Capitolo 15- Dove siamo?

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2 PARTE-

Taehyung
16 Gennaio

(….)
Beom Seok fece un ghigno alzando la mano. E io fu lento a capire cosa poteva essere quel segno, ero troppo lento  e non avevo un arma con  me quando uno dei suoi uomini mi bloccò le braccia.
<< NO!>> sentì le urla di Jungkook mentre si dimenò e io spalancai gli occhi, mi ribellai alla presa ma altre braccia mi tennero fermo e poi sentì un fastidio al collo, un punzecchio che durò un’  istante, basto quel istante che l’uomo alle mie spalle mi lasciò andare e io restai in equilibrio per un secondo, poi la testa mi giro talmente tanto che non riuscì ad avere l’equilibrio per restare in piedi e caddi di fianco, il mio corpo era come paralizzato pieno di formicolio e i miei occhi faticavano a restare aperti.
<< f-figlio di puttana!>> riuscì a sussurrare.
<< Taehyung!>> alzai il viso, o almeno cercai di farlo e vidi Jungkook mollare una gomitata al tizio che lo teneva fermo e infine correre verso di me. Si chinò su di me accarezzandomi il volto, i suoi occhi preoccupati mi fissavano spaventato << Tae…>> sussurrò.
<< s-scappa!>> gli dissi. << ti prego Jungkook. Scappa!>> alzai la voce ma lui era immobile non sapendo cosa fare, si alzo in piedi ma non bastò perché qualcuno l’afferrò.
<< portatelo via!>> disse Beom Seok hai suoi uomini e Jungkook non ebbe tempo per ribellarsi che uno dei due gli bloccò naso e bocca con un fazzoletto bianco e lui perse immediatamente i sensi tra le loro braccia.
<< NO!>> urlai fissando la scena senza riuscire a far nulla per aiutarlo, ero presente, sebbene la testa girava e mi sentivo stanco, ma il mio corpo non reagiva a nessuno dei miei comandi.
Corri, alzati,
ma niente. Beom Seok si chinò su di me sorridendo mentre mi spostava i ricci scuri di lato.
<< s-sei un…>> cercai di dire prendendo fiato.
<< risparmia le forze amore mio.>> mi passò l’indice sul mento sorridendomi << ne avrai bisogno>>  sentì i muscoli rilassarmi. << vedi Tae…>> sorrise << non avrei mai potuto lasciare quel gattino andare. Jungkook mi serve>> fece un ghigno che mi mise i brividi.
<<n-non…>> cercai di dire ma i miei occhi si stavano per chiudere. Ero stanco, volevo solo chiudere gli occhi e dormire.
<< ssh…>> sussurrò << ora sei mio!>> erano le ultime parole che sentì prima di perdere i sensi.

Non devi ucciderlo, per favore, non ucciderlo.
Erano queste le parole che avrei voluto urlare a Beom Seok poco prima di svenire.
Ripresi i sensi, senza riuscire ad aprire gli occhi, quello che sentì fu una presenza al mio fianco agitarsi e lamentarsi, attorno a me sentivo freddo, il rumore delle macchine di sottofondo e una canzone alla radio, era tutto confuso, sentivo ovattato e non riuscì ne a muovermi ne ad aprire gli occhi. Il mio corpo non reagiva, qualunque cosa mi avessero dato era troppo potente per il mio fisico, che se anche tentai di muovere un dito quello sembrava fatto di piombo, cercai di aprire gli occhi ma mi sentì più stanco di prima. Il rumore di un classo sulla strada fu l’ultima cosa che riuscì a percepire prima di svenire di nuovo.
<< no. Ma ci siamo quasi signore.>>
Quando presi coscienza la seconda volta, il mezzo dov’ero era fermo, percepivo che ero a terra probabilmente all’ interno di un camion visto l’ampiezza, aprì gli occhi, questa volta ci riuscì ma solo per qualche secondo, vidi sfuocato, scuro. Li richiusi per la fatica. Il mezzo era fermo, probabilmente per rifare benzina. Qualcuno si lamentò e un pugno forte picchiò sul camion all’ esterno.
<< solo il ragazzo credo.>> qualcuno all’ esterno stava parlando. Una voce che conoscevo ma che non capivo di chi apparteneva. Poi sentì il suo odore invadermi, il profumo di Jungkook che mi calmò, che mi coccolò, aprì la bocca per chiamarlo ma non uscì nessun suono, forse un gemito, forse manco quello. Avevo una gran sete, avevo bisogno di acqua, la gola bruciava e la bocca sembrava senza saliva.
<<t-tae…>> poco più di un sussurrò, qualcuno strisciò verso di me ma io non riuscì a far nulla che persi ancora i sensi.

The Only Hope For Me Is You - SPLIT MINDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora