Un Comportamento Strano

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Prof:«che sia l'ultima volta»
Bill:«certo»
Tom:«capita eh di fare ritardo»
Prof:«signor kaulitz vada a sedersi immediatamente»
Tom:«certo, almeno non sto davanti a lei»
Bill:«prof scusi ma mio fratello si è svegliato male»
Vidi Bill dare una gomitata a Tom.
Si sedettero dietro di me e Anna, penso che non si siano accorti della mia presenza.
SKIP TIME
Prof:«avete rotto, signorini laggiú, sto facendo lezione e voi state disturbando, quindi farete cambio di posto»
Tom:«prof la sua lezione è noiosissima»
Prof:«perfetto, Anna alzati a vatti a sedere vicino a Tom, vedremo se parlerá ancora»
Bill:«e io? dove mi siedo, Anna ha preso il mio posto»
Prof:«tu signor Kaulitz siediti vicino a Britney»
non ci credo, Bill si siede vicino a me! no non mi sento pronta affatto.
Bill si sedette e mi guardò sorridendo, io feci finta di non averlo visto e seguivo la lezione.
Bill:«bene bene frequentiamo la stessa scuola»
Brit:«si»
Bill:«dopo andiamo in mensa noi 4?»
Brit:«chi?»
Bill:«non fare la finta tonta dai, tu, Anna, Tom e io»
Brit:«ci sto»
Bill mi aveva invitata a mangiare in mensa con lui,non ci credo.
*DRINN*
suonò la campanella e andammo in mensa, però c'era qualcosa che non andava, Bill era un po' terrorizzato, non capivo perché.
Brit:«tutto ok?»
Bill:«certo!» disse con un sorriso falso.
All'improvviso arrivarono 3 ragazzi enormi, uno biondo con capelli che arrivavano fino a quasi la metà del collo, uno castano con un ciuffo di biondo e l'ultimo, che sembrava essere il capo del gruppetto, aveva un cappello e un ciuffo uscente moro.
Bill:«max lasciami in pace»
ah quindi era max eh?
Max:«stai con la fidanzatina?»
Bill:«max lasciala stare»
Max:«certo, piccolo emo vieni qua»
Max afferrò Bill dalla maglia  dandogli un pugno nel petto.
Max:«piccolo bastardo»
Tom intervenne subito dando un calcio nella caviglia di Max, il biondo bloccò Tom dandogli uno schiaffo e lo lanciò lontano da loro, a quel punto intervenni io.
Mentre Max si sedette sopra a Bill dandogli pugni, afferrai il piatto e lo lanciai in faccia a Max, lui urlò dal dolore.
Nel mentre che Max era tutto addolorato, mi catapultai sul biondo che aveva picchiato Tom e gli calpestai le palle.
Per poi prendere Max, sedermi sopra di lui e iniziando a schiaffeggiarlo e pugnalarlo nel petto con la forza dei miei pugni.
Max:«basta basta ho capito»
Presi Max dall'orecchio e gli dissi:«Prova un'altra volta a riavvicinarti a loro e sei finito»
Max:«si, non li toccherò neanche con un dito, scusami»
Lasciai andare max e gli diedi un caldo nella palle e lui e il suo "gruppetto" scapparono.
Tutta la mensa mi guardava sorpresa, nessuno osava sfidare quel gruppetto.
Bill:«Britney, t-tu sei stata mitica, ti ringrazio Britney»
Brit:«dobbiamo tornare a casa, ora!»
Tom:«chiamò la guardia che ci venne a prendere con la macchina, era davvero grande e spaziosa.
Salimmo tutti e 4, anche Anna.
Tom:«Brit, ti devo ringraziare, hai aiutato me e mio fratello da quegli stronzi»
Brit:«non l'ho fatto per voi, ma perché mi stavano sulle palle ecco perché»
Tom:«certo certo»
Ok, mi aveva scoperto ma ora quei maledetti non oseranno piu ad avvicinarsi a loro.
Bill:«puoi venire nel Hotel?»
