Era successo tutto così d'improvviso che sembrava un sogno. Era passata una settimana e i due non si parlarono neanche una volta. Jimin non stava meglio di prima, ma comunque trovò un modo alternativo per fingere tutto.
Jungkook preferiva lavorare in ufficio piuttosto che nella sua stanza, dato che era vicina a quella di Jimin ma, anche se non lo fosse stata avrebbe avuto l'impulso di andarci e non andava bene. Persino Arthur notò un comportamento troppo strano di suo figlio, ma non infierí molto.Dopo tre ore intense di lavoro senza sosta, Jungkook uscì dalla stanza completamente stanco. Scese le scale e si diresse in sala da pranzo per prendere qualcosa da bere, prese un thè al limone ghiacciato e si poggiò sul tavolino per bere in santa pace.
Voleva chiudere gli occhi, ma se lo faceva vedeva l'immagine di Jimin. Sarebbe voluto entrare in camera sua e baciarlo, ma non poteva. Era per il loro bene.Jimin si era messo d'accordo con i suoi amici per vedersi quella sera. Il giorno dopo sarebbe stato il suo giorno libero, perciò poteva fare serata fino a mattina. Ogni volta che lui era triste per qualcosa, si rifugiava nell'alcool e nella compagnia dei suoi amici. Loro sapevano tutto della loro storia, e sapevano come farlo distrarre.
Quella sera infatti si sistemò per bene e uscì di casa.Si era fatto venire a prendere dai suoi amici e subito andarono al pub.
[...]
Oramai Jimin era un cliente abituale nei pub. Almeno una volta nella vita era andato in tutti i pub più in voga tra i giovani. I suoi due amici più cari studiavano all'università, mentre un'altro lavorava e basta, perciò nessuno usciva molto. Ogni volta che Jimin aveva qualche problema e li chiamava, loro non vedevano l'ora di aiutarlo.
E non solo perché sapevano già avrebbero bevuto, ma perché si mancavano molto a vicenda ed erano sempre serate magnifiche.« ragazzi, non ne posso più! » disse Jimin iniziando a lamentarsi. Infondo erano lì per quello.
« raccontaci, jimin-ssi »
« è colpa di quel cazzo di Jungkook! La famiglia reale è una totale merdaccia!»Tutti risero.
Erano evidentemente d'accordo con lui.« insomma, perché mai non dovrebbero esistere storie gay? » chiese poi.
« lo sai, devono mantenere una certa reputazione o nessuno li ascolterà più»Jimin lo guardò serio ed esasperato allo stesso tempo.
« si, esatto! È proprio quello il cazzo di problema! Hazel poi.. non si stacca di dosso!»
« magari la principessa si accollasse a me!» disse uno, facendo ridere tutti.Lei era molto desiderata dai giovani, era effettivamente molto bella e lo riconosceva anche Jimin. Ma non avrebbe mai avuto niente con lei nonostante la sua bisessualità.
« che devo fare? Jungkook ha detto che una governante stava per scoprire tutto e mi ha allontanato» si mise le mani nei capelli.
I ragazzi fecero per pensare.
« l'unica cosa che posso dirti io, da amico.. è di non metterti in mezzo a queste storie reali. Sai quanto siano gravi le conseguenze» lo avvertì uno.
« fanculo! Fai l'amante! Sono sexy gli amanti, di più dei partner!» lo contraddí un'altro.
« zitto, tu non capisci un cazzo»Quasi si misero a litigare, ma Jimin non sembrava comunque d'accordo con nessuno dei due.
Stava impazzendo. Lo pensava di continuo, dormiva poco e si lamentava per tutto. Voleva costantemente sapere cosa stesse facendo, ed era passata solo una settimana e poco più.« credete sia una reazione esagerata la mia? Insomma, sono disperato come se non lo vedessi da mesi..»
Jimin era ubriaco e stava iniziando a dare sfogo ai suoi più profondi dubbi.« no, affatto Jimin. Sai, quando ci si innamora ci sembra tutto il doppio più grande e difficile. La minima mancanza si duplica, le paure anche.. ma anche le gioie e le sfide raddoppiano. Questa è una di quelle, Jimin, e dovete superarla»
Tutti erano rimasti zitti ad ascoltare il ragazzo.
« ci sono passato.. posso assicurarti che da come ci racconti, Jungkook è davvero preoccupato per te e vuole tirarti fuori da quella merda, e fa bene. Questo lo si fa con chi si ama..»
Jimin era incantato.
Quel piccolo discorso si vedeva fosse sentito dal profondo, e aveva toccato anche lui. Lo aveva tranquillizzato.« se lui è davvero innamorato, e tu lo sei di lui.. beh, ti verrà a prendere o tu andrai a prendere lui. Senza nessuna gara di orgoglio» finì col dire.
Jungkook era uscito con dei suoi amici anche lui. Andarono a cena fuori e poi si chiusero dentro un casinoo.
Loro adoravano giocare a certe cose e si divertivano un mondo.
Jungkook cercò per tutto il tempo di evitare il discorso Jimin, ma fu inutile.« Jungkook ancora tra le nuvole, guarda che se non ti svegli ti rubo i soldi!» disse uno mentre gli sventolava la mano davanti agli occhi fissi.
Jungkook poi si riprese.
« scusate »Giocarono per un po', e Jungkook perse 700'000 dollari in contanti.
« cazzo » diede un lieve pugno sul tavolo.
« se sei in pensieri d'amore, non giocare » disse il vincitore dei soldi.
« ma di che parli!? Non sono innamorato»
« certo, come no. Ed io sono babbo natale!» rise.
« scemo »
« so che hai di nuovo problemi con Jimin, ma devi parlarne» fece il serio.Jungkook lo guardò qualche istante.
« Lola stava per scoprirci, a meno che non lo ha già fatto.. ho dovuto allontanarlo da me per non farlo finire nella merda»
« hai fatto la cosa più giusta » gli toccò la spalla.
« beh si, forse.. solo che mi sento così male adesso.. non so perché»Gli amici si guardarono complici e sorrisero.
« beh, amico mio. Benvenuto nel mondo dell'amore!» disse.
« mi sono già innamorato di qualcuno in passato, so cos'è.. ma, non mi è mai successo di stare così male»
« perché non era del vero amore che si parlava..»Jungkook lo ascoltò attentamente.
Effettivamente non ci aveva pensato. Quel suo malessere lo aveva da subito accostato ad una colpa che si portava sempre dietro. Non notò il fatto che forse, lui stava male perché Jimin gli dava felicità, ed era felice solo con lui.
Era questo che significava innamorarsi davvero?_________ autrice
Una settimana senza parlarsi è
Molto lunga, sembra che non
Finisca mai :')
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We are surreal
FanfictionJungkook è il futuro erede al trono della bellissima città dell'Inghilterra, Londra. è ricco e con un grande segreto dentro di sé. Jimin lavora al castello per insegnare letteratura a sua sorella Hazel, innamorata di lui da sempre. Entrambi sono le...