Capitolo 23.

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LOUIS'S POV. 

Ciocche di capelli biondi le ricadono sul viso mentre china sui libri di scuola si concentra in quello studio matto e disperato che sembra averla presa nelle ultime giornate: ha deciso di impegnarsi, studiare, realizzare il suo primo, grande, obiettivo nella vita e sono felice di poterne far parte. La guardo e non vorrei vedere altro, sono così preso da lei che mi basterebbe poco per potermene innamorare alla follia: sono emozioni nuove, diverse, mai provate. Credevo che, sentirsi in questo modo sarebbe stato un privilegio che avrebbe tardato ad arrivare: sento la terra mancare sotto i piedi, il cuore battere forte, la salivazione mancare quando lei è vicino a me; solleva il capo corrucciando la fronte in modo puerile. 

-Perché mi stai fissando in questo modo?- Mi domanda. Sorrido scuotendo la testa, nelle ultime giornate non abbiamo fatto altro che trascorrere il nostro tempo insieme, studiando, chiacchierando, raccontandoci cosa abbiamo vissuto prima di incontrarci; la sua spavalderia sembra vacillare quando la bacio. 

-In che modo ti sto fissando scusa?-

-Come se non avessi mai visto una ragazza in vita tua studiare- 

-Forse non ho mai visto una ragazza così carina in vita mia- Mi avvicino sfiorandole le labbra rosa. Sorride mentre la bacio, ma non si muove; immobile con la matita tra le mani, usata per sottolineare parti del suo libro. -Mi dai un bacio per favore?-

-Uhm...Devo rifletterci un po'- Si morde il labbro quando mi avvicino di nuovo, ma stavolta si lascia andare delicatamente; spostando la sua sedia si avvicina, facendo si che possa stringerla tra le braccia come ho scoperto mi piace fare: sento il profumo alle rose della sua pelle fondersi al mio e non ho mai sentito odore più buono di questo. 

-Ma oggi cosa ti prende?- 

-Voglio solo baciarti- Ammetto senza farmi nessun problema. Avvicino le sue labbra alle mie, aiutandomi con le mani strette al suo viso, le sue labbra carnose sanno di buono, di fragola, di nuovo, di intrigante. 

-Louis smettila dai, stavo studiando!- 

-Non mi importa!- E' così innocente, scoprire lati che non pensavo esistessero in lei mi fanno desiderare il suo corpo ad ogni secondo sempre di più; i suoi piccoli sorrisi, le sue mani che sfiorano i miei capelli, un brivido lungo la schiena e poi la pace dei sensi. -Ti va di venire a cena da me questa sera?- Annuisce nascondendosi nell'incavo del mio collo, mentre la stringo a me facendola scivolare sulle mie gambe in modo da sentirla ancora più vicina. 

-Scusate?- Una voce ci richiama alla realtà, voltandomi mi ritrovo faccia a faccia con Barbara. Questo gruppo studio è iniziato da quando siamo ormai agli sgoccioli, se vogliamo superare l' anno, sia io che Cara, abbiamo bisogno di una mano. -Qualcuno qui vorrebbe studiare- 

-Ma Liam non è ancora arrivato- Mi giustifico, mentre con sguardo ammonitore Barbara mi osserva. 

-Questo non significa che voi dobbiate far finta io non sia qui!- 

Cara ritorna al suo posto, con mia grande dispiacere, sbuffando. -Barbie, sei pesante!- 

-Prego? Io non vi ho mica obbligato ad essere oggi qui, in casa mia, per questo gruppo studio architettato da voi due!- Ci dice, ma lei non sa il reale motivo di questo gruppo studio; vorrei che le cose tre lei e Liam migliorassero, tengo ormai a lui e a quello che in questo arco ti tempo ci lega; è stato il mio primo, vero, amico da quando vivo in questa piccola città e mi sento in dovere di fare qualcosa per lui e per loro. Cara è d'accordo con me, così pensando di fare del bene per tutti decidere di studiare tutti insieme è sembrata ad entrambi un'ottima idea. 

Il campanello suona, sia io che Cara ci guardiamo complici, mentre Barbara è già in piedi per fare gli onori di casa all'ultimo arrivato. Quando lascia la stanza torno a concentrarmi sulla ragazza seduta al mio fianco facendola ancora una volta ridere. -Lou, lasciami in pace, devo studiare!- Sibila. 

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