Capitolo 25- Mistakes

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Sento una rabbia incontrollata invadermi a rimpiazzo dell'ansia e terrore che prima ho provato.

-Jessica! Ti é andato in fumo il cervello forse?- la riprendo arrabbiato, stringendo forte i pugni per avute re di dare un bel pugno assetato in faccia al biondino, anche se ammetto non mi dispiacerebbe.

Lei per tutta risposta mi guarda furiosa -Non sapeva dello squalo Harry! Stava solo cercando di farmi divertire!-
Ha le guance arrossate e gli occhi azzurri più confusi che mai.
Sento una morsa al petto quando mi rendo conto che probabilmente la confusione che prova é dovuta nei miei confronti, ed ha ragione: tra me e lei é tutto un tira e molla, prima mi avvicino e poi quando mi accorgo dell'errore cerco di allontanarmi in tutti i modi, di rimediare prima che sia troppo tardi.

Farla divertire? Per poco non moriva annegata per colpa di uno stupido gioco.

Prima che possa dire altro Ty mi afferra deciso la maglietta e mi strattona dietro di sé.
Sono tentato di chiedergli che gli é preso, non é da lui un comportamento simile ma probabilmente é stufo di essere su quest'isola, come tutti noi.

Cammina imperterrito davanti a me, le sue falcate veloci e lunghe mi dicono che ho esagerato, il portamento rigido delle spalle e le braccia che si muovono con piccoli scatti agitati al suo fianco lasciano intendere che vuole dirmi qualcosa ma é combattuto e non sa come esprimersi.

Camminiamo sulla spiaggia e ci allontaniamo dagli altri, la luna illumina debolmente la sabbia resa argentea, dando un po' di luce al cielo nero punteggiato di stelle.

Si ferma dopo qualche minuto e si passa una mano sul viso, indeciso, mi fa poi segno di sedermi accanto a lui su uno scoglio. Diverse battute pungenti mi vengono in mente, ma nessuna di loro mi pare adatta al momento.
Ty fa respiri corti, il suo petto si alza e si abbassa velocemente, stringe un pezzo dello scoglio con il chiaro intento di trattenere la rabbia.

-Conosco Jessica da moltissimo tempo, Harry, lei é come una sorella per me.- inizia una volta che si é calmato.

-Mi stai forse facendo la ramanzina, principino?- sdrammatizzo, cercando di imitare una smorfia, ma allo sguardo di fuoco che mi rivolge decido di tacere.
Solo ora noto come lui sia stanco, ha borse scure che gli incorniciano gli occhi e la pelle incavata, é dimagrito parecchio da quando siamo arrivati su quest'isola; adesso comprendo l'urgenza di andarcene da qui.

-Sono serio Harry, le voglio molto bene e non voglio che soffra.- tace un attimo e cerca il mio contatto visivo -Lei non fa parte dei tuoi giochetti e voglio che tu lo tenga ben presente: se non vuoi avere relazioni serie lei non fa per te.-

Annuisco -Sì Capo.- cerco di mostrarmi indifferente anche se non lo sono.

-Sono serio, ha già sofferto in precedenza per un ragazzo che non la meritava e si sta ancora riprendendo. Devi smetterla con questi tuoi sbalzi d'umore e tira e molla, devi prendere un decisone e alla svelta.-

Socchiudo gli occhi -Che cosa ti fa credere che mi piaccia?- quel ragazzo sa più cose di quanto io voglia far trasparire.

Lui scrolla le spalle -Da come la guardi.- dice diretto.

Scuoto il capo in un debole cenno di dissenso -Non é come credi, di lei non m'importa nulla.-

Ty mi guarda dritto negli occhi, ma io abbasso subito lo sguardo -Allora non farle credere il contrario, ci siamo capiti?- la sua voce ha assunto un tono quasi minaccioso, come ad intimarmi ulteriormente di starle alla larga.
Mi fa quasi tenerezza, si preoccupa per Jessica come se fosse suo fratello maggiore.

