Beom Seok
25 Gennaio
Avevo cercato di creare un piano organizzativo giusto, sapevo il rischio che correvamo, sapevo che potevamo essere esposti, trovati. Yeusu si trovava abbastanza distante a Seoul, la casa che mio padre aveva deciso di costruire, per poi lasciare i lavori, quasi del tutto finiti, incompleti, era il posto giusto dove nasconderci. Nessuno sapeva di quella casa perché mio padre aveva tagliato i ponti con tutti quelli che avevano fatto i lavori per realizzarla, praticamente non esistevano nessune carte di possessione della casa. Era tutto perfetto e sebbene avevo l'ansia che qualcosa poteva andare storto, per ora, sembrava funzionare, avevamo la approvazione di mio cugino Dylan, ci avrebbe accolto e protetti a New York, lì potevamo ricominciare a vivere, un giro d'affari che andava ben oltre la cora e soprattutto con meno possibilità di fallimento. Ormai qui ero un ricercato. Taehyung aveva tradito la mia fiducia, sebbene capisco il suo panico, sebbene lo perdono perché lo amo. Lui è mio dopotutto ed è ancora piccolo, deve capire tante cose. Ma sapevo che una volta arrivati in America potevo dar a lui tutta la crescita necessaria di cui aveva bisogno per diventare, non più il mio amante, non solo per lo meno ma un mio erede, un mio figlio anche su carta gli avrei lasciato tutto. Per lui avrei fatto tutto. Era cosi perfetto che non vedevo l'ora di questo futuro insieme a lui.
Non l'avrei più trattato come se fosse nient'altro che un giocattolo sessuale no, Taehyung era di più di questo, volevo dargli di più di questo. Volevo dagli un cognome, il mio cognome, degno a farsi rispettare come me, perché dovevano rispettarlo. Dovevo ancora parlare a lui di tutto l'intero piano, dovevo ancora fargli capire l'importanza. Certo dovevo tranquillizzarlo per via di quel ragazzino. Solo il pensiero di averlo qui mi dava tale rabbia, ma dopo quella sera, dopo aver sfogato quella tensione sessuale che avevo in circolo, la rabbia, e aver fatto capire ad entrambi chi comanda e aver fatto capire a quel Jungkook che Taehyung mi appartiene, la mia rabbia si è colmata. Certo, Taehyung fatica ancora a fidarsi di me e non aver paura di me, ancora non riesce a guardarmi e ancora si spaventa nell'essere toccato, la punizione era giusta non ho rimpianti. Non li ho mai. Ma ora tratterrò il mio amato come ho sempre voluto. Ben presto saremo solo io e lui.
Avevo anche chi si occupava dell'esterno, chi aveva i contatti e poteva controllare come si metteva con le indagini, la polizia tenere lontani tutti cosi che poteva essere perfetto. Chi si occupava di far arrivare i documenti nel luogo rispettivo. Avevo persone affidate al mio fianco, che non mi avrebbero tradito, che sapevano cosa andavano in contro se l'avessero fatto. Era tutto perfetto. Mancava così poco. Presto sarebbe tutto finito, avremo lasciato lo stato, la Corea, l'America ci avrebbe accolto come la nostra nuova vita.
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Buonaseraaa... un minimini capitolino ma ho voluto introdurre un POV di Beom Seok per capire per lo meno i piani che ha in mente. Niente di più e nulla di meno. Penso siano solo due i POV di lui. Perché penso di detestarlo al punto di non riuscirci proprio a scrivere di lui ahahha
A Lunedì =)
-Kyoko.
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The Only Hope For Me Is You - SPLIT MIND
Aksi-c'è un momento .....che tutto si ferma e smetti di lottare, di voler fare qualsiasi cosa perché sai che è inutile gridare, che sai che non puoi fuggire, che qualsiasi cosa che fai magari è anche peggio quindi ti fermi. Lasci fare sperando che tutt...