Capitolo 8- Aggiornamenti

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Jennie

12 febbraio

Dong-sun era di fronte a me, lo era sempre, dalla tavola da pranzo al salotto dove solitamente ci mettiamo riuniti a parlare di com'è andata la settimana. Più che una casa famiglia mi sembrava di essere in una clinica psichiatrica o una prigione fa lo stesso.

Di solito io non parlavo, anzi molto raramente lo facevo. Eravamo in undici lì dentro e non mi era stato permesso condividere la stanza con Dong-sun, perché era un maschio, quindi mi avevano messo in stanza con Elle, una ragazzina di sedici anni per metà coreana e metà australiana, non mi dispiaceva la sua compagnia ma avrei rivoluto indietro i miei vecchi amici. Avrei solo voluto sapere come stava Taehyung, se era vivo, quando vidi al telegiornale il fatto della su sparizione ho avuto un'attacco di panico chiamando il suo nome, volevo saperne di più ma nessuno mi informava e, oltre a Jin, non mi era tenuto vedere nessuno, e io Jin non lo conoscevo manco, ma sapevo avesse contatto con Namjoon e gli altri, per lo meno sapevo che loro erano vivi e stavano bene.

<< Jennie?>> alzai il viso fissando la tizia dei servizi sociali che governava quella casa famiglia. Alzai le spalle, dal momento che manco stavo ascoltando.

<< ok parlo io>> disse un ragazzino dai capelli rasati alzandosi e cominciando a parlare.

Fissai Dong-sun che con lo sguardo mi studiava e poi alzò l'indice all'altezza del fianco, lo alzò e poi alzo anche il pollice e il medio unendoli insieme in un piccolo cerchio. Tutto apposto?

Era il nostro messaggio in codice, da sempre, di tutti noi. Sorrisi e annui. Mentre lui continuo a parlarmi attraverso il codice. Alzo il mignolo e il medio insieme per poi abbassarli alzando indice per poi abbassarlo velocemente e unendo il pollice e il mignolo ti devo parlare.

Lo scrutai e socchiusi le labbra, pronta a chiedergli alla governante di andare in bagno, ma lui scosse la testa alzando i due indice e facendoli toccare tra loro dopo.

Annui e lui mi sorrise.

Quando la riunione del "parliamo com'è andata questa settimana" finì ci spostammo in sala pranzo dove io e Dong- sun eravamo addetti al preparare il tavolo, perché si, ognuno di noi in quella casa doveva fare qualcosa, qualsiasi cosa, dicevano che dovevamo imparare le buone maniere, che dovevamo cavarcela da soli.

<< Tae?>> chiesi appena mi avvicinai a lui, convinta che almeno lui avesse scoperto qualcosa, Dong scosse la testa e io sospirai abbassando lo sguardo.

<< Jen.>> mi richiamò posando una mano sulla mia << sono sicura che sta bene>> mi sorrise e io annui.

<< hanno delle tracce? Sai qualcosa? >> Dong scosse di nuovo la testa.

<< c'entra Beom ne sono più che sicura.>> dissi con rabbia mentre appoggiai una forchetta sul tovagliolo.

"ed ora linea....

Ancora nessuna traccia dei due ragazzi scomparsi ormai il 16 gennaio. Si sospetta che oltre a Beom Seok possa centrare anche altre persone, per il possibile rapimento dei due ragazzini, convolti possono essere anche Lee e Ryo, due collaboratori del signor Beom che anch'essi son svaniti dopo che i due sono scomparsi, altre persone possono essere coinvolte ma dal momento non abbiamo nulla per certo. "

Fissai la televisione accesa trattenendo il fiato.

"Cosa sappiamo del rapporto tra Beom Seok e Kim Taehyung?- chiese l'intervistatore al capo della polizia

<< da quanto mi è stato riferito, Beom Seok aveva una certa ossessione del ragazzino in questione tant'è che il ragazzo minorenne ha subito abusi e molestie da parte del trentaduenne Seok, che fin da giovane età sembra aver tenuto il ragazzino dalla sua parte tentando di sedurlo, contro la sua volontà, costretto a far per lui dei lavoretti non raccomandati, come traffico di droga o di armi, dando al signor Kim i soldi necessari per mantenere la sua famiglia.>>

The Only Hope For Me Is You - SPLIT MINDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora