6. Maya

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Maya pov

Una volta che Chelsea, Poppy e il biondo escono dalla stanza, butto la testa all'indietro sulla sedia frustrata sessualmente.

"Cosa c'è che non va baby?" Alex si avvicina alla mia figura preoccupato.

"Quel vestito" mi lamento, portando le dita a stringere il ponte del naso sbuffando.

"Eh?" non comprende.

Giustamente aggiungerei.

"È il vestito che le ho comprato, il quale le ho allacciato e slacciato prima di avere il suo corpo perfetto sotto le mie mani" gli spiego la situazione.

"Merda" lo vedo sistemarsi la patta dei pantaloni.

"Non me ne parlare" sfrego le cose al solo ricordo dei suoi dolci gemiti.

"Alex la voglio, la voglio davvero tanto" confesso disperata.

"Anch'io non sai quanto" condivide la mia opinione.

"Secondo te Ben è d'accordo sul fatto di voler aggiungere Chelsea alla nostra relazione?" domando proccupata giocando con le pellicine delle dita.

"La verità? Non lo so, non hanno mai passato molto tempo assieme ma lo vedo interessato nei suoi confronti" esprime il suo parere sul nostro ragazzo.

Non parliamo più ognuno immerso nei propri pensieri, fino a che non sentiamo mormorii dietro la porta.

Ci lanciamo uno sguardo confuso e Alex si avvicina ad essa aprendola, creando un effetto domino di corpi.

Chelsea cade di schiena sul tatuato, Ben a sua volta cade sulla corvina con le loro labbra quasi a sfiorarsi.

"Che cazzo?" Alex aiuta Ben a riprendere equilibrio e rimette Chelsea dritta su due piedi.

"Perché sei ancora qui?" le chiedo avvicinandomi a loro.

"Credo di aver lasciato il cellulare qui da qualche parte" risponde sbrigativa passando in rassegna tutta la stanza fino a fermarsi ai piedi della sedia su cui era seduta poco fa.

Ci sorpassa, stando bene attenta a non toccare nessun lembo della nostra pelle e va a recuperare il suo dispositivo elettronico.

Per raggiungerlo si inginocchia a terra e poi a quattro zampe per poterlo prendere con più facilità.

Aspiriamo tutti e tre rumorosamente guardandole per bene il fondoschiena e le cosce rese leggermente nude dalla posizione appena assunta.

Vediamo Ben raggiungerla per aiutarla a rialzarsi.

"Ora, perché non dici cosa stavi facendo quando ti ho vista fuori?" chiede con finta gentilezza e occhi scuriti dal desiderio.

Credo proprio che anche al mio Benny piaccia la nostra piccola.

"Non stavo facendo nulla" devia i nostri sguardi, tenendo il suo rivolto verso il pavimento.

"Piccola non si raccontano le bugie, non te lo ha mai detto nessuno?" e qui vedo la parte dominate del rosso venire a galla.

"Io..io" balbetta tutta rossa in viso e stringe le gambe eccitata dal tono profondo con cui le parla il mio fidanzato.

Prendo l'iniziativa e cammino con passo sensuale verso i due che ora mi guardano affascinanti.

"La nosta piccola non parla più?" la derido leggermente, accarezzandole la guancia in fiamme col mio pollice.

"Maya" ansima il mio nome cercando di fermarmi, cosa che ovviamente non vuole veramente io faccia, lo capisco dalla sua reazione al mio tocco.

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