Capitolo 21.

899 63 18
                                    

BARBARA'S POV.

Da Zayn: Come Stai?

-Va tutto bene tesoro? Sei piuttosto pallida questa mattina- Leggo il messaggio di Zayn. Non ci credo, continuo a rileggere quelle due parole sperando davvero non sia un sogno. Mi ha scritto, mi ha risposto ed è interessato a sapere come sto, come vivo la mia vita senza di lui al mio fianco. Guardo papà con aria incredula, il suo sguardo accigliato sembra essere visibilmente preoccupato per la mia condizione. Vuole anche lui sapere come sto?

-Tutto bene, perché?- Guardo ancora una volta il messaggio. Non sono ancora pronta a rispondere, mi serve giusto quel momento per capire se tutto ciò sia reale. Papà è seduto di fronte a me al tavolino in caffetteria, ha finito il turno di notte in ospedale mentre io devo ancora iniziare la mia giornata. Stringo tra le mani il mio bicchiere di succo all’arancia con un sorriso debole.

-Sembri persa nel tuo mondo, mi preoccupa- Due occhiaie profonde segnano quel viso stanco, segnato dalla fatica e dal duro lavoro che non sembra stancarlo mai; lavora duramente per me, per il mio futuro.

-No, davvero stai tranquillo va tutto bene- Non voglio si preoccupi per me più di quanto già non faccia. Dirgli che sto male, che Zayn mi manca, che ogni suo stupido messaggio mi rende in visibilio e che sono divisa in due, spezzata da un amore mai smesso di provare e uno che non sa ancora di amore, ma che mi tormenta nei sogni, nei pensieri, nei suoi occhi castani che quando mi guardano sanno essere ipnotici. Liam.

Abbasso lo sguardo sul telefono digitando velocemente la risposta. A Zayn: Bene, tu?

-Cara? Non la vedo più in giro per casa nostra negli ultimi giorni-

-Tu lavori troppo per questo non la vedi in giro per casa nostra!- Papà sorride, sa benissimo quanto me che si sta davvero concentrando troppo sul lavoro. Ogni mattina rientra a casa dopo un lungo turno, non si ferma mai, senza sosta continua a lavora senza mai concedersi del tempo per se stesso.

-Che bello vedere padre e figlia Palvin qui in caffetteria!- Arriva Kate, con il suo enorme sorriso e la sua cordialità. È una donna incredibile!

-Ciao Kate!- La saluto ma i suoi occhi sono concentrati su papà, credo abbia un debole per lui da sempre. Ha sempre avuto quello sguardo innamorato da quando veniamo ogni tanto a fare colazione qui, mi fa sorridere vederli, potrebbero essere una bellissima coppia se solo papà aprisse il suo cuore.

-Salve, come stai?- Le chiede.

-Tutto bene, voi?-

Da Zayn: Scrivo in un giornale, per una Rubrica. Ho conosciuto mia sorella. E’ fantastica. Eccolo di nuovo, sono felice per lui. Il suo sogno si è finalmente avverato, fa quello che ha sempre voluto, sta finalmente conoscendo la sorella mai vista prima; la sua vita sembra stia migliorando, tutto sta cambiando.

A Zayn: Ne sono felice, le hai raccontato tutto? Guardo Kate sorridere, annuire ad ogni nuovo racconto di papà attendendo la sua risposta.

Da Zayn: Non ancora, ma conto di farlo presto. Ha conosciuto un certo Niall Horan, si è innamorata follemente di lui; non so fino a che punto lui la ami davvero.

Non cambierà mai, pensa di poter essere lui a stabilire chi debba amare chi. Non ha capito che i sentimenti non si comandando, devi lasciar libero, devi permettere agli altri di amarti e amarli. Vorrei potergli urlare in faccia tutto ciò, vorrei poter stringerlo a me e dirgli che nonostante lui abbia deciso di voltare pagina, il mio cuore appartiene a lui. A Zayn: Credo non debba essere tu a decidere, dovresti imparare a lasciar scegliere la gente chi amare….

Guardo ancora una volta Kate e papà parlare, vorrei rimanere qui con loro per l’intera mattina come farebbe una famiglia, ma è ora di andare. –Papi? Devo scappare.- Velocemente afferro il mio zaino, sorridendo a Kate e lasciando un tenero bacio sulla guancia del mio uomo, lui che non mi deluderà mai, che mi renderà sempre orgogliosa di lui. –Kate, dovresti venire a cena da noi una di queste sere, sarebbe bello vederti anche fuori dal tuo orario!- Subito arrossisce, mi osserva con due grandi occhi spalancati e un imbarazzo che non permette inganni, ma non ho il tempo per soffermarmi ancora su di loro. Lascio la caffetteria con il mio zaino in spalla attendendo una risposta di Zayn che tarda ad arrivare.

DESTINATI 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora