GRAZIE MOONLIGHT92 PER LA FOTO DEI NOSTRI ADORATI DESTINATI2.
NIALL'S POV.
Recupero la mia borsa da lavoro, la giacca poggiata al solito posto e sono pronto a lasciare il mio ufficio dopo una lunga giornata trascorsa tra scartoffie e chiamate Skype con New York. Avere in mano un'azienda come la mia è un impegno a 360 gradi: non puoi permetterti svaghi o distrazioni, tutto dipende dalle mie decisioni e ognuna di queste rappresenta il futuro di chiunque lavori dentro questo posto.
-Buona giornata signor Horan-
-Buona giornata- Una nuova segretaria per il sottoscritto, l'ennesima ormai. Questa sembra saper fare il suo lavoro, ma non ricordo mai il suo nome. -...Ah devo consegnare dei documenti entro domani, sono sulla mia scrivania..!- La ragazza mi guarda e fissa attenta preoccupata che qualcosa possa andare storto in questa sua settimana di prova.
-Non si preoccupi signor Horan, ci penso io!- Annuisce con i suoi grandi occhi castani, credo di non aver mai visto occhi più grandi dei suoi.
-Grazie..- Arrossisce leggermente abbassando lo sguardo.
-Emily, mi chiamo Emily- dice quando capisce mi trovi in difficoltà.
-Scusa e che..-
-Non si preoccupi, la capisco benissimo!- Allarga le sue grandi labbra rosse in un dolce sorriso.
-Buona serata!-
-Buona serata anche a lei!- Mi volto riprendendo il mio cammino, ma ad attendermi c'è una sinuosa donna in un completo grigio e tacchi a spillo, poggiata al muro a fissare il soffitto con la sua valigetta ai piedi e l'aria stanca.
-Ma salve...!- Mi avvicino stringendola tra le braccia e baciandola con voglia di lei ogni volta che la vedo con addosso un abito del genere. Credo che Christine non si sia mai resa effettivamente conto dell'effetto che ha su di me in ogni suo piccolo gesto, anche semplicemente guardarmi come sta facendo adesso mi rende nervoso. Siamo tornati insieme a Londra dopo New York e fortunatamente nessuna chiamata improvvisa mi ha obbligato a riprendere il comando li; potrebbe succedere di nuovo in realtà, ma sono fiducioso affinché tutto li proceda secondo i piani.
-Hai cambiato di nuovo segretaria?- Domanda.
-Si, quella di settimana scorsa ha fatto un casino e io non posso permettere..-
-..che nella mia azienda ci siano altri casini!- Mi interrompe finendo la frase per me in un tono derisorio. -Lo dici sempre!-
-Beh, è la verità!- Le ricordo avvicinandola per un secondo bacio. Le sue braccia si stringono a me, mentre il suo profumo mi ricorda la notte scorsa quando abbiamo fatto l'amore e ci siamo addormentati abbracciati l'uno all'altro.
-Questa è particolarmente carina, hai notato anche questo?- E' gelosa, Christine è la ragazza più gelosa mai conosciuta fino ad oggi, forse l'unica ragazza ad esserlo di ogni singola persona che mi si avvicina nel raggio di un miglio. E' carina quando diventa gelosa perché assume una strana espressione del viso che tenta di celare con una finta indifferenza al quale ovviamente non casco mai, nonostante lei questo non lo sappia; se le dicessi che so quanto lei sia gelosa di tutte non ammetterebbe mai la verità e si finirebbe semplicemente per discutere su qualcosa di insignificante, proprio come sempre. A questo dobbiamo ancora lavorarci, non siamo riusciti a raggiungere un compromesso su chi debba avere ragione e chi no, ma sono certo che arriveremo anche a questo. Piccoli passi, per grandi progetti.
-In realtà no, se fa bene il suo lavoro questo è quello che ho notato-
Lei ovviamente non mi crede e infatti si sposta da me per guardarmi meglio con aria indagatrice. -Vuoi dirmi che non ti sei reso conto che questa ragazza è davvero, davvero, davvero molto carina?-
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DESTINATI 3
RomanceConosciamo il destino come le nostre tasche oramai. È dentro le nostre vite: prende, gira, entra in nuove case e esce da altre quando non c’è più bisogno di lui.