Taehyung
16 Maggio.
Tornai in camera dopo quello che avevo detto a May quel pomeriggio. Mi sentivo strano agitato , sapevo che era per via di questa nuova terapia, eppure se faceva bene da un parte mi stava mangiando dall'interno perché non stavo più capendo i miei stessi sentimenti.
Mi sedetti sul letto e fissai lo schermo del cellulare, mi avevano ridato il cellulare da poche settimane, cosi che potevo contattare Jungkook quando non era lì con me. Fissai lo schermo di me e lui abbracciati proprio in questo letto, avevamo scattato quel selfi pochi momenti dopo che May mi aveva restituito il cellulare, ridendo e baciandoci fino a scattare almeno una quindicina di foto, per poi scegliere insieme quale mettere come sfondo.
<<....e mi sento spezzato, perché mi ero illuso cosi tanto che ora io non so cosa farmene di questa vita, di questa libertà. Io non riesco a realizzare. Non so se sono capace di... tutto questo.>>
Non so perché avevo detto quelle parole eppure in quel momento mi resi conto che erano più vere che mai. Mi sentivo vuoto, inutile, la mia vita era cambiata cosi tanto in cosi poco tempo, un evento dopo l'altro aveva stravolto il mondo in cui vivevo sgretolandolo sotto i miei piedi e da allora non avevo certezze di niente. Era colpa mia. Avevo distrutto tutto, sebbene quella di prima non potevo chiamarla vita ma dannazione, come se non fosse altro che una maledizione, almeno lì, in quel inferno insieme a Beom Seok sapevo di essere vivo, che nessuno, tranne lui, poteva ferirmi e farmi del male, sapevo come sarebbero andate le cose sempre, avevo la mia vita che sebbene erano spaccio di droga, mafia, e sesso, sapevo cosa c'era dopo, sapevo come voleva lui, cosa avrei dovuto o avrei fatto io. Potevo proteggere la mia famiglia, potevo avere il controllo di tutto. Ma poi nella mia vita era entrato Jungkook, e per quanto lo ami, per quanto mi abbia salvato, ha anche stravolto tutto, lasciandomi in bilico ogni volta che mi avvicinavo a lui era come se accadesse qualcosa di male, ogni passo verso di lui era una crepa nel mio mondo, e poi ha rotto del tutto la mia vita, rendendola si migliore e più bella ma anche piena di incertezze, paure. E non avere il controllo, non sapere cosa succede da ora in poi mi rende più vulnerabile che stare accanto a Beom. Mi sdraiai sul letto fissando il soffitto e sospirando. Stavo bene davvero? Ero libero eppure vuoto. Mi portai una mano sul collo e aprì la bocca in cerca d'aria. Ero cosi confuso. Il cellulare vibrò sulla mia pancia facendomi sobbalzare, l'afferrai e lessi il nome di Jungkook sullo schermo e deglutì, un brivido mi percorse sulla spina dorsale e sebbene ormai era da tanto tempo, per via della cura medicinale, che non sentivo più la voce di Beom nella mia testa, qualcosa mi disse di non rispondere, mi bloccai a fissare la schermata col suo nome e sentire il cellulare vibrare in attesa finchè non si spense tra le mie mani e io smisi di avere quella sensazione di disagio e paura.
Sospirai e pochi minuti dopo il cellulare vibrò, questa volta una notifica. Jungkook mi chiese se stavo bene? Se era tutto ok. E che domani sarebbe passato nel primo pomeriggio.
Mi morsi il labbro e mi sedetti.
Sto bene. Scusami ero con May .
Mentì.
Comunque domani non passare ok? Credo di aver preso un brutto raffreddore e non voglio infettarti e in ogni caso ho bisogno di riposare un po'. Ci vediamo Domenica. =)
Menti ancora e spensi il cellulare non aspettando la risposta e poi mi nascosi sotto le coperte trattenendo le lacrime dai sensi di colpa. Non stavo più capendo la mia mente. Mi sentivo cosi frustato e confuso.
17 Maggio.
Quando entrai nello studio di May, lei sembrava alquanto confusa di quello che gli avevo chiesto poco prima.
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The Only Hope For Me Is You - SPLIT MIND
Akcja-c'è un momento .....che tutto si ferma e smetti di lottare, di voler fare qualsiasi cosa perché sai che è inutile gridare, che sai che non puoi fuggire, che qualsiasi cosa che fai magari è anche peggio quindi ti fermi. Lasci fare sperando che tutt...