"Solo perché mi sto perdendo, non significa che mi sia perso, non significa che mi fermerò"
Coldplay -lost-Dedicato alla mia sorellina❤️
<canzone per il capitolo: Birdy- Shelter
link: https://www.youtube.com/watch?v=QXwPUYU8rTI>
Cammino lentamente per un sentiero naturale, i piedi scalzi che incespicano in radici e terra umida ad ogni passo.
Perché ho lasciato le mie scarpe al rifugio? Sbuffo maledicendomi mentalmente.
Finalmente lo sento, lo scrosciare delle acque di un fiume in piena, continuo a camminare nel buio seguendo il rumore e tendendo le mani davanti a me per evitare di scontrarmi con massi e tronchi di alberi.
Dovrei essere terrorizzata dall'incontro con il leone e non mettere più piede nella foresta da sola, ma per qualche strana ragione non lo sono. Mi sento calma e sicura, mi sono anche munita di un lungo bastone e di un paio di sassi a portata di mano.
Il rumore si fa' più forte, sono sicura di esserci vicina.
Poi vedo lo scintillio dell'acqua che riflette la bella luna piena che sovrasta in cielo nero punteggiato di stelle.
A riva mi fermo un attimo ad osservare uno strano uccello variopinto tuffarsi tra le acque del fiume e lasciarsi inghiottire dall'oscurità, per poi fare capolino con un pesciolino stretto nel becco. Seguo il suo volo silenzioso finché riesco a vederlo, poi immergo le mani nell'acqua gelata e mi sciacquo il viso.
Chiudo gli occhi e socchiudo le labbra quando il liquido mi cola confortante sul viso.
Mi sono svegliata nel cuore della notte con una gran sete e dato che avevamo finito tutta l'acqua e che Harry aveva l'ultima noce di cocco, ho dovuto rimediare. E poi avevo voglia di fare due passi, magari mi avrebbero aiutato ad addormentarmi.
Dopo aver riempito la borraccia, mi rialzo, diretta verso il rifugio.
Devo essere rimasta molto tempo affacciata a quella superficie argentea, tanto che ora non riesco a vedere nulla se non a un passo dai miei piedi, a malapena riesco a distinguere le mie mani anche me le porto davanti agli occhi.
Il panico mi invade, sono totalmente circondata dall'oscurità.Perché non ho portato una torcia?
Inizio a dirigermi a caso verso un luogo indefinito, cercando a tentoni di ritrovare la strada che porta alla spiaggia. Ma nulla, non vedo nulla, la consapevolezza mi invade e pensieri inquietanti si fanno strada nella mia testa: mi sono persa.
Per un attimo penso di ritornare al fiume e restare lì finché i raggi del sole iniziano a fendere il buio, ma non riesco ad orientarmi e poi chi poteva dire che cosa si celasse dietro a tutta questa oscurità?Allora alzo lo sguardo verso il cielo, noto rabbrividendo come la luna e le stelle siano scomparse dietro le coltri di nuvole scure.
Non posso fare altro che sedermi, stringere la borraccia piena d'acqua e il bastone al petto. Porto le ginocchia verso la pancia e le circondo con le braccia, cercando un po' di calore in tutta quella desolazione.
Poi le lacrime iniziano a scorrere incessantemente sulle mie guance appena mi rendo conto di quanto sono stanca e vulnerabile.
Non so quante ore rimango immobile rannicchiata su me stessa, ma dopo un po' le mie palpebre iniziano a diventare pesanti, pensieri sempre più confusi mi aleggiano in testa.
La stanchezza mi invade ed io sono troppo spaventata e debole per non cedere ad essa, inizio a perdere pian piano conoscenza.
-Jessica? Dove sei?-
Una voce indistinta si fa strada incespicando attraverso la mia mente ma sono troppo intorpidita dal sonno per farci caso.
