11.Nessuno

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Era da tanto tempo che non uscivo con qualcuno in modo serio,così quando Matteo mi ha chiesto di uscire ho accettato senza problemi.In realtà,sapevo che quella uscita non si sarebbe mai evoluta in un appuntamento,però la sua compagnia  non mi dispiace affatto.Ci conoscevamo da tanto tempo ormai:avevamo studiato medicina insieme nella stessa università e poi siamo diventati ottimi colleghi.Matteo era un bravo ragazzo,avevo la testa sulle spalle e con me si era sempre comportato bene. Avevamo scelto di andare in un ristorante in duomo,dove si mangiava del buon pesce,forse uno dei migliori di tutta Milano.

«Cosa pensi della partita di domani?»mi domandò Matteo,versando in un calice del vino ad entrambi.Il Milan avrebbe giocato contro il Cagliari,fuori casa e i ragazzi erano abbastanza preocuppati per quella partita.«Vinceranno,ne sono sicura:hanno la giusta carica.»risposi,cercando di cambiare argomento.

Non volevo parlare della squadra,perché questo voleva dire farmi venire in mente Theo,e volevo solo dimenticarmi della sua esistenza per una sera.

Dopo quel giorno a casa sua,aveva provato a scrivermi diverse volte su Instagram,ma non ho mai risposto ai suoi messaggi.Ci ero rimasta male per il suo comportamento,era come se avesse sminuito tutto ciò che c'era stato fra noi.So che non avevano tanto valore,perché erano state solo parole,ma per me avevano comunque significato qualcosa,anche se per lui non era lo stesso.

«Bianca,guarda ci sono i ragazzi!»all'esclamazione di Matteo,mi girai subito di scatto,sperando con tutto il cuore che lui non fosse la.

Quando mi voltai però,fu il primo che vidi.Era accompagnato da una ragazza,che teneva per mano e che avevo riconosciuto subito:era Zoe,la sua ex fidanzata.Non sembravano essere ex a giudicare dal modo in cui si stringevano la mano.Theo avevo lo sguardo spento e assente,sembrava quasi come se non mi volesse neanche guardare in faccia:che vigliacco.Insieme a loro due,c'erano anche Rafael e Mike Maignan,con le loro rispettive ragazze.

«Ciao ragazzi,anche voi qui?»domandò Matteo,ai tre che continuavano a sorridere,tranne Theo che sembrava essere con lo sguardo assente.«Si,abbiamo organizzato una cena di coppie.»parlò Rafael,venendo poi fulminato con lo sguardo da Theo.Si vergognava di esseere la in quel momento davanti a me?.«Unitevi al nostro tavolo,così mangiamo insieme!»propose Matteo,e in quel momento avrei solo voluto sprofondare.

***

Per mia grande sfortuna,i ragazzi avevano scelto di unirsi al nostro tavolo per quella maledettissima cena.Mi sembrava la scena di un film e mi sentivo tremendamente a disagio.Matteo era comunque sempre gentile con me,mi parlava anche sotto voce e avevamo un'ottima alchimia.

Theo era stato in silenzio per tutta la cena,aveva semplicemente risposto con dei monosillabi quando qualcuno li parlava e si limiti a ad assecondare le risposte che dava la sua ragazza.

«È tanto che uscire insieme?»ci domandò Zoe,la ragazza di Theo.Mi bloccai nel sentire la sua domanda,ma avevo voglia di tirare fuori tutta la rabbia repressa che avevo.Da sotto il tavolo bloccai Matteo,che era pronto a rispondere.«Qualche mese.»dissi,sorridendo verso Matteo.

Mi dispiaceva usarlo in quel modo,perché non se lo meritava,ma io avevo bisogno di vedere la faccia di Theo in quel momento:per quanto poco li potesse importare,mi sentivo soddisfatta quando il suo sguardo incrociò il mio.

«Davvero,Bianca?Avevo capito che eri libera,che non avevi un ragazzo.»commentò Rafael,portando l'attenzione su di lui.«Ancora non avevamo ufficializzato la cosa.»rispose al mio posto Matteo,mentendo spudoratamente.

«Siete una bella coppia.»commentò Mike,alzandomi un bicchiere di vino,per fare un brindisi.«Alla nuova coppia di Milanello!»alzadono tutti un bicchiere pieno di vino,tranne Theo che sembrò essere quasi esistante.«Amore che fai,non brindi alla nuova coppia di medici?»li chiese la sua ragazza,Zoe.

Una linea così sottile/T.HDove le storie prendono vita. Scoprilo ora