Durch Den Moonsun

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Ad un tratto bussò qualcuno alla porta, dando 4 colpetti veloci.

Sussultammo entrambi e ci rivestimmo in fretta, e bussarono una seconda volta.

«un attimo» disse Bill.
Bill:«cazzo, fai in fretta»

annuii e mi vestii in fretta.
Uscimmo dal bagno, mano nella mano, e ci recammo verso l'uscita.

Bill:«Brit..»
Brit:«mh?»
Bill:«domani dobbiamo andare a scuola, è urgente, dobbiamo almeno dargli un nostro segno di vita»
Brit:«si ok, ma Tom e Anna? sono scomparsi da ormai... una settimana, che ne dici di denunciare la loro scomparsa?»
Bill:«no... no, io... posso trovarli»

risi e lo guardai:«con che cosa li troverai? con il potere della mente?»

Bill:«si, esatto»
Brit:«Bill, non fai ridere, è una cosa seria, non è il momento degli scherzi»
Bill:«parlo seriamente, non sto scherzando»
Brit:«sentiamo.. come li troverai? e come avrai intenzione di usare il tuo "potere della mente"» dissi mentre mimavo le virgolette con le dita.

Bill:«io.. mi serve concentrazione, appena torneremo a casa, ci proverò.
Ti fidi di me?»
Brit:«si, certo»
Bill:«bene, non preoccuparti li troveremo»

lo guardai sorridendo e annuii.
Mi pose la mano, diventai rossissima, perciò gliela diedi, e la intrecciai stringendo.

Uscimmo e ci recammo in macchina; aprii lo sportello e mi sedetti e richiusi lo sportello. Stessa cosa Bill.

misi in moto la macchina e partì ad alta velocità.
Avevo paura della velocità, perciò poggiai le mani sulle mie ginocchia e mi aggrappai ad esse chiudendo gli occhi.

Bill:«hai paura?» annuii
Brit:«mh, ho paura della velocità»

rallentò di poco e mi guardò:«ora va bene?»
Brit:«si si va benissimo»

mi sorrise, e ricambiai il sorriso.

Bill:«che bella che sei quando sorridi, davvero, stupenda»
Brit:«addirittura haha»
Bill:«si, non sto scherzando»

forse era davvero il momento giusto per dirgli che lo amo, ma ero insicura, insicura che mi avesse rifiutato, e che non mi amasse veramente, ma solo usato.

Quei pensieri nella mia testa parlavano fortemente, non facevo altro che ascoltare e distruggermi internamente piano piano, quelle cazzo di voci provenienti dalla mia insicurezza, che parlano forte bruciandomi, rovinando qualsiasi altro sentimento in me.

Bill:«tutto bene? sai, ti vedo.. come dire, insicura»
Brit:«va tutto bene, tranquillo, sto solo pensando»
Bill:«a cosa pensi?»
Brit:«niente niente, lascia stare»
Bill:«sai che puoi dirmi tutto, dai dimmi a cosa stai pensando» disse mentre il suo sguardo era fisso sulla strada.

Brit:«Bill...» ero decisa, volevo dirglielo.
Bill:«si?»

sfortunatamente in quell'esatto momento, la mia sicurezza sparì, e non capii più niente, non sapevo se dirglielo o no.

Bill:«quindi?»
Brit:«te lo dico a casa con calma, che ne dici?» dissi sparando qualsiasi cazzata mi venisse in mente.

Bill:«come stai comoda tu»

Dopo una decina di minuti, arrivammo quindi parcheggiò.
Scese dall'auto mentre io ero ancora dentro, fece il giro e tornò da me aprendomi lo sportello.

Scesi e chiusi lo sportello, e Bill tirò fuori le chiavi.

Entrammo in casa, e non c'era nessuno.

Brit:«casa tua è sempre silenziosa?»
Bill:«no, mai, è sempre invada da gemiti di Tom e di altre 457 ragazze»
Brit:«haha»
Bill:«forse ora magari sarà invasa da altre voci, mh? chi lo sa» disse sorridendo perversamente.

Brit:«Bill... devo dirti una cosa»
Bill:«si andiamo in camera, devi anche sistemarmi il cespuglio che ho in testa»

Mi prese per la mano e mi trascinò fino in camera sua.
Si mise davanti allo specchio e iniziò a sistemarsi i capelli.

Bill:«dimmi, che mi volevi dire?»
Brit:«Bill io...» mi avvicinai a lui:«ti amo» dissi tutto ad un fiato.

