20 settembre 2011.
Il Wellington College apre un nuovo anno scolastico agli oltre mille studenti che ne facevano parte. Jimin si svegliò quella mattina con una certa euforia. Già due mesi prima tutta la scuola era stata avvisata che il primo giorno ci sarebbe stato il discorso del principe Jeon Jungkook di Londra.
Tutti si vestirono bene quel giorno, pronti ad accogliere il principe nel migliore dei modi. Infatti filò tutto liscio, lui fece il suo bel discorso e non smetteva di guardare Jimin da lì sopra. Si sorridevano, a volte si fissavano e basta.
Jimin non sapeva però che quello era un giorno che avrebbe dovuto ricordare per sempre, e che invece per dodici anni ne ricordò solo una piccola parte. Quando finì il discorso di jungkook tutti si diressero nelle loro classi.
Jimin e Jungkook si diedero un ultima occhiata fugace e poi si persero di vista tutto il pomeriggio, anche se il biondino era stato distratto tutto il tempo intento a farsi scene mentali degne di Oscar. Con nessuno dei suoi amici aveva mai fatto coming out, aveva molta paura del loro giudizio anche se sapeva di potersi fidare.Quel giorno, dopo aver capito che loro stavano capendo qualcosa a loro volta, si fece coraggio. Li invitò a fare una passeggiata nel giardino della scuola, aperto anche nelle ore di rientro per i più grandi. Si sedettero sotto un grande albero, a terra, e dopo aver esitato un bel po', lui parlò.
« sentite ragazzi, ho una cosa da dirvi. Vi chiedo perdono se per un attimo ho dubitato della vostra fiducia, ma è più forte di me»
Tutti lo guardavano.
« i-io beh, ecco.. credo che mi piacciano i ragazzi» arrossí di colpo.
Inizialmente nessuno parlò. Poco dopo però, uno di loro si mise a ridere e tutti lo seguirono a catena.
« tranquillo jimin-ssi! Ce ne eravamo accorti da un bel po'! Non ti abbiamo detto niente perché volevamo che tu prendessi coraggio da solo» gli toccò la spalla.
Jimin sorrise più tranquillo.
« per voi non è un problema? »
« affatto! Sei sempre il solito nerd carino del gruppo! »Lo abbracciarono tutti in gruppo.
Per Jimin è stato uno dei passi più grandi della sua vita. Non disse più cose del genere da quando i genitori non lo accettarono. Era rimasto così deluso da chi credeva non gli avrebbero mai fatto del male, che iniziò ad avere paura del giudizio di tutti, anche dei suoi migliori amici.
Infatti lui andò a vivere da dei parenti che invece non ebbero nulla in contrario sul suo orientamento, i genitori non li sentiva da un paio di anni all'epoca, è nonostante questo lui stava bene.
Non si circondava di chi non lo accettava.Si innamorò per la prima volta di un ragazzino soltanto l'anno prima di quel giorno. Si frequentarono, jimin era stato innamorato perso di lui..
Tutto cambiò quando dopo aver fatto tre mesi di relazione, Jimin scoprì che in realtà lui aveva una ragazza. Li aveva visti per caso in un negozio e non ci vide più. Pianse moltissimo, gli andò incontro e dopo aver separato con forza le loro mani intrecciate, raccontò tutto alla ragazza.
Lei lo piantò lì davanti a tutti e non volle più rivederlo. Anche Jimin lo lasciò li da solo, promettendo di non innamorarsi più di nessuno.Quella promessa è stata infranta esattamente nell'anno successivo. Dopo aver finito l'uscita con i suoi amici, vide il principe uscire dalla scuola. Ricordò solo in quel momento quanto fosse affascinante e ben piazzato come ragazzo. Elettrizzato di vederlo da solo, decise di seguirlo. Si videro nel locale e beh, li successe tutto ciò che Jimin aveva scartato dalle sue ipotesi. Una delle notti più belle che visse, senza dubbio.
[...] | Fine flashback |
Jungkook gli aveva parlato di quel giorno con una certa luce negli occhi, quindi doveva essere stato davvero un giorno da ricordare. Jimin riflettè per tutta la notte e, solo quando un suo amico gli disse una frase, si come ricordò tutto. Sgranò gli occhi e sorrise poco dopo.
Stava ricordando.. il coming out, il locale... La casetta di Jimin..Era tutto chiaro come il sole, e lui si sentì uno scemo per averlo dimenticato per dodici anni.
« come cazzo ho potuto dimenticare!?» disse sotto voce, mettendosi una mano sulla fronte, mentre fissava il soffitto.
Scrisse subito a Jungkook anche se erano le tre di notte e probabilmente stava già dormendo.
Jm: ricordo tutto. La mia amata casetta e qualcuno mi lasciò un bigliettino.. quel qualcuno eri davvero tu..
Jk: bravo! Mi hai scoperto. Ho rubato la tua verginità quella notte? Non te l'ho chiesto.
Jm: ehy! Non te lo dico! :/
Jimin rise come un ebete, da solo. La verginità l'aveva persa con il principe.. l'aveva persa con il ragazzo di cui era infatuato da chissà quanto tempo. Forse da quella notte e se ne accorse solo da due anni a quella parte. Era fottutamente surreale.
[...]
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We are surreal
FanfictionJungkook è il futuro erede al trono della bellissima città dell'Inghilterra, Londra. è ricco e con un grande segreto dentro di sé. Jimin lavora al castello per insegnare letteratura a sua sorella Hazel, innamorata di lui da sempre. Entrambi sono le...