Tom:«si tanto tua madre lavora lì»
Anna:«a noi va bene»
Tom:«perfetto, camera mia è vuota se vuoi potete dormire pure da noi, Tanto gustav e George sono partiti per la svizzera, hanno un servizio da svolgere»
Bill:«Tom, smettila»
Anna:«per me va bene»
Tom:«quindi dormi con me?»
Anna:«si»
Brit:«ok ma vorremo dormire, le mie orecchie non sopportano troppo rumore»
Tom:«ovvio»
ugh, Tom era il solito, pero mi fa stare bene il fatto che Anna si trova a suo agio con Tom.
Arrivati all'hotel vidi mia madre servire un uomo alto, con spalle larghe, dotato di cravatta e vestiti eleganti, sembrava un VIP.
Brit:«ciao mamma!»
M:«ciao, come mai tornati presto?»
Brit:«ehm, lunga storia»
Anna:«ciaoo! sono Anna, l'amica di Brit»
Mia mamma rimase in silenzio a fissarla, come se stesse per lacrimare.
Brit:«mamma, tutto ok?» le chiesi preoccupata.
M:«si tesoro va tutto bene, ora torna dai tuoi amici»
Anna:«c'è qualcosa che non va? fissava me, ho qualcosa di sbagliato?»
Brit:«no, pero ha qualche attacco di panico»
Anna:«ah, spero sia tutto ok»
Tom:«eccovi, parliamo un po?»
Bill:«aspetta entriamo prima nella stanza»
Entrammo nella stanza e vidi un salotto enorme e altre tre stanze, tra cui una sembrava essere di Tom e un altra di Bill, mentre Gustav e George avevano la stanza condivisa.
Bill:«eccoci qui»
Anna:«bella!»
Tom:«vuoi vedere la mia?»
Bill:«No Tom, non ora»
Tom:«Anna ma tu con chi vivi?»
Anna:«da sola, non ho una madre, è scomparsa, non ho notizie di lei, vivevo con mio padre però era troppo violento quindi scappai di casa e andai dalla mia amica e vivevo li, finche mi sono trasferita qui»
A quelle parole mi si è spezzato il cuore, mi dispiaceva tanto, dopo tutto era una brava ragazza e non se lo meritava.
Brit:«anche a me è successa la stessa cosa però vivo con mia madre e non ho notizie di mio padre»
Anna:«addirittura mio padre pensava che io fossi morta»
Brit:«ambè»
Bill:«ragazze, ho la bocca sanguinante»
Brit:«ok»
Bill:«qualcuno che mi aiuti?»
Brit:«Tom aiuta tuo fratello»
Tom:«non posso sono impegnato con Anna»
Bill:«mi dispiace principessa ma mi devi medicare, e poi dai non ci vogliono neanche 5 minuti»
Brit:«eh va bene, ma solo perché io voglio aiutarti»
Bill:«certo»
Brit:«dove ti fa male?»
Bill:«dappertutto, però devo dire che sei stata formidabile, complimenti gli hai battuti tutti quanti»
io gli feci un sorriso arrossendo.
Bill:«In bagno c'è il kit»
Andammo in bagno e Bill si sedette su una sedia.
Brit:«fammi vedere il punto in cui ti fa male»
Bill:«mi sanguina la bocca»
Brit:«ma è sempre cosi?»
Bill:«si, ogni volta, ma ci sono abituato non ti preoccupare»
Brit:«mica mi sto preoccupando per te»
Bill:«certo certo come no»
presi un disinfettante e lo misi sul labbro di Bill.
Brit:«brucerà un pochino»
Inizia a tamponare sul suo labbro e lui gemette dal dolore, devo dire che mi sentivo delle farfalle sullo stomaco a sentirlo cosí.
Brit:«poi c'è qualche altro punto che ti fa male?»
Bill:«mi diede dei pugni sul petto quindi sarò pieno di lividi»
si levò la giacca e mi sbottonò la maglietta. Lo vidi a petto nudo per la prima volta. Arrossai un pochino ma sentivo degli elefanti nello stomaco, altro che farfalle.
Bill:«che c'è, ti fa strano vedermi così?»
Domandò con aria curiosa
Brit:«ehm, no»
presi il disinfettante e glielo tamponai sul petto, aveva addominali bellissimi e intravedevo la sua linea V, stavo per svenire per tale bellezza.
