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Nathaly come ogni giorno aspettava con ansia l'arrivo di Jared nella sua villa, negli anni non era mai successo che che non si fosse presentato.

Nonostante l'accordo con le famiglie tra di loro c'era un vero sentimento così forte che spesso Nathaly si sentiva stordita dalle emozioni che Jared le faceva provare, ricordava ancora come era in paranoia il giorno prima di incontrarlo dopo due anni.

Era al corrente della aggressività del ragazzo lei in lui vedeva qualcosa che nessun'altro riusciva a vedere.

Una piccola luce nascosta dall'oscurità da anni, timorosa di uscire e mostrare la sua bellezza.

Solo lei aveva visto quella luce ed è stato proprio Jared a mostrargliela nei piccoli gesti che gli dedicava di nascosto.

Jared.

Sospiro pesantemente mentre la prendo tra le braccia con facilità, il suo respiro calmo mi accarezza la pelle del collo con delicatezza facendomi fremere dal desiderio di volerne ancora, consapevole anche che quando aprirà gli occhi mi odierà più di prima.

A ogni passo verso l'uscita mi rendo conto di quanta paura abbia provato arrivando al punto di svenire, nonostante ci provi e riprovi continuo a sbagliare ogni volta che muovo un passo.

I dipendenti della villa mia guardano con lo sguardo basso tranne Julia, lei guarda Nathaly tra le mia braccia con gli occhi lucidi e le labbra che gli tramano, in questi giorni non ha fatto altro che prendersi cura di lei e quando è mancava piangeva e l'ascoltavo pregare per il suo ritorno sana e salva.

"Julia con me" ordino salendo le scale che portano al piano superiore.

Senza farselo ripetere mi corre dietro a grandi passi ma attenta a non superarmi, stringo più forte la presa sul corpo di Nathaly e quella sensazione che anni prima mi perseguiva torna a spingermi nel petto con sistestenza.

Julia apre la porta della camera di Nathaly e mi lascia lo spazio per entrare, con una mano sposto il piumino rosa cipria per poi metterla sul letto ma non appena la copro e faccio per andarmene la sua mano afferra la mia con insistenza.

Mi giro di scatto guardandola più che confuso sorpreso del suo gesto, sussurra qualcosa con ancora gli occhi chiusi e il viso rilassato, guardo la sua mano stretta alla mia e con uno strano vuoto al petto.

"Aspetta fuori" ordino senza nemmeno guardare la domestica.

Quando sento la porta richiudersi mi siedo al suo fianco spostandola di poco solo per poi appoggiare il suo viso al mio petto, sospira sistemandosi meglio e non lascia la mia mano e nemmeno io faccio nulla per allontanarla.

La guardo dall'alto dormire tranquilla per la prima volta sul mio petto consapevole che quando si sveglierà mi guarderà come un mostro, il suo peggior nemico che vuole solo distruggere.

"Se solo sapessi la verità piccolo angelo" sussurro accarezzandogli il viso.

La loro festa di fidanzamento era sulla bocca di tutti i mafiosi del mondo, l'unione tra la Spagna e L'America avrebbe fruttato molto potere.

La piccola Nathaly non vedeva l'ora di incontrare il suo futuro sposo, per lei non era solo un matrimonio combinato, amava davvero Jared.

Si conoscevano da quando erano bambini e non aveva mai smesso di guardarlo da lontano e quando suo padre gli disse che l'avrebbe dovuto sposare era così felice che aveva pianto a lungo.

All'inizio suo padre aveva pensato che fossero lacrime di tristezza e paura, ma conosceva Jared dalla nascita ed avrebbe messo la sua mano sul fuoco per garantire che non avrebbe mai fatto soffrire sua figlia.

Per sempre miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora