44.Tua tifosa per sempre

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Con il passare dei giorni,il mio telefono era
quasi totalmente esploso di notifiche.Mi erano arrivati così tanti messaggi che avevo dovuto fare un backup per salvare i dati più importanti.La maggior parte erano riguardanti il lavoro,e tanti erano messaggi da parte di Pierpaolo che avrei tanto voluto eliminare,ma che avevo solamente spostato nelle archiviate.

Quella sera però,avrei tanto voluto scordarmi del mio telefono e avevo deciso di godermi la partita.L'atmosfera che si respirava allo stadio era semplicemente magica:c'era il derby di San Siro,trasmesso in molti paesi europei e i posti a sedere erano tutti esauriti.Quella notte si sarebbe deciso a chi sarebbe andato lo scudetto, ed il derby era sempre una partita ricca di emozioni.In primis,da tifosa io speravo in una vittoria del Milan e poi,sapevo quanto per Theo fosse importante riscattarsi.
Dopo l'uscita del Milan dall'Europa League lui non si era ripreso molto facilmente.Si era sentito distrutto,affranto e provava un forte senso di colpevolezza nei suoi confronti.Avevo provato a stargli accanto,ma lui era ingestibile quando aveva questi momenti di totale sconforto.

Il derby avrebbe deciso le sorti di questo sofferente campionato ed ero sicura di quanto Theo non riuscisse ad essere totalmente concentrato a causa delle sconfitte.Il fischietto era suonato già da qualche minuto e il Milan cercava di attaccare in tutti i modi,anche se non era facile avere il controllo del campo.

«Sempre tifosa del Milan?»sentii una voce familiare alle mie spalle e guardai dietro di me chi ci fosse.«Cosa ci fai qua?Non dovresti essere dall'altra parte?»li domandai alzando gli occhi al cielo.

Ancora una volta,avevo Lautaro vicino a me.La sua presenza accanto mi receva un particolare fastidio.Fra di noi le cose erano tese,sopratutto dopo il derby di settembre e dopo quella volta a casa mia.

«Preferisco vincere il mio scudetto da qua.»rispose alzando le spalle.«Se sei qua per darmi fastidio,chiamo la sicurezza.»aggiungi voltandomi infastidita.

«Bianca,sono qua davvero per vedere la partita.Stasera non posso giocare, ma voglio godermi la nostra vittoria.»disse anche lui,alzando gli occhi al cielo.«Puoi andarti a sedere da un'altra parte?»li chiesi,in modo educato,mantenendo la calma.«Non ti darò fastidio,stai tranquilla.»rispose alzando le mani.

«Alla fine avevo ragione su di voi però.»commentò,quando ancora era vicino a me.«Non sono cose che ti riguardano.»dissi freddamente.Ed era vero,l'ultima cosa che volevo fare era parlare della mia relazione con lui.

Lautaro si avvicinò ancora di più a me,facendo scontrare i nostri occhi.Una volta,rimanevo ammaliata da essi e dal suo sorriso.Lui d'altro canto,riusciva benissimo a mentirmi spudoratamente guardandomi negli occhi.Ormai era passato tanto tempo,
in quei occhi non vedevo più le cose che prima mi piacevano,ma soltanto delusioni.

«Bianca,io ero sincero quando dicevo che avrei voluto vederti felice,nonostante tutto.Tu sei felice con lui e te lo meriti.»continuò,mentre io continuavo a guardarlo.A causa di tutte le bugie,gli inganni e le menzogne,non riuscivo neanche più a credere ad una parola di quelle che mi diceva.Avevo perso totalmente fiducia in lui e nelle sue parole da un bel pezzo.«Eri sincero anche quando dicevi di amarmi?O quando mi dicevi che rimanevi agli allenamenti e poi passavi le giornate a scoparti chiunque?Oppure quando mi hai guardata dritta negli occhi,e mi hai detto che ti eri innamorato di me?»li domandai esaperata,da quelle che erano le sue paroline finte.

Per quanto avevo scordato della mia storia con lui,non avevo dimenticato tutto il dolore che quella relazione mi aveva recato.Come facevo a scordarmelo?Avevo raccolto tutti i pezzi di me che lui aveva rotto,mettendoli insieme e cercando di ricostruire la fiducia persa nei ragazzi e la voglia di aprire di nuovo il mio cuore a qualcuno.Quindi no,non avrei mai dimenticato Lautaro:non perché ci legasse qualche profondo sentimento,ma perché mi aveva distrutta più di chiunque altro.
La storia con Theo,era totalmente diversa.
Io quell'amore che avevo vissuto con Theo non l'avrei mai scordato.Con lui era un amore unico,profondo e sincero.Non ho mai dubitato seriamente di lui.Con Theo rifarei tutto da capo,tornerei ogni giorno alla volta in cui ci eravamo conosciuti e rifarei esattamente le stesse cose.Theo era l'amore della mia vita ed io l'avevo realizzato quando quel giorno al Gender Reveal,lui aveva cercato conforto in me,mi aveva mostrato la sua vulnerabilità e ha calato quella maschera di virilità che si era costruito.

Una linea così sottile/T.HDove le storie prendono vita. Scoprilo ora