Lui si aggrappò forte alla sedia per il dolore che provocava il disinfettante e iniziò a respirare affannosamente.
Brit:«abbiamo quasi finito»
Bill:«vai»
le sue ferite sul petto lo facevano sembrare ancora più affascinante...
Brit:«fatto, abbiamo finito»
Bill:«oh finalmente»
Brit:«senti ci vuole tempo»
Bill:«hm»
Brit:«come mai ti fanno questo? hai fatto qualcosa di sbagliato con loro?«
domandai tutta curiosa
Bill:«per il mio stile»
Brit:«io trovo sia affascinante il tuo stile, e poi è identico al mio»
Bill:«lo sapevo che ti piaceva»
Brit:«non è vero»
Bill:«o forse io ti piaccio»
Brit:«ma no hahaaha neanche per scherzo»
Bill:«non sono stupido, ho notato come mi fissavi»
Cazzo, ero nei guai lui l'aveva notato, e ora che faccio?
Brit:«beh volevo solo controllare se avevi altre ferite»
Bill:«i tuoi occhi dicono tutto»
Brit:«Ok forse è vero»
Bill:«ho sempre ragione cara mia»
Brit:«perchè non ci guardiamo un film?»
Bill:«the conjuring va bene?»
Brit:«ma fa paur»
Bill:«per questo ho deciso di guardarlo»
Brit:«Bill ti odio»
Bill:«anche io ti voglio bene»
NULLA! DISCUTERE CON LUI ERA IMPOSSIBILE.
mi sedetti sul divano e Bill portò i pop corn.
Nel mentre eravamo impegnati a guardare il film Bill mise la mano nei pop corn e poi subito dopo la infilai anche io.
Le nostre mani hano avuto un contatto e io la tolsi subito.
Brit:«scusa»
Bill:«Nulla»
disse sorridendo, amavo quel sorriso.
Poco dopo il film si fece più intrigante e io non volevo più guardarlo quindi chiusi gli occhi e iniziai a pensare nel vuoto.
Fin quando senti delle farfalle sullo stomaco ed era una sensazione forte, aprii gli occhi e vidi le mani di Bill avvolgermi i fianchi e la sua testa nell'incavo del mio collo, mi tralasciava piccoli dolci baci sul collo e ciò mi fece inarcare la testa.
Sentivo il suo dolce tocco sulla mia pelle, e aveva un profumo buonissimo.
Brit:«B-Bill»
lo chiamai...
Bill:«hm»
disse ancora baciandomi il collo, ero ormai persa nel suo tocco, era piacevole e caldo, in un certo senso era perfetto, LUI ERA PERFETTO.
Ad un certo punto il telefono mi squillò ed era mia madre che mi chiamava.
Brit:«B-Bill, devo r-rispondere»
dissi cercando di staccare il contatto piacevole.
Bill:«ok»
Andai nella sua stanza e risposi al telefono.
Brit:«Pronto mamy?»
M:«non vuoi tornare a casa?»
Brit:«hm No, oggi vorrei fare un pijama party con loro»
M:«ok a presto»
Brit:«A presto»
Bill entrò nella stanza e disse:«chi era?»
Brit:«mia madre»
Bill:«ok»
lo guardai tutta rossa come un pomodoro.
Bill:«pomodorino che hai?»
Mi misi la mano sul collo nel punto dei suoi baci e lo guardai dicendogli:«Nulla»
Lui mi guardò negli occhi e sorrise in modo malizioso.
Bill:«domani ti aspetta una sorpresa»
Brit:«davvero?»
Bill:«si»
Brit:«dovrò attendere fino a domani per saperlo?»
Bill:«si...»


SPAZIO AUTRICE
Lo so capitolo troppo lungo ma sto cercando di intrattenervi.
Comunque curiosi di sapere quale è questa sorpresa?
E poi, che segreto ci sta nascondendo la Mamma di Britney? chi lo sa era davvero strana appena guardò Anna.
Ci vediamo in un prossimo capitolo

IL DESTINO NON AVVIENE PER CASO~ TWINSKAULITZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora