36.I suoi occhi

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Svegliarmi in quelle coperte,mi fece tornare in mente tutte le emozioni della sera prima:di come fra le braccia di Theo,mi ero dimenticata di tutto il resto.Avrei voluto bloccare il tempo,perché in quel momento,eravamo bellissimi insieme.
Avevamo dormito abbracciati,ma al mio risveglio,lui non c'era e il letto dalla sua parte,era vuoto.Mi ricordai della presenza in casa della madre di Theo,così mi rimisi il pigiama che mi ero portata ieri,e cercai di darmi un aggiustata ai capelli scompigliati,che sembravano essere un gigantesco rivoglio.Ero stanca,avrei voluto dormire ancora,ma il lavoro mi chiamava e dovevo tornare a casa per lavarmi e prendere la mia roba.

Uscii dalla camera,camminando verso il corridoio che portava alla cucina,dove vidi Theo già vestito e il borsone appoggiato sul tavolo.

«Buongiorno.»mi disse appena mi vide.Non si avvicinò per baciarmi,e forse quello fu un bene.«Buongiorno.Tua mamma?»li chiedi cercando Laurance con lo sguardo.«Lucas è venuto a prenderla per farli conoscere Eleonora,io stamattina ho allenamento sennò lei sarebbe dovuta rimanre qua sola.»mi spiegò,passandomi una tazzina con dentro del caffe.

«Theo snche io dovrei andsre a casa,stamattina lavoro e devo prendere le mie cose a casa mia.»dissi bevendo il caffè e sbadigliando.

«Ti porto io,tranquilla.»rispose sorridendo.«Allora...dobbiamo parlare di ieri,no?»gli chiesi un po' nervosa.

Per quanto mi fosse piaciuto stare con lui la notte precedente,avevamo lasciato delle cose in sospeso e dovevano assolutamente parlarne.Non volevo lasciare nulla al caso,era giusto affrontare l'argomento,d'altronde eravamo due adulti e sapevano parlare in modo civile.

«È stato bello,sono stato bene.Non basta che ci diciamo questo?»mi domandò,speranzoso in una mia risposta positiva.«Anche io sono stata bene.Però io e te siamo in una situazione in sospeso.Per me non è stata una semplice cosa di una notte,lo sai.»

«Neanche per me.Bianca,io ti amo,non basta questo?Possiamo ancora darci una seconda possibilità,non è tardi.»rispose Theo,guardandomi.«Theo,anche io ti amo.Però ho paura.Non voglio stare più male,mi hai detto tante bugie,ho quasi perso la fiducia che avevo in te.»gli confessai abbassando la testa.

«Te l'ho detto:con quella ragazza non c'è stato nulla di più oltre il bacio.Ero ubriaco,non ero in meno,sennò non l'avrei mai fatto.»mi spiegò,avvicinandosi a me.«Dimostrami che ne vale la pena,che questa seconda possibilità sarà quella definitiva.»li dissi,alzando lo sguardo verso di lui.

«Per te ruberei la luna,lo sai.Io voglio te Bianca,voglio noi,senza problemi e preocuppazioni.»mi confessò,prendendomi la mano.

«Theo io devo sapere che di te mi posso fidare.Non devi fare i salti mortali per dimostrarmelo.»gli spiegai,cercando di essere il più sincera possibile.«Mi hai ferita.Quella sera hai baciato un'altra e dopo qualche giorno hai avuto la sfaggiatagine di chiedermi di vivere qua.Non è mentendomi che mi tieni legata a te.»e in quelle parole,fui brutale,sbattendoli in faccia la realtà dei fatti che erano successi.

«Bianca,vorrei solo tornare indietro e usare più la testa.Avevo bevuto e se non lo avessi fatto,non sarebbe successo niente ed io e te staremmo ancora insieme.»

«Ora devo andare,sono veramente in ritardo.»dissi,alzandomi e cercando di deviare il discorso.Appena sveglia,questo non era un argomento di cui volevo parlare,avevo tutta la giornata davanti e non me la sentivo di iniziarla con il piede sbagliato.


***

Theo

Quella sera,io e Lucas avevamo lasciato mia madre in aeroporto ed eravamo tornati a casa.Pultroppo doveva tornare in Spagna,non potevo assentarsi molti giorni dal lavoro e mi dispiaceva avere di nuovo mia madre lontana da me.Anche Lucas era partito quella sera,tornando a Parigi per allenarsi con la sua squadra.Tutta la mia famiglia era partita,era volata via da me e io mi sentivo tremendante solo.Vivere a Milano mi piaceva,avevo imparato ad amare quella città ma allo stesso tempo,ogni giorno mi ricordava di come fossi lontano dalla mia famiglia.Di quanto loro mi mancassero ogni giorno.

Una linea così sottile/T.HDove le storie prendono vita. Scoprilo ora