32.Milan

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Nella vita per me,esistevano 3 tipi di amori che avevano un legame indissolubile.Quello che si prova tra i 20-30 anni,in cui conosciamo il significato di amore vero e puro.Poi,quello per i nostri figli,che desideriamo e aspettiamo con ansia.E infine,l'amore durante la vecchiaia,in cui vuoi rimanere insieme a qualcuno,fino alla fine dei tuoi giorni.E per quanto mi riguardava,io amavo ogni tipo di amore.Ne ero sempre stata affascinata.Da un lato,lo temevo perché mi faceva paura l'idea di affidare il mio cuore e i miei sentimenti a qualcuno,ma dall'altro non aspettavo altro se non sentire anche io quella brezza al cuore,che solo i sentimenti sinceri ci sanno dare.

Quando Theo mi aveva proposto di andare a vivere con lui,fu come se nella mia testa fosse scoppiato un black-out.Mi ero disconnessa dal mondo e dalla realtà;perchè lui,aveva scelto di affidarmi la chiave di casa sua.Voleva vivere con me.Voleva condividere la sua quotidianità,il suo letto e la sua casa con me.Per me aveva un valore immenso come cosa,non era solo un condividere:era uno stare insieme con impegno.

Presa dall'entusiasmo avevo accettato.
Avevo tenuto la chiave e l'avevo riposta con cura dentro la mia pochette.Io ero felice e Theo anche lo sembrava.Avevamo passato la giornata con i miei al ristorante,a festeggiare e scherzare insieme.Tuttavia,il mattino dopo entrambi lavoravamo quindi non potevamo tornare molto tardi.Avevamo scelto però,di concludere la giornata insieme come meglio ci veniva,a casa di Theo,dove presto sarei andata a vivere anche io.

«Mh,non fermarti,continua.»dissi,
tirando i suoi capelli e spingendo la sua testa sulla mia intimità.Theo era bravissimo a dimostrare quanto fosse felice.«Voglio guardarti mentre vieni,amore.»mi disse staccando la lingua dalla mia parte calda,e facendo entrare due dita insieme.

Trattenni il mio orgasmo in un gemito soffocato,e Theo tolse subito le sue dita da me.

«Se non ti lasci andare non continuo.»affermò sicuro di si e tirandosi leggermente su.Avrei voluto fortemente che continuasse a darmi piacere,ma questa cosa di trattenere l'orgasmo a volte mi piaceva di più,lo rendeva più intrigante.«Fammi fare a me.»risposi sorridendo e invertendo le nostre posizioni.

Theo era sotto di me,in posizione a stella marina,con le mani dietro la testa e le gambe distese.Mi misi sopra di lui,muovendo i fianchi sui suoi e baciandoli il collo.Tiria leggermente la pelle,succhiando un piccolo punto.Solo dopo mi accorsi che in quel punto,si era creata una macchina rossa,che poi sarebbe diventata violacea.Sorrisi,soffiandoci sopra abbastanza fiera.Poi,scesi sul petto di Theo,dove baciai ogni angolo.

«Hai intenzione di torturarmi lentamente?»mi domandò Theo,con la voce roca.Sorrisi nel sentire la sua domanda,continuando a muovermi sulla sua intimità,che iniziava pian piano a gonfiarsi.

Toccai l'elastico delle sue mutande,baciando l'angolo e lasciando a Theo il permesso di rilassarsi mentre lentamente lo spogliavo.Gli tolsi le mutande,notando la sua grande erezione.Presi la sua asta,nella mano,iniziando a muoverla lentamente.Dopo,aggiunsi la bocca,con cui toccai solo la punta,senza andare a fondo.Leccai leggermente quella parte,sapendo quanto li piacesse.

«Cazzo.»affermò,tenendo i miei capelli per assecondare i movimenti della mia testa.

Cercai di metterlo sempre più in bocca,anche se tutto risultava un po' impossibile date le dimensioni eccessive.Non muovevo forte la testa,preferivo andarci lentamente.A Theo questa cosa non sembrava piacere,anzi,sembrava piuttosto impaziente di raggiungere un orgasmo come si deve.

«O me lo prendi tutto in bocca e succhi forte o così mi uccidi, Bianca.»mi confessò,mentre io, iniziai a pompare un po' più forte.

Sentivo il suo pene indursi sempre di più nella mia bocca e pulsare.Era molto vicino all'orgasmo,ma volevo che anche lui si trattenesse.

Una linea così sottile/T.HDove le storie prendono vita. Scoprilo ora