Anna:«signora, lei per caso aveva detto che c'era un bambino...?»
Roby:«oh si, il piccolo Charlie, non è morto, è sopravvissuto, ora si trova in un orfanotrofio, ma non si sa che fine abbia fatto...»Anna:«hm, capisco... beh i suoi parenti, quelli non sopravvissuti... la loro tomba dove si trova?»
Roby:«al cimitero di Fionn»
Anna:«mh, tanti bei traumi in quel posto, bene, mi dica il nome»
Roby:«perchè?»
Anna:«andrò a cercare i nomi in quel cimitero, e porterò fuori il piccolo Charlie»Tom rise e disse:«hmhm, Anna... vuoi che ti risvegli nel mondo reale? siamo intrappolati qui dentro, grazie a te, merito tuo, colpa tua, ora aspettermo finché non arriverà la nostra morte, ormai è andata, Bill e Britney non sanno neanche una briciola di quello che è successo, e tu ora pensi di uscire da qui e salvare tutto? ti ricordo che così facendo si chiama "giocare" e questo non è un gioco, non è una fiaba dove ha tutto un lieto fine, capiscilo»
Anna:«grazie mille per la ramanzina, non serviva, io posso aggiustare tutto»
Tom:«e come?»
Anna:«sig.Roberta mi dica i nomi prego»Roby:«le loro tombe sono tutte vicine, tutte, cerca il nome "William Robert" e troverai un mucchio di tombe vicine»
Anna:«grazie, utile»Tom:«hoho non mi dire che ora andrai in quel maledetto cimitero»
Anna:«hoho qualcuno ha indovinato»
Tom:«stai scherzando? ma per favore»
Anna:«si, e no, non sto scherzando, vuoi una dimostrazione?»
Tom:«ci sto»
Anna:«mh»iniziai a dare pugni forti contro le sbarre, e ciò faceva molto baccano, le guardie sentirono ciò e si affrettarono a venire.
«che è tutto sto baccano!?»
disse urlandomi, lo stesso uomo che voleva che gli facessi un pompino.
Anna:«hm... ho cambiato idea, posso farlo»
«sei sicura?»
Anna:«sicurissima, inventiamoci una scusa, dicendo che mi devi accompagnare il bagno»
«ok»
Anna:«quindi, se te lo faccio, mi lascerai andare?»
«dipende da quanto sarai brava» a quelle parole stavo gia per vomitare.Anna:«hmm, ci sto» dissi controllando il coltellino che avevo in tasca»
«bene andiamo»
mi aprì la porta, lui mi superò e io sussurrai a Tom«non ti preoccupare, andrà tutto bene, e ti tirerò fuori di li»
seguii l'uomo, dove ci chiudemmo in una stanza, si sedette su una sedia e mi disse:«il meglio che puoi fare»
quell'uomo era disgustoso, lo riconoscevo per la scarpa macchiata di marrone...mi misi dietro di lui, iniziando a massaggiare le sue spalle per poi... BAM!
un coltello infilzato in gola...
non potevo crederci, l'ho fatto davvero?
Il tizio iniziò a sanguinare e a sputare sangue, cadde a terra, e andai nel panico.mi avvicinai a lui, cercando di aiutarlo, ma ormai era andato, mi sentivo uno schifo, un mostro, ho davvero ucciso un uomo? ok, era cattivo e stronzo, ma io... io ho ucciso un uomo cazzo!
Decisi di non pensarci troppo, e indossai il suo uniforme, fortunatamente non era macchiato di sangue.
Indossa le scarpe, l'uniforme, il cappuccio per coprire i miei lunghi capelli rossi, e per finire, la maschera!
uscii dalla stanza chiudendola a chiave, e lanciando via le chiavi, per poi fare finta di niente.
Mi recai verso il cosiddetto "ufficio" del capo, e bussai.
«avanti»
entrai piano, e salutai il capo.
Vidi ancora quel tizio di prima, occhi azzurri, alto, e abiti antichi.
STAI LEGGENDO
IL DESTINO NON AVVIENE PER CASO~ TWINSKAULITZ
Korku⚠️AVVISO⚠️ -contenuti di scene 🔞 -contenuti di parolacce -contenuti violenti -droga, alcool, fumo, stupri -storia piena di mistero -non lasciarti sfuggire nessun dettaglio Britney, una ragazza di 16 anni, si trasferisce a Berlino e sua mamma trov...