-JESSICAAA!!-
Riconosco la voce di Harry, carica di ansia e apprensione, riesco a sentire i suoi passi farsi sempre più vicini ma non riesco a muovermi, sento solo le lacrime bruciare le mie guance.
-Rispondi! Dove sei?-
Muovo le labbra intorpidite ma in un primo momento non riesco ad emettere alcun suono, solo un respiro mozzato.
Poi improvvisamente riesco a destarmi da quello stato di intorpidimento ed inizio ad urlare a squarcia gola, mentre nuove lacrime salate scorrono lungo le mie guance e il mio collo, inzuppando anche i miei capelli già sudati.
-Sono qui!-
Passi affrettati nella mia direzione, una luce che si fa sempre più vicina, emetto un gemito strozzato.
-Jessica?-
Poi sento le mani calde di Harry sulle mie spalle nude mentre dirige la luce della torcia verso il mio volto. Abbasso il viso, non voglio che mi veda piangere.
Sembra accorgersi della mia reazione e prenderla come un fastidio nei confronti della luce accecante che abbassa immediatamente.
Si inginocchia, fino ad arrivare all'altezza del mio viso, il volto colto da un'improvvisa preoccupazione.
-Ero così preoccupato...Dio Jess! Non farlo mai più- aumenta la presa sulle mie spalle, stringendomi a se, sento il suo corpo possente e caldo a contatto con il mio -Stai bene? Sei ferita?-
Scuoto la testa.
Sembra rassicurarsi un poco ma continua ad osservare ogni mio lembo di pelle, come per accertarsi che non recassi graffi, poi cerca con gli occhi i miei, le sopracciglia aggrottate.
-Sei sicura di stare bene?-
-Sì, sto bene.-
Allunga una mano per asciugare i rimasugli di lacrime rimasti sul mio volto, ma Harry mi precede, prendendomi il volto tra le sue mani calde. Con le dita segue il contorno del mio zigomo e disegna la mia mascella, asciugando nel contempo le mie lacrime oramai secche.
A quel gesto così affettuoso crollo, non riuscendo più a trattenere altre lacrime.
-Ho avuto così paura..!- gemo, Harry si avvicina ancora di più a me, preoccupato -Credevo di essere sola e non sapevo quale...animale affamato si nascondesse dietro agli alberi. Io...mi sono ricordata da piccola...mia zia...-Non so perché sono crollata così e so di aver commesso un enorme errore a mostrarmi debole agli occhi di Harry. Ma ho già provato l'esperienza di essere abbandonata spersa da piccola e perciò mi sono lasciata prendere dal panico.
-Shhh, ora é tutto finito- mi stringe ancora di più a sè, poggiando il mento tra i miei capelli, il suo fiato mi solletica la nuca, mentre le sue mani si muovono rassicuranti sulla mia schiena.
-Va tutto bene- sussurra vicino al mio orecchio.
Resta a consolarmi mentre verso lacrime incontrollabili per un tempo a me indefinito.
Poi finalmente trovo il calore e la protezione di cui ho bisogno e chiudo gli occhi, addormentandomi con la testa appoggiata sul suo petto, mentre la sua mano preme il mio volto contro di sé.
Non so per quale motivo ma tra le sue braccia mi sento al sicuro, protetta da qualunque cosa.
<Harry in questo capitolo mostra un animo dolce e sensibile, vi sorprende il suo comportamento?
E quello di Jess?
Voi cosa avreste fatto al posto di Jessica?
Che cosa nasconderà mai l'affascinante e seducente Harry? Quelle segreto custodisce dentro il suo cuore? Quale preoccupazione cela dietro ai suoi comportamenti altezzosi e distanti?passate a leggere la storia su efp:)
Commentate in tanti!!>
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Empathy ||Harry Styles||
FanfictionL'amore é fragile come un fiore e profondo come il mare: basta una sola parola, una soffiata di vento forte, per fargli cadere tutti i petali e lentamente farlo appassire; eppure basta un solo tocco per scatenare un'intensa ed imprevedibile tempesta...