15.Sempre qua

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Quella mattina avevo corso a destra e sinistra per lo studio.C'erano tantissimi documenti da firmare,tanti giocatori da visitare e inoltre la presenza dei ragazzi della primavera a cui non avevo mai fatto nessun tipo di consulenza.

Tuttavia durante la mia pausa pranzo ero riuscita a uscire perché avevo un appuntamento:mio fratello era venuto a trovarmi per una giornata insieme.

Dopo la serata della notte prima,avevo il cuore un po' in subbuglio.Ero stata così bene con Theo che mi ero dimenticata di tutti gli impegni che avrei avuto dopo.

Appena avevo chiuso la porta di casa ieri,sulla mia faccia si era disegnato un bellissimo sorriso,che in quel momento solo lui era riuscito a farmi avere.

Theo aveva qualcosa di speciale e quella sera l'avevo capito ancora di più.In quella sala piena di persone,io volevo solo i suoi occhi addosso:volevo essere bella solo per lui.Sapevo che quello che stavo iniziando a provare per lui si avvicinava ad un sentimento forte e da un lato mi spaventava,perché sapevo come mi riduceva l'amore e come mi riducevo io per qualcuno che amavo.

«La mia sorella super impegnata c'è l'ha fatta a trovare un buco per me!»disse Christian salutandomi e prendendo il posto al tavolo.«Per te sempre,amore mio»risposi dandoli un bacio sulla guancia.

«Come va sorellina,non riesci proprio a trovarti un buco,eh?»

Questa settimana era una di quelle completamente glaciali per me.I ragazzi avevano la partita di Champions a Parigi e le altre partite di campionato nei week-end e la pressione era alle stelle.A lavoro cercavamo di darci tutti da fare,ma il personale era in minoranza e io come tanti altri,dovevo fare doppi turni,almeno fin quando ci sarebbero state le partite di Champions League a Parigi.

«È stancante sono un po' a pezzi,ma devo reggere.»dissi sorridendo.Ero di buon umore,e quel motivo era semplicemente che nella mia vita sembrava andare tutto bene:il lavoro,la mia famiglia stava bene,avevo Eleonora con me e Theo era entrato ufficialmente nella mia vita.

«Io li conosco quegli occhi,Bianchetta.»commentò mio fratello,ridendo e aprendo il  menú.

«Quali?»domandai sorridendo e cercando di mascherare un po' il mio imbarazzo.«Mh,chi ti ha rubato il cuore?»mi chiese subito.Era incredibile,Christian mi conosceva meglio di tutti.«Qualcuno che sta diventando speciale.»risposi,facendo segno al cameriere che eravamo pronti per ordinare.

Io e Christian mangiammo tranquillamente insieme,come non facevamo ormai da parecchio tempo.Lui mi aveva raccontato di come mia madre era diventata più appressiva e di come invece mio padre,ogni giorno entrava nella mia stanza e apriva sempre il balcone che collegava la mia camera con quella matrimoniale.Christian mi aveva anche detto che mancavo molto a casa e anche a me mancava la mia famiglia.Vivere da sola mi piaceva,perché avevo la mia indipendenza e la mia libertà,ma i miei genitori mi mancavano comunque e soprattutto,l'aria di casa.

Christian,mi aveva raccontato di come tantissime cose fossero cambiate a Cinisello.Tanti ragazzi del nostro condominio erano andati via,in cerca di qualcosa di meglio ed altri avevano messo su famiglia.
Cinisello mi mancava:era stata casa mia per tanto tempo e le mie radici erano la,non me ne sarei mai potuta dimenticare.

«Posso farti una domanda,Bi?»mi domandò mangiandosi le sue tanto e amate patatine fritte.«Vai,ti ascolto.»

«Sei innamorata?»

Quasi mi strozzai con il boccone che avevo in bocca.La domanda di Christianera un quesito importante.

«Perchè me lo chiedi?»domandai cercando deviare l'arrivo della mia risposta.«Perchè mentre parli sei distratto e i tuoi occhi sono comunque luminosi:sorellina io ti ho visto innamorata e so cosa vuol dire quando fai così.»rispose alzando le spalle.

Una linea così sottile/T.HDove le storie prendono vita. Scoprilo ora