Bill:«davvero? anche io sai?»
Brit:«mi ami davvero? o mi hai solo usato?»
Bill:«perchè pensi ciò?»
Brit:«nulla»

ci guardammo negli occhi e mi avvicinai di più a lui, alzai le dita dei piedi per dargli un bacio umido sulle labbra. Lo guardai per vedere la sia reazione, mi sorrise e mi prese dal collo iniziando a riempirmi il viso di piccoli baci umidi.

Bill:«sei davvero bella, sei stupenda sai?»
Brit:«addirittura?»
Bill:«guarda che parlo sul serio eh»

Sorrisi e nel bacio inserii la lingua, facendolo diventare un limone lento e pesante.
Intrecciai la mia lingua con la sua e poggiai le manine sulla sua giacca. Iniziai sfilargliela e mi guardò alzando un sopracciglio, mi spinse sul letto e salì a cavalcioni su di me bloccandomi i polsi, iniziando a lasciare baci umidi sul collo.
Continuò a torturarmelo per poi salire a baciare il mento, la mascella e poi finì sulle labbra, dove partì un altro limone, poi scese arrivando di nuovo al collo, iniziando a morderlo facendomi sussultare dal piacere.

Bill:«lo sai che ti amo? sei troppo bella cazzo, troppo» sorrisi a 32 denti
Brit:«ok ma nemmeno tu sei niente male»
Bill:«solo?»
Brit:«sei bellissimo, sei perfetto»

mi guardò e mi sorrise, intrecciò le sue mani con le mie e infilò la testa dentro la mia maglietta. Mise la testa tra di esse iniziando a baciarle e a succhiare, facendomi partire qualche gemito.

Bill:«ti piace, eh? lo so»

sfilò la testa e ritornò a baciarmi la mascella, mi liberò e finalmente avevo i polsi liberi.

Mi levai la maglietta e stessa cosa lui, e lo aiutai a sfilarsi i pantaloni.
Rimanemmo in intimo e non smetteva di baciarmi.
Poggiai le mie mani calde dietro al suo collo tatuato con il logo della band.

Poggiò una mano sui miei capelli da dietro e iniziò a giocare con una ciocca, formando delle treccine.

Bill:«sei bellissima»
Brit:«cosa ti piace di me?»
Bill:«tutto, tutto»
Brit:«lo so, ma cosa in particolare?»
Bill:«i tuoi capelli rossi, mi ricordano il fuoco, in mezzo di un tramonto; i tuoi occhi che mi ricordano il cielo, il mare, con quelle sfumature celesti... poi, mi piace il tuo corpo, i tuoi fianchi stretti, tutto mi piace di te, sei perfetta»

disse mentre iniziò a toccarmi con foga, e iniziando ad accarezzarmi le cosce.

Bill:«a te cosa piace di me?»
Brit:«uhm.. allora, i tuoi lineamenti perfetti, il tuo viso, la tua pelle perfetta, non vedo neanche un imperfezione, i tuoi occhi... le labbra, il nasino e i capelli. Ah e anche i tatuaggi»
Bill:«sono più bello con o senza trucco?»
Brit:«ma tu sei sempre bello, con o senza, sei perfetto, però ammetto, senza trucco resti al naturale, sei bellissimo»
Brit:«lo pensi davvero?»
Brit:«si, si, non sto mentendo»

In quell'esatto momento scattò una lucina nei suoi occhi, e vidi un sorriso che non avevo mai visto nel volto di nessun'altro, quel sorriso mi riscaldò il cuore.

Rimasi incantata a fissarlo negli occhi, mi aveva ipnotizzata con lo sguardo, fin quando non sentii una risatina provenire da lui.
Bill:«ti sei incantata?»
Brit:«huh? ah no, c'è nel senso che non mi-»
mi zittì con un limone pesante e dopo si staccò guardandomi negli occhi e sorridendo.

Sorrisi anche io diventando rossa.
Poggiò il suo mento sotto al mio petto per poi mettersi sul mio petto.

Bill:«il tuo cuore batte»
Brit:«ovvio sennò non sarei viva haha»
Bill:«che bel ritmo, è lo stesso ritmo di "Durc Den Moonsun"»
Brit:«aww, ma questo cuore batte solo per te»
Bill:«aww»

IL DESTINO NON AVVIENE PER CASO~ TWINSKAULITZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora