Capitolo 16- Principessa

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L'aria di questa mattina é molto afosa, quasi irrespirabile.
Mi tolgo la maglietta già sudata e i pantaloni, rimanendo in costume ed entrando in acqua.
Lascio che le onde del mare mi avvolgano, chiudendo gli occhi e immergendo la testa in acqua. I miei capelli fluttuano seguendo la corrente, rimango incantata ad osservarli quando due mani mi afferrano la vita e mi tirano su.

"Harry?"

Mi sorprendo a pensare a lui.

-Dormito bene?-
Dav sorride radioso, ha i capelli biondi bagnati e piccole goccioline sul petto muscoloso, si sporge per baciarmi ma mi volto, lasciando che le sue labbra si posino solo sulla mia guancia.
Per tutta risposta lui aggrotta le sopracciglia -Non capisco...-
Sospiro forte -Senti...stiamo andando troppo in fretta per i miei gusti, io non so nulla di te... Quella sera mi sono lasciata troppo andare, volevo solo dimenticare la mia famiglia.-
Il suo sguardo si fa apprensivo -Hai ragione, mi sono lasciato prendere troppo dall'entusiasmo e sono pronto a rimediare. Stasera.-

"Non capisce proprio"

-Non credo sia una buona idea, non dopo ieri sera.- Scuoto il capo determinata.
-Ne sei sicura? Potrei raccontarti un po' della mia vita.-
-Sicurissima e poi puoi farlo anche adesso o a mezzogiorno, se preferisci.- so di essere stata un po' dura ma non ho intenzione di baciare un ragazzo che conosco a malapena e riguardo al quale non sono sicura dei sentimenti che provo.
Ragionando in questo modo vergognoso sembro una bambinetta ma ricevere il bacio perfetto al momento giusto é sempre stato il mio sogno e obiettivo.

-Hai sentito quello che ti ho detto?- la voce di Davide mi riporta alla realtà.
-No, scusa, che cosa hai detto?-
Sorride beffardo ma divertito, scuote ironico la testa.
-Ti stavo dicendo che per me va bene, ti racconterò tutto tra non molto ma ora devo andare ad aiutare Ty con il rifugio, sembra che non reggerà ancora per molto...-
-Vi aiuto.-
Vado in spiaggia e raccatto i vestiti, per non essere troppo scoperta in mezzo a tre maschi decido di indossare la maglietta, scoprendola tuttavia troppo sporca per essere utilizzabile.
Ty si accorge del mio sguardo sconsolato -Non preoccuparti, ci sono altri vestiti puliti nelle valigie o nel mucchietto sulla spiaggia.-

Opto per una canotta azzurra con la bandiera americana e per un paio di pantaloncini cachi, forse troppo corti ma mi accontento del materiale trovato.

Lo sguardo di Davide si sofferma non poco tempo sul mio seno ben formato, arrossisco violentemente, abbassando lo sguardo sulla sabbia.

Rialzo pian piano lo sguardo e mi accorgo che Harry é davanti a me, noto una cicatrice fresca sul suo ginocchio e mi domando se, come noi, si é ferito quando l'aereo si é schiantato.
I suoi occhi verdi vagano sulle mie gambe per poi salire dal ventre piatto fino al volto. Noto delle sensazioni strane e contrastanti perdersi nel mare smeraldo dei suoi occhi, "sta forse provando...desiderio?"
-Non dovresti scoprirti così principessa, rischi di scottarti.-
E di nuovo quella sua voce scortese, seccante.
-Quando imparerai a farti gli affari tuoi, Harry?-
É Ty che accorre ad aiutarmi.
Harry sorride strafottente -Quando gli elefanti impareranno a volare.-
Davide soffoca una risatina divertita, tornando subito serio all'occhiata di Ty e trasformando così la sua risata in un secco colpo di tosse.

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-Io vi avevo avvisato che il rifugio in queste condizioni sarebbe presto crollato...-
Harry sembra un bambino viziato, con le braccia conserte e il sorriso sghembo.
Ty sbuffa e non gli dà ascolto.

Aiuto Dav e il mio migliore amico a cercare delle nuove foglie di palma e rami più resistenti.
Lavoriamo per un po' di tempo, faticando sotto il calore del sole e passandoci più volte una mano sulla fronte per asciugare il sudore.
Per tutto il tempo sento lo sguardo divertito di Harry su di noi, non si é mosso neanche un centimetro dalla sua postazione.
-Piuttosto che startene lì immobile a ridacchiare, perché non vieni a darci una mano?- gli domando, fissandolo un po' infastidita.
-Perché mi sto divertendo troppo, principessa. Siete uno spasso talmente siete incapaci!.-
Sto per rispondergli alquanto male quando Dav mi precede -Signore sotuttoio, vieni allora a darci una dimostrazione!-
Harry sventola una mano davanti al viso, noncurante -Non ho voglia, vado piuttosto a pescare.-
Si volta verso di me ammiccando, un'espressione divertita dipinta negli occhi color smeraldo -Che dici principessa, vieni con me? Ci divertiremo.-
-Apri gli occhi, ho altro da fare.-
-Oh, ma i miei occhi sono ben aperti bellezza, così aperti e investigatori da sapere che hai la pelle della fronte sudata, la maglietta leggermente appiccicata al ventre, le mani calde, scivolose, e le labbra...- mi guarda intensamente -Secche- conclude poi.
-Come fai tu a sapere che ho le mani calde?-
Fa le spallucce -Quando hai bevuto l'acqua, sulla bottiglia si é formata la condensa nel punto in cui l'avevi toccata.-
Ty alza gli occhi al cielo -Questo spiega tutto.- dice ironico.

Penso che sia meglio che vada a controllare Harry, non si può mai sapere che cosa combini.
Ignoro il suo sorriso vittorioso quando mi dirigo verso di lui, rivolgendomi invece ai ragazzi -Torno tra pochissimo, mi dò solo una rinfrescata.-

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-Ecco, prendi questo.-
Harry si china per porgermi un bastone appuntito, lo guardo confusa.
-É per pescare ovviamente - mi avvisa.
Lo seguo mentre si butta in acqua, lo osservo sparire inghiottito tra le onde e sto per immergermi quando ad un certo punto qualcosa mi si avvolge intorno alle gambe.
Trattengo il fiato e chiudo gli occhi quando mi accorgo di essere sul punto di cadere in acqua come un sacco di patate.
Ma l'impatto non avviene, sento delle mani attorno al mio corpo magro, riapro gli occhi, ritrovandomi di fronte al bellissimo viso bagnato di Harry.

-Eccoti salvata dalle grinfie del mare.-
La sua bocca é tesa in un bel sorriso sincero, spontaneo, che mi abbaglia e mi fa quasi strano vederlo così.
-Volevi forse ammazzarti?- ritorna subito serio -c'é un sasso là sotto, avresti potuto picchiare la testa!.-
Ed ecco che il magico e irreale momento di prima si é spezzato, riscuotendomi bruscamente.
-E lasciami! Mi stavo solo tuffando!-
Appena dico quelle parole lui molla la presa, i miei piedi urtano dolorosamente piccoli sassolini, il mio corpo si piega in avanti, perdendo l'equilibrio.
La mano di Harry si stringe sul mio braccio e mi circonda la schiena, delicatamente, grazie al suo sostegno riesco a non cadere.
-Dovresti stare più attenta, principessa.-
Si rituffa nel mare, io rimango ferma riflettendo sull'accaduto.

Il suo carattere lunatico era cambiato radicalmente, da dolce si era fatto dapprima brusco e poi minaccioso. Non riesco a capire che cosa stia succedendo ma credo che nemmeno lui abbia le idee molto in chiaro: é come se ora ci fossimo soffermati su una linea sottile, tra l'odio e l'amicizia.

-Che fai lì ferma? Muoviti!- mi sprona.

Ecco il capitolo:) é un po' più corto degli altri ma spero che comunque vi sia piaciuto;)
Ora possiamo dire di essere entrati nel bel mezzo della storia, da qui in poi ci saranno tradimenti, amori improvvisi, passione, odio e molti sentimenti contrastanti.
In questo capitolo sia Harry che Jessy sono molto confusi, sapreste dare una ragione al comportamento lunatico di Harry?
Che cosa nasconde il bel ricciolino?
Vi auguro una buona serata e un buon proseguimento di lettura❤️!

Empathy ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora