Una linea così sottile/T.H

16.Post-partita

Mercoledí avevo sentito Theo tutto il giorno tramite diversi messaggi.Ci eravamo scritti tanto e io li avevo augurato un grande in bocca al lupo per la partita,perché sapevo quanto sarebbe stata importante per lui.Il Milan non giocava bene in Champions da un po',avevano iniziato male e i ragazzi si erano scoraggiati,ma Theo non aveva mai mollato.O almeno,fino a mercoledì non aveva mai mollato.
Il Milan quella sera,a Parigi,perse 3 a 0,senza riuscire neanche a sbloccare di un po' la partita.C'era qualcosa che non andava all'interno della squadra,che andava oltre la loro preparazione fisica.Io avevo seguito tutta la partita dall'inizio alla fine,un po' perché mi piaceva e anche per Theo.Volevo vederlo giocare,mettere in atto tutta la sua grinta,ma anche lui sembrava essere scoraggiato e arrabbiato per il risultato.

Il mattino dopo la partita,quando mi svegliai notai che lui non mi aveva più scritto.Non mi aveva mandato il buongiorno come mi aveva scritto la sera prima.Sapevo dentro di me,che probabilmente voleva stare da solo.Sapevo quanto ci teneva a quella partita,era normale essere abbattuti dopo un risultato del genere.

Nonostante i miei pensieri andavano a Theo,avevo anche altro a cui pensare:mio fratello era ancora a casa mia,che dormiva beato nel mio divano.

Scossi la testa,rimboccandogli meglio la coperta per non farli sentire freddo,poi presi la mia giacca e scesi giù.

Ad aspettarmi sulla sua tipo rossa fiammante c'era Eleonora,che già di prima mattina aveva la musica a palla e i suoi bellissimi e iconici occhiali da sole sugli occhi.Nonostante Milano fosse grigia quella mattina,lei anche con una tempesta li avrebbe indossati.

Salii in macchina,salutandola e sistemandomi meglio sul sedile.«Pronta a conoscere il ragazzo che mi ha rubato il cuore in poco tempo?»mi domandò,sorridendo.

Annuii,cercando di sforzare un sorriso.Da quando Eleonora aveva scelto di lasciare Edoardo,non mi sarei mai aspettata che tornasse a frequentare qualcuno in così poco tempo.Ero felice per lei,perché finalmente stava ricominciare a sorridere in modo sincero,ma mi dispiaceva anche per Edoardo.Erano una bellissima coppia,però a volte il troppo non è mai perfetto.

Da quando avevo iniziato a vedere Theo molto più frequentemente,avevo messo la mia amica da parte e questa era una di quelle cose che non avrei mai voluto fare.La sera prima mi aveva scritto,rivelandomi i motivi della rottura con Edoardo e la voglia di ricominciare ad essere l'Eleonora di qualche anno prima.

Ero felice per lei,davvero.Però dovevo farci l'abitudine,alla fine io ero sua amica e dovevo supportarla in ogni scelta,anche se a volte potevo non essere d'accordo.

«Che mi dici della tua fiamma invece,è sempre lo stesso?»mi domandò,accendendosi una heets.«Non è più solo una fiamma,mi sono innamorata Ele.»risposi,sorridendo.Lei di colpo frenò la macchina,ricevendo da chi avevamo dietro un suono prepotente di clacson.

«Lo sapevo!Congratulazioni amore mio.»mi disse battendo le mani.«Gliel'hai già detto?»mi chiese,curiosa.«No e voglio aspettare di avere più risposte da parte sua,non voglio soffrire o stare male.»confessai,iniziando a torturarmi la pelliccia delle unghie.

Effettivamente non ero sicura dei sentimenti che Theo provava per me,non potevo essere certa che anche lui era innamorato come lo ero io.Non volevo rimanere ferita,volevo semplicemente riaprire il mio cuore dopo tanto tempo e riscoprire tutte le emozioni che avevo sigillato dentro di me.

«Bianca,non devi avere paura di confessare a qualcuno i tuoi sentimenti.»disse Eleonora guardandomi.«A volte bisogna giocarsi tutto in amore,come in una partita a poker.Quindi se pensi di esserti innamorata di Theo,diglielo e urlalo al mondo intero:a volte bisogna giocarsi fino all'ultimo pezzo di cuore.»

Le parole di Eleonora arrivarono dritte e chiare al punto.Aveva ragione:non dovevo nascondermi,l'amore è uno dei sentimenti più belli del mondo e non deve mai essere represso a causa di una stupida insicurezza.