Capitolo 28.

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CHRISTINE'S POV.


Quando ho capito che ogni lasciata è persa non ci ho messo molto a prendere il primo aereo disponibile diretta dall'unico uomo che riesce a farmi sentire unica e speciale. Ho messo il mio orgoglio da parte, ho chiuso gli occhi immaginando una vita senza lui al mio fianco e non ho visto altro se non desolazione; così ho rincorso il mio destino quando credevo che lui mi stesse abbandonando per sempre. Ho impiego esattamente dodici ore quando ho visto il biondo superare quelle porte in aeroporto, ascoltato i piagnistei di un fratello che non ha ancora avuto il coraggio di dire alla donna che ama quello che prova e sopportato le urla delle mie migliori amiche prima di raggiungerlo a New York.

Adesso guardo mi muovo curiosa in questo lussuoso appartamento cercando di comprendere quanto sia successo e come adesso io stia vivendo il momento, mentre lui è di la a dormire nel suo o nel nostro letto.


Sono arrivata solo questa mattina in questa città, catapultata in un mondo che non pensavo avrei desiderato vivere insieme a lui; eppure quando me lo sono ritrovata davanti mentre attendevo il suo arrivo senza speranze non ho impiegato molto per comprendere quanto di bello mi avrebbe donato se fossi rimasta al suo fianco per il resto dei nostri giorni.

Certo è dura, molto, soprattutto quando a separarci non saranno solo chilometri, ma anche mari e due vite diverse: siamo così diversi noi due. Così lontani ma vicini se ci penso bene.

Avrei sicuramente perso se avessi scommesso sulla vita che in fondo mi ero sempre immaginata, ma non mi pento di nulla perché sono felice così. E mi basta.

Torno in camera e lui è li disteso, con un braccio sotto al cuscino e l'altro sopra avvinghiato come un tenero bambino tra le lenzuola. Respira profondamente e ogni tanto un accenno di sorriso illumina il suo viso. Pagherei oro per conoscere i suoi sogni, posso solo sperare che siano sogni felici.

Io lo sto vivendo e non chiedo di meglio.


....


Sono a New York da una settimana oramai e ogni cosa comincia ad assumere una solida realtà: non spero più che addormentandomi e risvegliandomi il giorno dopo tutto ciò non possa essere reale. Vivo giorno dopo giorno questo cambiamento che non credevo sarebbe mai arrivato, eppure ci sono e voglio viverlo a pieno perché è quello che desidero più di ogni altra cosa al mondo. Mi capita ormai da giorni pensare al mio futuro con lui al mio fianco, potrebbe essere scritto anche per noi un per sempre, come è già avvenuto a chi al destino ha creduto.


.....


-Mi spieghi cosa stai facendo?- Niall mi sorprende alle spalle, mentre seduta nel suo studio sono concentrata a leggere alcune email di Zayn. A quanto pare per lui il rientro a casa non è stato glorioso come avevo sperato fosse, nulla di tutto quello che avevo dato per scontato si è avverato. Mi piacerebbe poter essere li e sostenerlo in questo momento, ma è anche giusto che lui affronti i suoi errori e che se può tenti di rimediare per quanto sia possibile.

Il mio ragazzo, invece, poggia le sue calde mani sulle mie spalle massaggiando punti strategici che aiutano a rilassarmi. -Uhm...continua biondo, hai un promettente futuro se gli affari di famiglia dovessero andare male!- Lui sorride e poi abbassandosi lentamente fino all'altezza del mio orecchio sento il suo respiro sulla mia pelle.

-Quindi saresti disposta a permettermi di toccare ogni singola ragazza che verrebbe da me per un massaggio, non avrei più i soldi ma il mio charme rimarrebbe!-

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