Una linea così sottile/T.H

50.Eternamente e perdutamente sua

La mia prima visita ginecologica mi provocava un ansia terribile.Non andavo dalla ginecologa da molto tempo e andarci dopo aver scoperto di essere incinta,era stato decisamente scombussolante.Erano
solo due giorni che lo sapevamo e ancora non avevamo detto niente a nessuno,per essere sicuri che andasse tutto bene e non fare preocuppare i nostri cari.Dopo aver appreso una notizia del genere era stato difficile non farne parola con i miei genitori,mio fratello oppure Eleonora,ma ci tenevo a verificare prima che il tutto fosse certo.

«Insomma quanto ci vuole?»mi domandò Theo,iniziando a muoversi freneticamente.
Ormai avevo capito che in queste situazioni,non riusciva a stare calmo.«Theo,tra qualche minuto ci chiamano,cerca di stare calmo.»risposi sorridendo.«È che gli ospedali le visite e queste cose mi mettono ansia.»disse emettendo anche lui un sorriso.

Ero felice che Theo durante quella visita fosse al mio fianco.Per me quei 3 giorni non erano stati facili,sopratutto considerando la nausea,ma anche perché mi sentivo confusa e ancora abbastanza scossa dalla notizia.La sera in cui lui è tornato a casa,ci siamo messi a dormire,l'uno abbracciato all'altro e dopo quella volta,seppur sbagliando,non abbiamo più aperto l'argomento fino al momento a visita.

«Signorina Damiani,prego.»sentii chiamarmi e seguita da Theo entrai dentro la stanza della ginecologa.Eravamo venuti da una nuova,una privata che Theo aveva insistito a pagare personalmente.

Una volta nello studio della dottoressa,lei mi fece accomodare sul lettino e Theo si mise accanto a me,attento come un falco.

«Allora,prima facciamo una piccola ecografia per capire se il feto sta iniziando a formarsi,non preocuppatevi se non sentiamo il cuore perché inizia a battere verso la 5°/6° settimana.»ci spiegò la dottoressa.Guardia lo schermo mentre il gel freddo mi bagnava la pancia e Theo intanto,mi strinse la mano.«Allora,è troppo presto per sentire il cuoricino,però il feto si sta già formando.»continuò,mentre guardando quel piccolo puntino sullo schermo io mi lasciai prendere dall'emozione.

Sorrisi,guardando Theo.Anche lui sembrava emozionato,sorrideva guardando lo schermo e intanto guardava me con gli occhi lucidi.Era uno dei momenti più belli della mia vita,in cui sentivo solo quanto amore ci fosse fra di noi.Quel giorni più che mai.

Dopo qualche minuto,la dottoressa mi fece rivestire e ci fece sedere nelle due sedie davanti alla sua scrivania.Era stata una visita breve,ma che aveva fatto un certo effetto.

«Allora la data del concepimento risale a circa 4 settimane faa data prevista del parte si aggira intorno a metà giugno.»disse,sfogliando alcuni fogli.«Quando possiamo sapere il sesso?»domandò Theo emozionato.Sorrisi,accorgendomi di quanto fosse felice tanto da non rendersi conto che quello l'avremo scoperto molto piu avanti.«Verso il quarto mese all'in circa.»rispose la dottoressa sorridendo.

«Per le nausee c'è qualcosa che posso fare?»le domandai,speranzosa che potesse aiutarmi.«Dovresti mangiare cibi secchi e bere molta acqua,fra qualche giorno però ti passeranno.»mi indicò la dottoressa.

La visita era giunta al termine ed io e Theo uscimmo da quello studio insieme,mano nella mano.Una scena del genere me l'ero immaginata solo nei miei sogni,invece,ora era davvero reale.

«Ti lascio a casa e io vado che tra due ore c'è la partita.»mi spiegò Theo entrando in auto.«No amore,portami a Cinisello dai miei,voglio darli la notizia e poi ci vediamo a casa chiamo un Uber per tornare.»li dissi,mettendomi la cintura.

«Sei pazza?Ti vengo a prendere quando finisco la partita,incinta di mio figlio tu non vai da nessuna parte da sola.»

Sorrisi ascoltando le sue parole,ricordandomi di quando quella volta in macchina mi disse che avrebbe voluto 4 figli maschi,tutti piccoli calciatori che avrebbe lanciato palle da calcio in giro per casa.Chi li avrebbe mai detto che 4 mesi dopo sarei rimasta incinta?La vita era così strana e imprevedibile e con Theo mi sembrava di vivere ogni giorno un avventura diversa,ma sempre insieme.