Impreco a mezza voce, sconfitto -Io non volevo farla avvicinare a me ma le sensazioni forti che provo per lei non me l'hanno permesso, non mi hanno dato pace.-

Afferro un sasso e lo lancio, facendolo rimbalzare con forza sulla superficie del mare. Compie sette rimbalzi e poi si lascia avvolgere dalle onde e sparisce posandosi sul fondale marino.

Ty non parla, aspetta che mi sfoghi.
Non ho idea di che cosa mi sia passato in testa, ma ora che ho aperto bocca sono certo che devo inventarmi qualcosa per giustificare il mio comportamento, qualsiasi cosa purché non sia la verità.

Mi passo una mano tra i capelli ricci, districando nel contempo alcuni nodi.
-Mi conosco abbastanza bene da sapere che quando mi affeziono ad una persona sono capace di mandare tutto all'aria e di ferirla, succede sempre ed io non volevo che Jessica facesse la stessa fine di chiunque altro io abbia- sospiro forte, consapevole della parola che presto sarebbe scivolata dalle mie labbra -amato.-

Quello che ho detto é in parte bugia e in parte verità, ho paura di ferire le persone a cui tengo ma non per il motivo che ho detto a Ty. Credo che non sia il momento giusto per dirgli la verità, la prenderebbe troppo male ora che stiamo diventando a poco a poco amici.

-Quindi tu la ami?.-

Non ripeterò di nuovo quella parola -Ho paura di farle del male.-

Ty scuote il capo, interdetto e stupito -Le stai facendo molto più male ora di quanto immagini, prima la illudi e poi la ferisci e continui questo circolo da giorni ormai. La vita é una sola, Harry, amare non vuol dire necessariamente distruggere, bisogna tentare per scoprirlo. Non Devi aver paura di tenere ad una persona solo perché sei terrorizzato di ferirla, se la ami veramente, é l'indifferenza che la ucciderà, ricordatelo.-

Non mi aspettavo che proprio lui tra tanti mi consolasse in questo modo, non ho fatto nulla per meritarmi la sue compassione né tantomeno l'ho mai trattato nel modo in cui merita.
Lui non sa che i miei problemi non sono nulla in confronto a ciò che mi ha detto, ma le sue parole mi hanno dato una scarica di adrenalina che sono pronto ad utilizzare.

É vero, ho cercato di ignorare i miei sentimenti per evitare che si potesse fare molto male, ma come dicono nei libri e nei film, l'amore é imprevedibile e non si può ignoralo per quanto si cerchi di farlo; é come un grande fuoco, un incendio che si propaga man mano nella foresta del proprio cuore e abbatte tutti gli alberi e ostacoli che incontra nel suo cammino, rendendolo impossibile da ignorare ma necessario da contraccambiare.
Ed é proprio perché non riesco a starle lontano che decido in questo momento di darmi una possibilità e godermi questi ultimi attimi, perché si già come andrà a finire: ognuno tornerà alle proprie vite e la pericolosità della mia necessiterà la sua lontananza.

-Ma sono disposto a tentare.- riprendo il discorso di prima e pronuncio la frase più determinato che mai.

Ty che prima mi aveva intimato di starle lontano sembra essersi ricreduto dopo che ha sentito le ragioni del mio comportamento:

-Non credevo che ci fosse una ragione valida dietro tutto ciò, pensano che ti fossi preso semplicemente gioco di lei. Sei diverso Harry, diverso da quello che io mi aspettavo.- mi dà una pacca amichevole sulla spalla.

Osservo la luna riflessa sulla superficie limpida del mare e mi riprometto che a partire da domani cercherò di dare una svolta alla mia vita sentimentale.

Ecco a voi il capitolo, in esso abbiamo riscontando un Ty molto protettivo e un Harry che esprime per la prima volta ad alta voce i suoi sentimenti.
Volevo informarvi che per coerenza ho deciso di cambiare le età dei personaggi, eccole a voi:

-Jessica: 19
-Ty: 24
-Harry: 22
-Davide: 20
-Selena: 21
-Katherine: 20

Che ne pensate di questa mia scelta? É meglio ora?

Empathy ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora