicura.

"Non capisco, ti prego spiegati meglio" lo guardo smarrita.