12. Ben

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Ben pov

Terminata la telefonata con Chelsea, posso finalmente rilassarmi e tirare un sospiro di sollievo.

Ancora vestito, mi alzo dal puff situato nella mia cabina armadio per poi sbottonarmi la camicia, continuando a ripercorrere nella mia mente il piccolo scambio che è avvenuto fra me e la corvina nel bagno del ristorante.

La mia piccola era gelosa.

Sorrido come uno stupido.

Esco dai pantaloni eleganti e mi incammino verso il bagno per fare una bella doccia fredda, dovuta all'erezione gonfia nelle mie mutande al solo ricordo dei gemiti di Chelsea.

"Cazzo" impreco e cambio immediatamente rotta.

Corro verso la nostra camera da letto per rassicurare Alex e Maya.

Mi fermo davanti all'uscio della porta aprendola.

Si voltano verso di me con sguardi preoccupati per via della mia figura ansimante.

"È successo qualcosa?" si alzano di scatto venendomi subito incontro.

"Mi ha chiamato" li informo facendogli esalare sospiri di sollievo.

"Si è scusata e ha confessato che è impaurita" ripeto quello che mi ha detto al cellulare in poche parole.

"Questo lo sapevamo già" Maya incrocia le braccia al petto con viso pensieroso.

"Forse dovremmo portarla allo Sapphire così le potremmo mostrare tutto di noi stessi, con me ha funzionato" propongo ai due che si scambiano un'occhiata che non comprendo.

"Va bene, proviamo a modo tuo" mi appoggia Alex mentre la bionda annuisce solo, anche lei d'accordo con la mia proposta.

"Vado a lavarmi" lascio un bacio veloce a stampo ad entrambi per poi andare finalmente verso il bagno, dove mi lavo.

Poco dopo torno in camera sdraiandomi fra i miei due amori.

Poco dopo torno in camera sdraiandomi fra i miei due amori

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"Mmm" gemo ancora con gli occhi chiusi.

"Babe è ora di svegliarsi" odo la voce calda della bionda sussurrarmi all'orecchio.

Mi accarezza il petto nudo fino al basso ventre ma non supera mai la fascia dei boxer.

Tentatrice.

"Sono sveglio" apro lentamente le palpebre sbadigliando e subito dopo abbraccio Maya al mio petto.

"Su sbrigati che si fredda la colazione" parla sul mio collo lasciandoci un bacio per poi alzarsi e lasciarmi solo e mezzo addormentato.

Afferro il telefono dal comodino alla mia destra ed invio un messaggio a Chelsea, invitandola ad uscire stasera e rassicurandola sul fatto che la passo a prendere io dopo il lavoro.

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