Maia
Sono le prime luci dell'alba quando esco di casa con la macchina fotografica al collo, questo è il momento che preferisco per scattare le mie fotografie, a quest'ora la città si sveglia e si possono immortalare frammenti di vita quotidiana.
Le foto migliori che scatterò in questo anno ho intenzione di usarle per creare una mia mostra fotografica, un sogno nel cassetto che ho da anni e che finalmente posso realizzare.Cammino per il mio quartiere lungo il marciapiede che mi porterà fino alla fermata del tram, osservo com'è cambiato negli anni, nuovi negozi, nuovi vicini, ma il clima che si respira è però rimasto immutato nel tempo ed è la cosa più bella.
Arrivo alla fermata e subito la mia attenzione viene catturata da un giovane hipster seduto su una panchina, lo avvicino ci scambio due parole e scatto le mie prime immagini della giornata, lo ringrazio torno alla mia postazione e dieci minuti dopo arriva il tram che accoglie i primi passeggeri mattutini.
Salgo per ultima e mentre la corsa inizia mi siedo accanto al finestrino ad ammirare la mia città.All'incirca venti minuti dopo scendo alla mia fermata e percorro la passerella che mi porterà al molo.
Una piacevole brezza marina scompiglia la mia chioma bionda e porta alle mie narici l'odore di salsedine mescolato a quello pungente del caffè, e a quello dolce delle ciambelle dei chioschi qui attorno. Fare colazione qui mi è sempre piaciuto molto, perché si può stare all'aria aperta lontani dallo smog delle strade.La leggera nebbiolina che sta sull'acqua della baia si sta piano piano dissolvendo e i primi raggi di sole illuminano il molo dandogli un aspetto meno cupo.
Catturo l'immagine di questo panorama etereo e poi mi fermo nuovamente poco dopo e chiedo il consenso ad un signore di poterlo fotografare, il vecchietto con il volto rugoso e la pipa in bocca mi fissa un istante, è seduto su una seggiola e sta pescando dal pontile."Perché vuole fotografare proprio me signorina?" Mi chiede con i suoi occhi curiosi, gli sorrido dolcemente prima di rispondergli.
"Perché un giorno vorrei esporre le mie foto in una mostra che riprende frammenti di vita quotidiana, persone comuni. E poi perché mi ricorda il mio bisnonno Giorgio che abita in Italia" spiego con gentilezza.
"D'accordo signorina le do il mio permesso" acconsente sorridendomi.
Inizio subito a scattare da diverse angolazioni è proprio un soggetto perfetto per quello che voglio realizzare.
"Quando farà la mostra?" Chiede con garbo guardandomi.
"Be' signore il lavoro richiede un po' di tempo."
"La pazienza è la virtù dei forti, quindi aspetterò con calma ma spero che quando sarà il momento lei faccia una buona pubblicità, così non mi perderò l'evento." Le sue parole mi colpiscono e gli sorrido calorosamente.
"Farò un buon lavoro pubblicitario ne stia certo" lo ringrazio e lo saluto.
Riprendo il mio tragitto lungo il quale mi fermo ad immortalare il volo dei gabbiani sopra il mare, sono uccelli stupendi che volteggiano come ballerini nel vento, mi è sempre piaciuto osservarli librarsi nel cielo trasmettono un senso di pace e di libertà.
Proseguo il cammino e arrivo al mio bar pasticceria preferito il Bonjour Cafè di proprietà di una coppia di coniugi francesi che conosco da un po' di tempo. Il locale è arredato in tipico stile parigino la loro città natale, e ogni volta che ci vengo inevitabilmente la mia mentre corre a Parigi e al bel tempo trascorso per lavoro in quella incantevole città.
Mi siedo ad uno dei tavolini all'aperto dato che fuori si sta davvero bene oggi, dopo un po' che sono qui seduta arriva Jerome a prendere la mia ordinazione che faccio parlando in francese così da tenermi allenata con la lingua.Mentre aspetto di essere servita mi rilasso guardandomi attorno, le note di un sax suonate da un artista di strada fanno da colonna sonora a questa incantevole mattinata. Cerco di resistere ma dato l'affluenza di gente nel locale e che l'ordine non è ancora arrivato, e dato che Jerome e Justine mi conoscono e sono abituati alle mie sparizioni per scattare foto, mi alzo dal tavolino andando ad imprimere nella mia macchina fotografica il suonatore di Jazz.
Lo scovo non molto lontano dal bar è un uomo di mezza età che stà intrattenendo diverse persone.
Ci scambiamo un cenno tanto da capirci e così fotografo questo soggetto interessante per poi fare ritorno alla mia meta.
Quando arrivo al bar mi arriva anche la colazione e il mio pain au chocolat è stato sfornato da poco, è ancora così caldo e fumante da dover stare attenta a non scottarmi, e lo mangio come sempre con grande gusto la pasticceria francese è davvero ottima.Ammiro il mare di fronte a me sorseggiando il mio succo di frutta augurandomi arrivi presto l'estate per poter passare le domeniche in spiaggia, e mentre penso a questo un immagine di me e Grayson distesi al sole assieme mi appare all'improvviso, e inevitabilmente un sorriso si dipinge sul mio volto.
È una settimana che non ci vediamo perché io ogni sera ho avuto da fare qualcosa, ci siamo però sentiti per messaggio ma adesso non mi basta più e mi auguro vivamente di vederlo molto, molto presto perché mi manca stare con lui.Dopo una buona mezz'oretta mi alzo dal tavolino entro a pagare e riprendo il mio cammino lungo il pontile. Riesco a fare altri scatti magnifici ad una splendida ragazza con le trecce rosse e le lentiggini in sella alla sua bicicletta, ad una coppia di coniugi anziani che davano da mangiare ad un gattino randagio, e poi ad una mamma seduta su un muretto ad allattare il suo bambino. Sono davvero molto contenta del lavoro svolto.
Ritorno verso la fermata del tram soddisfatta del risultato finale non vedendo l'ora di sviluppare le foto. Cammino con la testa tra le nuvole presa da mille pensieri diversi quando mi arriva un messaggio, prendo il telefono per guardare chi sia alle sette e mezza del mattino e quando leggo sul display il suo nome il cuore si blocca e arresto la mia camminata.
Cosa mai vorrà Neal da me? Sono sei mesi che non ci sentiamo più e stavo così bene. Apro Instagram dove mi ha scritto dato che il suo numero l'ho bloccato e leggo il messaggio.
"Ciao è da molto tempo che non ci sentiamo spero vada tutto bene, avrei un lavoro da proporti fatti sentire appena puoi grazie."
Leggo diverse volte il suo messaggio ha proprio fegato a contattarmi, e in più per offrirmi di lavorare nuovamente per lui, cancello il messaggio e lo blocco anche su Instagram non voglio che Neal rientri di nuovo nella mia vita, non ora che ho ritrovato la mia serenità, e soprattutto non ora che ho incontrato Grayson.
Nota autrice
Il vecchio fidanzato di Maia si è rifatto vivo riuscirà a tenerlo a distanza?
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Un'ardente passione (Completa)
RomanceIl potere dell'attrazione che ammalia e non lascia scampo... Maia Rossi e Grayson Hale hanno entrambi alle spalle delle relazioni finite a causa dell'ossessione e delle bugie... Un'ardente passione che non riescono a reprimere... La paura di vivere...