Capitolo 3

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"It's you and me till the end of time "

Biffy Clyro -Many of horror-

Canzone per il capitolo: Down (Jason Walker)
🌸 link: https://m.youtube.com/watch?v=VvGYYg40Ijw (presente anche nei commenti a fine capitolo)🌸


Sento un sordo dolore martellarmi in testa, una fitta mi percuote la spalla. I miei occhi sono pesanti, muovo debolmente le palpebre ma pesano come mattoni.
Una luce mi abbaglia, cerco di allungare una mano per proteggermi gli occhi ma mi fa molto male, così resto ferma.
Sento un rumore, come di ferro contro ferro, uno stridio e poi nuova luce m'inonda. Ora riesco a percepire qualcosa di caldo scivolare lungo le mie guance.

"Sto piangendo" penso.

Delle mani forti mi prendono per le spalle e mi tirano su, gemo piano quando mi toccano la spalla dolente. Con un sospiro strozzato muovo finalmente le gambe che prima erano rimaste bloccate.
Percepisco lontanamente una braccio sotto le mie ginocchia ed un altro che mi regge le spalle e la testa.
Qualcuno che mi sussurra parole che non riesco a comprendere vicino all'orecchio, un fiato caldo mi accarezza il lobo, qualcosa di freddo scorre sulle mie guance.

"Sta piovendo" penso esterrefatta.

-Jessica?- riesco a sentire una voce, ma forse sto sognando.

-Jessica? Mi senti? Jessica!- É Ty e mi sta chiamando, sembra disperato e molto preoccupato.

Al suono della sua voce riesco ad aprire le palpebre; lui é chino su di me, il viso segnato da una paio di graffi e da una ferita più profonda sulla tempia, un'espressione preoccupata sul suo volto giovane.

-Brava, va tutto bene, ora devi stare sveglia, mi hai capito?-

Muovo un poco la testa, come per annuire, ma,mi fa malissimo, quindi gemo piano.
Ty mi posa a terra, reggendo il mio corpo con il suo mentre mi appoggia una bottiglia sulle labbra, un liquido freddo mi cola nella gola, la vista mi si schiarisce, ora riesco a vedere chiaramente ciò che mi circonda: l'inferno.
Del grande e possente aereo non sono rimasti che frammenti taglienti, tutto intorno é pieno di sangue, ma non vedo corpi. Davanti a me riesco a vedere la grande buca dove ero rimasta incastrata, coperta da una grande lastra, al suo interno piena di detriti.
Mi volto terrorizzata verso Ty, notando all'istante come cerca di asciugare quelle che mi sembrano lacrime e realizzando nel contempo che le gocce fredde che prima avevano scorso lungo le mie guance non appartenevano altro che alle sincere del mio migliore amico.

Cerco di alzarmi o perlomeno di muovermi ma un capogiro non me lo permette.
Ty mi afferra per un braccio, mi prende la testa e la preme contro il suo petto, vengo invasa dal forte odore familiare del suo profumo che ho sempre adorato, ma questa volta é diverso, riesco a percepire anche l'odore ferroso di sangue, sento il suo sapore in bocca.

-Shh, non guardare, cerca di non muoverti- sento la sua voce gentile che mi sussurra tra i capelli.

Resto qualche istante immobile, la testa che martella. Poi improvvisamente mi ricordo della piccola bambina che piangeva sul corpo di sua madre.

-La bambina!- esclamo a voce piuttosto alta -É viva? Dove sono tutti gli altri? Devono essere vivi!- 

Inizio ad agitarmi, tento di alzarmi.
Traballo sui piedi malfermi e rimango in piedi solo grazie al braccio forte di Ty che mi sorregge.

-Jessy! Sei impazzita?! Devi rimanere seduta!-

-Dimmi dove sono tutti gli altri!- Urlo, la voce tremante.

Empathy ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora