Iniziò ad accarezzarmi tutto il corpo, per poi poggiare una mano sul mio collo, circondato dalle sue dita piene d'anelli, e con l'altra mano mi accarezzò l'addome.
Piano piano iniziò a scendere con la mano, arrivando sull'inguine, mi guardò in faccia dicendo:«p-posso..?»
annuii sorridendo, mi piaceva che fosse educato e che chiedesse sempre.
Posizionò due dita sulla mia entrata, spostando il tessuto della mutandina ormai bagnata.
Si avvicinò al mio viso dandomi un bacio sulle labbra, per poi iniziare a muovere le dita circolarmente.Non nego che mi partì qualche gemito. Iniziò a velocizzare il movimento, facendomi incurvare la schiena dal piacere, per poi buttare all'indietro la testa. Lo vidi sorridere soddisfatto e velocizzò ancora di più il movimento delle dita.
Mi guardò sorridendo e si avvicinò per darmi altri baci umidi sul collo.Ad una certa sentii una sensazione più forte; venni sulle sue dita gemendo più volte il suo nome.
Bill:«ti piace?»
Brit:«sembra eccitante..»
Bill:«ovvio tesoro, tutto è eccitante nel sesso»sorrisi imbarazzata, era l'unica cosa che riuscivo a fare.
Bill:«ti vedo in pensiero»
Brit:«sto pensando a Tom e Anna, ho paura gli sia successo qualcosa di molto grave»
Bill:«naah, conosco Tom, se la caverà, stai tranquilla, credimi, se la caverà»
Brit:«ci provo»
Bill:«andrà tutto bene, promesso»
Brit:«grazie Billy»
Bill:«nah non è un problema»lo abbracciai stringendolo forte, per poi appoggiare la mia testa sul suo petto, ascoltando il ritmo del suo cuore, che mi rilassava.
Mi addormentai sul suo petto, e lui stessa cosa.POV'S TOM
Tom:«da quand'è che siamo in lontananza da quei due?»
Anna:«non lo so, ma voglio tornare a casa»
Tom:«tesoro tutti vogliono ritornare a casa, è colpa tua se stiamo rinchiusi in questa cazzo di cella»
Anna:«colpa mia? senti Tom, sei proprio uno stronzo»
Tom:«lo so lo so, non c'è bisogno di prendersela»
Anna:«vaffanculo, tu stai qua a cazzeggiare, mentre io sto pensando a un piano per uscire di qui»mi alzai e mi avvicinai a lei pericolosamente.
Tom:«ragazzina abbassa i toni»
Anna:«ragazzina?? io? hai superato il limite»si alzò e mi tirò uno schiaffo in pieno viso.
Non mi fece nessun effetto ma mi fece infuriare di più.Tom:«come ti permetti piccola bastarda»
la presi dal colletto della maglia e la avvicinai a me
Tom:«tu sei la rovina di qualsiasi cosa mi sia capitato in questo posto cazzo, ficcatelo in quella tua cazzo di testa»
Anna:«mi stai minacciando? è una minaccia?»
Tom:«si»
Anna:«sembra più una stronzata sai?»la spinsi, ero davvero arrabbiato.
Anna:«non ti permettere di toccarmi più»
Tom:«zitta»
Anna:«non mi sto zitta»mi girai verso di lei, mi avvicinai di nuovo in modo pericoloso, e le tirai uno schiaffo.
Tom:«sei davvero testarda, se ti dico di stare zitta ti stai zitta, chiaro?»
Anna:«non prendo ordini da un verme»Le tirai un altro schiaffo. La misi contro il muro ed eravamo a 5 millimetri di distanza, le urlai in faccia:«vuoi capire cazzo che è tutta, ma dico tutta colpa tua se siamo finiti in questo posto? fanculo al tuo piano, è più fallito di tutta la tua vita ok? siamo spacciati, non c'è un modo per uscire di qui! moriremo, accettalo e basta!» dissi urlandole in faccia per poi lasciarla.
Mi guardò spaventata e mi sentii in colpa.
Ad una certa sentii la mia schiena attaccata al pavimento.
Si sedette sopra di me e iniziò a tirarmi pugni sul petto e schiaffi sul viso.Anna:«va bene signor Kaulitz, ma quando uscirò di qui, non chiedermi di aiutarti, non lo farò, è una tua! responsabilità!»
La presi dai polsi e la buttai a terra, iniziai a tirarle i capelli facendola urlare, mi sentii soddisfatto.
Ad una certa due uomini mascherati entrarono di colpo, sembravano tipo delle specie di guardie.
X:«che succede qui?»
Anna:«ha iniziato prima lui»
lasciai la presa
Tom:«sei una bastarda»X:«fuori, tutti e due»
Anna:«ma! è sua la colpa»
Tom:«che bugiarda che sei»X:«fuori! tutti! e due!»
annuimmo spaventati e ci aprimmo la cella, uscimmo entrambi e ci portammo in una stanza sporca, piccola, e mal ridotta.
Anna:«scusi ma io non rimango qui, che posto è questo?»
X:«non le interessi»si avvicinarono e ci legarono con delle catene ad un muro, avevamo i polsi bloccati.
Tom:«felice ora?»
Anna:«si ma sta volta colpa tua»
X:«silenzio»
Tom:«dai la colpa a me perche non sei così matura da prenderti la responsabilità eh»
Anna:«sta zitto verme»
X:«silenzio!»sussultammo dalla paura e rimanemmo zitti.
Anna:«per quanto tempo dovremmo essere bloccati qui?»
Tom:«fino a che morte non ci prendi hahaha»
X:«bravo ragazzo«
Tom:«s-seriamente?»chiusero la porta...
STAI LEGGENDO
IL DESTINO NON AVVIENE PER CASO~ TWINSKAULITZ
Ужасы⚠️AVVISO⚠️ -contenuti di scene 🔞 -contenuti di parolacce -contenuti violenti -droga, alcool, fumo, stupri -storia piena di mistero -non lasciarti sfuggire nessun dettaglio Britney, una ragazza di 16 anni, si trasferisce a Berlino e sua mamma trov...