Capitolo 10- Nel baratro

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Nari

15 Febbraio

Quando rientrai nella stanza le tende erano tirate formando una penombra, la stanza puzzava come sempre di alcool misto chiuso. Sospirai, una, due volte poi lo cercai.

<< Yoongi?>> ovviamente nessuna risposta da parte del mio conquilino. Lasciai cadere il giubbino e la borsa a terra e aprì la finestra lasciando che l'aria fredda entrasse nella stanza. Mi guardai attorno e sospirai l'ennesima volta fissando il resto delle bottiglie vuote a terra.

<< Yoongi?>> il tono di voce ora era più basso dolce quasi come una carezza lo cercai chiamandolo sebbene sapevo dov'era per certo. Entrai in bagno e fissai la sagoma di Yoongi nella penombra della stanza, disteso nella vasca da bagno, come era suo solito fare dopo una bella sbronza.

Mi sedetti sul bordo della vasca mettendogli una mano sulla coscia e scuotendolo. << Yoongi te l'ho già detto se ti addormenti qui ti prenderai l'influenza c'è umidità qui.>> lui mugulò nel sonno e io alzai gli occhi al cielo. << su tirati su>> lo presi da sotto le ascelle cercando per lo meno di metterlo a sedere. Lui aprì gli occhi guardandomi, si lamentò poi facendo una smorfia disse << mi viene da vomitare.>> non fece in tempo a dirlo che chinò la testa in avanti e si vomitò addosso e qualche liquido gastrico schizzò anche sui miei Jeans. Socchiusi gli occhi e lo fissai mentre tossiva spostandosi di lato << s-scusa>> mormorò chiudendo gli occhi.

<< non fa niente vieni.>> a peso morto si fece alzare gli levai la maglietta e i jeans sporchi restando in silenzio e li buttai di lato insieme hai miei jeans e poi lo fissai. Era pallido, più robusto, aveva fatto su peso ma sapevo che era solo per i liquidi che ingeriva di continuo. Non ricordai il giorno esatto in cui lo vidi sobrio, o per lo meno presente, quando non beveva ed era abbastanza lucido non potevi parlargli insieme che urlava, bestemiava e tirava cose. Aveva spento il cellulare e passava le sue giornate lì dentro a bere fino a svenire. lo lasciai in biancheria intima appoggiato al muro della vasca e mi sporsi aprendoo l'acqua gelida che andò a contatto con la sua pelle.

<< cazzo!>> urlo Yoongi spalancando gli occhi e il respiro portandosi i capelli color menta spiadito variante sull'azzurro via dagli occhi. << sei scema!>> mi insultò.

Mi alzai. Anch'io in mutande e calzini e lo fissai fulminandolo << riordina questo schifo!>> dissi per poi andarmene nell'altra stanza. Quella casa, la casa che il centro di accoglienza ci aveva offerto era grande solo una stanza, una stanza dove cucinavamo, con quel poco spazio disponibile, e nella stessa stanza guardavamo la TV e dormivamo su un divano letto, e poi una stanza più piccola che era il bagno, dove non c'era manco la finestra ma una ventola per arieggiare. Ci facevamo bastare questo. Ma ero stufa di raccogliere per la stanza bottiglie di alcool finire.

Sospirai buttando da parte l'ultima bottiglia di birra vuota e cercai una maglietta, per lo meno pulita, da cambiarmi mentre mi tolsi la maglia dando le spalle al bagno lui usci tenendosi la testa tra le mani, voltai la testa restando con la schiena nuda dandogli le spalle.

<< perché cazzo l'hai fatto?>> sospirò accendendosi poi una sigaretta e fissandomi la schiena nuda venir coperta da una maglietta bianca con disegnato un teschio.

<< perché se non lo facevo io non l'avrebbe fatto nessuno.>> dissi fulminandolo per poi lanciargli la borsina del MCdonald's << mangia! Sei pallidissimo.>> gli dissi scuotendo la testa e sistemando le borse con lo sporco in un angolo della stanza aprendo poi le finestre per far arieggiare.

The Only Hope For Me Is You - SPLIT MINDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora