Capitolo 3

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Maia

Camminiamo fianco a fianco lungo la via, sono stata davvero sorpresa di vederlo nel mio negozio, Grayson mi affascina molto ed è davvero facile chiacchierare con lui, mi fa sentire a mio agio.

"Data l'ora che ne dici se ci prendiamo un aperitivo?" Mi propone, e io accetto volentieri la sua offerta.

Attraversiamo la strada e lui sceglie un locale che conosco bene e che mi piace molto.
Entriamo nel bar dove c'è già un buon afflusso di gente che consuma l'aperitivo prima di cena. Gli propongo di andare a sederci vicino alla grande vetrata e lui accetta subito seguendomi.
Ci mettiamo a sedere sugli sgabelli di pelle nera che si affacciano sulla Baia di San Francisco, è una vista davvero stupenda che ho immortalato molte volte nella vita.

"Cosa prendi?"

"Un Prosecco"

"Vedo che hai buon gusto" si complimenta, e io sorrido sapendolo bene.

"Sono Italiana ricordi? Il vino per me non ha segreti e il Prosecco è il mio preferito" spiego, e dopo avermi attentamente ascoltata fa l'ordine al cameriere appena arrivato da noi.

Mi apro la giacca in pelle nera che indosso perché qui all'interno fa caldo mentre Grayson la sua se la toglie proprio e immediatamente vengo catturata dal suo fisico imponente. L'ampio torace è divinamente fasciato da una maglietta a maniche corte azzurra come i suoi occhi, osservo affascinata i tatuaggi che ha sul braccio sinistro e uno in particolare più degli altri cattura la mia attenzione.

"Ti posso chiedere cosa significano le ali che hai tatuate sul polso?" Abbassa un istante lo sguardo sul suo braccio e poi lo punta su di me.

"Rappresentano la libertà, la libertà ritrovata dopo la fine della mia ultima storia" spiega, e la cosa mi colpisce parecchio ma preferisco non approfondire, gli ex sono sempre delle spine sul fianco.

"Suppongo che quindi ora sei un tipo da divertimento e basta" appuro subito.

"È bello divertirsi non ti pare?" Ribatte sorridendomi in maniera provocante.

Il cameriere ci interrompe appoggiando davanti a noi i due bicchieri di vino e non appena se ne va afferro il calice e guardandolo dritta nei suoi magnetici occhi turchesi gli dico: "al divertimento."

"Al divertimento" ripete facendo tintinnare il suo bicchiere contro il mio, beviamo entrambi un sorso di questo magnifico e fresco vino bianco e poi decido di fargli qualche domanda.

"Grayson il tuo lavoro mi incuriosisce molto e mi chiedevo se metti anche in pratica tutto quello che scrivi nei tuoi articoli?" Il suo luccichio negli occhi è già di per sé una risposta.

"Assolutamente si, provo tutto e poi scrivo l'articolo non parlo mai di quello che non conosco, non potrei" mi passa nel corpo un brivido di eccitazione, e mi immagino cosa mai possa conoscere e praticare sotto le lenzuola.

"Mi sembra giusto, si deve parlare solo e sempre di ciò che si conosce davvero" dichiaro bevendo un altro sorso di vino sotto lo sguardo attento di lui.

"Mi pare di capire dal tuo tono di voce che sei infastidita da qualcosa oh mi sbaglio?"

'Acuto osservatore' mi dico tra me.

"Tu vai a letto con le ragazze per poi poter scrivere i tuoi pezzi o mi sbaglio io adesso?"

"No non ti sbagli, ed è questo che ti infastidisce?" Chiede guardandomi fisso, e io annuisco appena con il capo.

"Io sono una persona diretta e ti confesso che anche se ci conosciamo da nemmeno un giorno tu mi affascini davvero molto Grayson Hale."

"E il problema dove stà?" Chiede giustamente non capendo.

Un'ardente passione (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora